Napoli vive ancora una volta la polemica legata all’occupazione abusiva dello scoglione di Marechiaro, un tratto di costa che dovrebbe essere accessibile a tutti. Questa area demaniale è invasa ogni estate da lettini e ombrelloni sistemati da presunti abusivi che chiedono un compenso per l’uso degli spazi più richiesti, limitando di fatto la libera fruizione del litorale.
La denuncia di cittadini e l’intervento del deputato borrelli
Un gruppo di residenti ha raccolto foto e video a testimonianza di quanto accade sullo scoglione, segnalando una vera e propria gestione illecita di spazi pubblici. Da qui la decisione di rivolgersi a Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, che ha preso a cuore la protesta. La documentazione conferma come ogni giorno si allestiscano sdraio e ombrelloni presenti in modo non autorizzato su un’area che per legge deve rimanere libera e gratuita.
Occupazione a pagamento
Secondo i cittadini, gli abusivi impongono il pagamento per garantirsi posti privilegiati sul litorale, creando un meccanismo di sfruttamento del suolo demaniale. Da più parti si sottolinea che si tratta di una prassi ormai consolidata, seppure illegale e dannosa per chi vorrebbe semplicemente godere del mare senza costi aggiuntivi.
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Copione che si ripete ogni estate: la situazione sullo scoglione
A confermare la routine estiva è proprio il deputato Borrelli, che denuncia come decine di persone si approprino illegalmente di parti della spiaggia divulgata per avviare vere e proprie attività senza autorizzazioni. L’aspetto più preoccupante riguarda i comportamenti aggressivi con cui queste persone spesso si impongono su bagnanti e famiglie. Il rischio di violazioni più gravi, che sfociano in tensioni, si aggiunge alla semplice sottrazione di spazio pubblico.
Lo scoglione di Marechiaro, per i napoletani un luogo di culto e relax, rischia di trasformarsi sempre più in un terreno privato. Lo sfruttamento estivo di tratti pubblici spinge a richiedere un’inversione di tendenza da parte delle autorità con controlli più frequenti e severi. La mancata azione potrebbe alimentare questa forma di prevaricazione illegale, riducendo la disponibilità di aree balneari libere ai residenti e turisti.
La proposta di una polizia turistica permanente
A margine della denuncia, il deputato ha rimesso sul tavolo una proposta che si trascina da tempo: creare una polizia turistica fissa e dedicata alla protezione del demanio marittimo. Questo organo dovrebbe intervenire rapidamente e in maniera mirata in occasioni come quella di Marechiaro, evitando che gruppi di abusivi organizzino e gestiscano le spiagge come fossero proprietà privata.
Dotazioni e obiettivi
Si immagina un’unità dotata di poteri precisi per arginare i comportamenti illeciti e garantire un accesso libero e regolare alle spiagge. La presenza di una forza dedicata potrebbe anche prevenire episodi di violenza e tutela gli interessi di chi utilizza gli spazi pubblici in modo corretto. La proposta si accompagna alla richiesta di verifiche immediate e misure concrete, senza lasciare più spazio a chi approfitta della situazione.
Reazioni e attese dai cittadini di napoli
La denuncia di questa nuova occupazione abusiva ha scatenato un acceso dibattito tra i napoletani. Molti esprimono frustrazione per una problematica che sembra ripetersi senza soluzione, alimentando un senso di sfiducia verso le autorità locali. La richiesta di una presa di posizione rapida è forte, soprattutto perché la stagione balneare è già alle porte.
Le famiglie e i cittadini che frequentano Marechiaro chiedono che venga sottratto spazio agli abusivi, restituendo la spiaggia al suo ruolo di luogo aperto, senza barriere economiche né prevaricazioni. Il caso si inserisce in un contesto più ampio di problemi legati all’uso e alla tutela delle coste napoletane, tema sempre presente nei discorsi pubblici e nei media locali. Restano alte le aspettative su provvedimenti di controllo e intervento da parte del Comune e delle forze dell’ordine.