Una nuova serie argentina ha conquistato le piattaforme internazionali, portando sullo schermo uno dei fumetti più famosi e significativi della cultura del paese sudamericano. Dopo cinque anni di produzione meticolosa, l’eternauta racconta una storia oscura, fatta di sopravvivenza e lotta in un’epoca dominata dalle dittature. La scelta di Netflix e del regista Bruno Stagnaro ha permesso di trasporre fedelmente l’opera di Héctor Germán Oesterheld, con un cast di rilievo e tecnologie visive moderne.
Dalla partita fatale ai giorni di un’invasione letale
La vicenda comincia a buenos aires con un gruppo di amici riuniti a giocare a truco, una classica serata argentina in cui tutto sembra normale. Alfredo Favalli, Juan Salvo, Polski, Lucas e Omar si trovano insieme sotto un cielo stellato, ignari che quello sarà l’ultimo momento di spensieratezza. La pace viene devastata da una neve bianca che cade lenta e silenziosa, ma che nasconde una sostanza tossica capace di uccidere al semplice contatto.
In pochi istanti le strade si riempiono di corpi senza vita. Chi tenta di raggiungere i propri cari viene fermato da un’angoscia improvvisa che taglia ogni via di fuga. È l’inizio della fine del mondo come lo conoscevano. In questa atmosfera cupa prende vita la serie prodotta da Netflix, una narrazione che miscela scenari fantascientifici a una forte critica politica, ambientata esattamente in argentina, proprio dove si sviluppa il messaggio originale dell’opera.
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Un tributo a oesterheld e al suo fumetto di critica sociale
Il progetto è stato curato con grande attenzione dai familiari di héctor germán oesterheld, autore del fumetto. Dopo aver rifiutato molte proposte nel corso degli anni, gli eredi hanno voluto un adattamento fedele, capace non solo di raccontare la trama fantascientifica ma anche di trasmettere la denuncia politica contro le dittature che hanno segnato la storia argentina.
Il protagonista, interpretato da ricardo darín, è juan salvo, un uomo qualunque che di fronte all’invasione aliena diventa simbolo di resistenza. Non un eroe mitico o invincibile, ma un padre e marito determinato a proteggere la sua famiglia e amici. La frase “nessuno si salva da solo” riassume bene questo spirito di comunità e solidarietà che pervade la serie.
Dal punto di vista tecnico, la produzione si distingue per effetti speciali avanzati, sapienti combinazioni di riprese dal vivo e computer graphic, che insieme restituiscono un’atmosfera di degrado urbano credibile e inquietante. Le riprese sono state realizzate anche durante la pandemia di covid, usando il vuoto e l’abbandono delle città per aumentare la tensione visiva.
Le sfide narrative e la fortuna di un fumetto cult
Nonostante le qualità tecniche, la scrittura mostra qualche limite. Alcuni dialoghi sembrano forzati o poco naturali, mentre alcune scene di azione si affollano troppo senza lasciare respiro allo spettatore. Il ritmo però regge, evitando di far perdere il filo di una storia che ha un peso storico e culturale enorme per l’argentina.
l’eternauta non è solo fantascienza ma racconto di un paese troppo spesso oppresso e silenziato. Nato come fumetto negli anni ’50, è arrivato a essere molto più di una saga di catastrofi: è una testimonianza di lotta, dispersa nelle pieghe di una dittatura militare che ha colpito duramente anche il suo stesso creatore.
La storia del fumetto che ha ispirato una nazione
Oesterheld iniziò a scrivere l’eternauta nel 1958, immaginando la drammatica situazione di una famiglia intrappolata in un mondo pericoloso e ostile. L’idea nasceva da una riflessione personale, legata alla propria vita e alla spinta di raccontare qualcosa di universale. Con il disegnatore Francisco Solano López, realizzò la prima versione a episodi sul settimanale Hora Cero.
Il successo fu immediato, la storia fece breccia nel cuore dei lettori argentini, ma poi l’editore chiuse lasciando all’improvviso il progetto in sospeso. Dopo un periodo di stasi, l’opera riprese nel 1969 con un nuovo illustratore, Alberto Breccia. Il racconto divenne più duro, con un messaggio chiaro contro l’imperialismo e le dittature che opprimevano l’america latina.
Negli anni seguenti, il fumetto ebbe fortuna anche all’estero, specialmente in italia, dove arrivò su Lancio Story. Fu un’opera che fece discutere, criticando il silenzio di altre nazioni che lasciavano l’argentina da sola di fronte alla repressione militare.
La tragica fine di héctor germán oesterheld e il peso della dittatura
Nel 1975 Solano López tornò in argentina per riprendere il lavoro sulle tavole interrotte. Oesterheld invece si unì attivamente ai Montoneros, un movimento guerrigliero peronista. Nel 1976, dopo il golpe guidato dal generale Videla, la repressione si intensificò brutalmente.
La situazione divenne pericolosa e lo scrittore dovette fuggire, ma venne presto catturato. Prima di sparire per sempre, scrisse il finale di l’eternauta. Non si seppe più nulla di lui e delle sue quattro figlie, tutte vittime della stessa sorte di desaparecidos durante la dittatura argentina.
Lasciano dietro di sé un’eredità difficile ma potente, fatta di impegno, coraggio e resistenza passata attraverso l’arte. Oesterheld, come il suo personaggio, è diventato una figura senza tempo, che continua a ricordare la fragilità e la forza degli esseri umani di fronte a nemici che spesso non sono solo fuori dal pianeta ma anche dentro le società.