L’estate 2025 vede gli italiani pronti a partire in gran numero, nonostante la difficoltà economica e l’incertezza legata al clima e alla geopolitica. Secondo un’indagine condotta da OpinionWay per Allianz Partners, la maggior parte dei cittadini italiani conferma l’intenzione di muoversi tra giugno e settembre, superando la media europea. Questo fenomeno rivela quanto la vacanza resti una priorità anche in tempi complessi.
Come cambiano le intenzioni di viaggio degli italiani
Gli italiani non rinunciano al viaggio malgrado l’aumento dell’inflazione e il timore per la stabilità finanziaria personale. L’83% degli intervistati ha dichiarato di voler prendere almeno una vacanza estiva, una cifra più alta rispetto al 75% medio europeo. Una buona parte di questa platea, però, è preoccupata per i costi che sono cresciuti rispetto agli anni scorsi: ben il 68% parla di rincari legati a trasporti, alloggi e servizi turistici. Inoltre, il 54% teme di non riuscire a sostenere le spese in base alla propria situazione economica. Nonostante ciò, la volontà di partire rimane forte. Circa uno su cinque dichiara di non poter permettersi la vacanza, un dato simile a quello osservato in altri paesi europei come il Regno Unito, dove quasi la metà dei non-partenti indica proprio l’incapacità di affrontare i costi come motivo principale.
Priorità di spesa e i sacrifici per le vacanze
Per affrontare le spese del viaggio, gli italiani sono disposti a eliminare o ridurre certe uscite quotidiane. Il 68% ha ammesso che ridurrà spese non essenziali come pranzi fuori, visite a musei o cinema e abbonamenti in palestra. Ancora più significativa è la scelta di rimandare acquisti importanti: il 67% preferisce posticipare l’acquisto di beni costosi come l’auto o lavori di ristrutturazione a casa. Questa tendenza indica che per molte famiglie la vacanza resta un momento irrinunciabile, anche a costo di tagliare altre voci del bilancio familiare.
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Confronto tra budget vacanze italiano ed europeo
Il budget dedicato alle vacanze 2025 nelle famiglie italiane si aggira intorno ai 1.950 euro, segnando un +16% rispetto al 2024. Pur con questo aumento, il dato rimane sotto la media europea, che si attesta a 2.217 euro. In alcuni paesi la spesa media è più alta: nei Paesi Bassi si raggiungono i 2.364 euro, mentre in Svizzera si supera quota 3.700 euro. Anche il Regno Unito mostra un incremento significativo, da 2.322 a 2.747 euro. La curva generale suggerisce che il viaggio sia in molti casi considerato un investimento personale e non più un lusso esclusivo, spingendo molte famiglie a riorganizzare il proprio budget per fare spazio alle vacanze.
Polizze viaggio per fronteggiare le incertezze globali
Il clima di incertezza spinge un numero crescente di europei a stipulare assicurazioni per il viaggio. Il 62% già ha sottoscritto un’assicurazione o intende farlo per questa estate, registrando un aumento di tre punti percentuali rispetto all’anno scorso. In Italia, la crescita è ancora più marcata , anche se il nostro paese resta tra quelli con i livelli più bassi d’Europa. Marco Gioieni, CEO di Allianz Partners Italia, ha evidenziato come l’attenzione verso la protezione durante il viaggio sia un segnale positivo e che sarebbe utile rendere queste offerte più accessibili e facili da usare. La polizza viaggi diventa così un elemento centrale per affrontare possibili imprevisti legati a cancellazioni, problemi sanitari o difficoltà sul luogo di destinazione.
Come influenzano le condizioni ambientali e geopolitiche le scelte
Oltre all’aspetto economico, la scelta della destinazione risente della crescente attenzione verso gli eventi climatici estremi e le tensioni politiche. Il 62% degli italiani è preoccupato per incendi, alluvioni o ondate di caldo che possono condizionare o compromettere la vacanza. L’attenzione ai rischi ambientali influenza le decisioni di prenotazione per il 66% dei viaggiatori, una percentuale superiore alla media europea . Non solo clima: anche la situazione geopolitica pesa nelle scelte. Circa la metà degli intervistati valuta eventuali rischi legati a criminalità o disordini prima di procedere con la prenotazione, segnalando una maggiore cautela nel pianificare i propri spostamenti.
Il ruolo dei viaggiatori over 50 nelle dinamiche estive
Il gruppo degli over 50 merita attenzione particolare. Nonostante le preoccupazioni legate a inflazione e clima, questa fascia continua a organizzare le proprie vacanze con determinazione. Questi viaggiatori spesso posseggono risorse economiche più stabili, grazie alla pensione o condizioni lavorative più flessibili, che facilitano la programmazione. Tra loro si registra una maggiore propensione a sottoscrivere assicurazioni viaggio e a preferire destinazioni meno affollate e ritenute più sicure. La volontà di viaggiare resta forte, accompagnata da una crescente prudenza che orienta la scelta verso mete capaci di ridurre al minimo i rischi.