L’estate 2025 cambia volto per gli italiani, che affidano alle vacanze bisogni e scelte diverse rispetto al passato. Spostano le partenze fuori dal tradizionale agosto e puntano più sull’estero, in un calendario meno centrato sul classico mese di ferie. L’analisi dei dati forniti da Hopscotch Tourism attraverso la piattaforma Travellyze per Guida Viaggi mostra un quadro dettagliato sulle preferenze di viaggio, le destinazioni più gettonate e le ragioni che guidano questa nuova organizzazione delle vacanze estive.
Un’estate più lunga e meno concentrata sul saldo di agosto
Giugno e settembre 2025 acquisiscono un ruolo più importante rispetto ad agosto, che perde marginalmente appeal. Le famiglie anticipano il viaggio già a giugno, approfittando della chiusura della scuola, mentre a settembre rimangono aperte opportunità per chi cerca clima piacevole senza grandi assembramenti. Nel complesso, l’estate sembra allungarsi, abbracciando più mesi con distribuzione assai più equilibrata delle partenze.
Mete esotiche in primo piano a giugno
Questo spostamento incide anche sulle destinazioni scelte. Nel primo mese estivo, le mete lontane guadagnano terreno grazie alle lune di miele e vacanze esotiche: Maldive, Seychelles, Caraibi e Sud-est asiatico attirano viaggiatori in cerca di relax e clima caldo. L’Europa inizia a farsi spazio a giugno e riconferma in settembre la sua attrazione, specialmente nelle sue aree mediterranee e atlantiche. Il mese di agosto resta un momento importante ma mostra una crescita minore rispetto alle due estremità della stagione.
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Rispetto agli anni passati, l’Italia perde quote di mercato nei mesi estivi più intensi. I dati indicano un calo netto nelle preferenze per le vacanze domestiche a giugno e luglio, mentre la montagna e le città italiane trovano attenzione soprattutto in altri periodi dell’anno come i ponti primaverili. Si delinea quindi un turismo più internazionale con una distribuzione più ampia nel tempo e diversificata nelle scelte.
Preferenze sulle destinazioni: mare, montagna e città tra italia, europa e mondo
Il mare mantiene un posto centrale, attirando un quinto degli italiani ogni mese da giugno a settembre. Però questo segmento cresce soprattutto all’inizio dell’estate e subisce un rallentamento in agosto. Il mare internazionale registra un aumento netto a giugno, sulle rotte extra europee, per poi stabilizzarsi in settembre con buoni risultati nel Mediterraneo e nelle coste atlantiche.
Le destinazioni montane internazionali si mantengono sopra la soglia dei 3 milioni di viaggiatori al mese. A settembre oltre il 20% degli italiani preferisce la montagna estera, scegliendo mete come le Alpi e le località nordamericane. D’altra parte, la montagna italiana perde appeal nella parte centrale dell’estate e trova più interesse nei momenti di minor affluenza.
Le città attirano turisti in estate
Le città attirano tra 2 e 3 milioni di turisti ogni mese estivo, soprattutto all’estero. Metropoli come New York e Tokyo dominano giugno e luglio, mentre agosto e settembre favoriscono le capitali europee. Le città italiane invece sono più apprezzate durante i ponti primaverili e le festività, mentre in estate lasciano il passo alla proposta internazionale.
I motivi che spingono a viaggiare: relazioni tra relax, cultura, lusso e cibo
Le vacanze di relax restano il motivo principale delle partenze. I numeri per questa scelta sono quasi equivalenti tra Italia e estero, con punte a giugno, trainate dalle destinazioni lontane, e a settembre, grazie al sud Europa e alle isole Canarie. Agosto mostra una flessione progressiva in questa categoria, rispecchiando il generale calo d’interesse del mese.
“La voglia di cultura supera quella del lusso.” L’Italia si conferma meta privilegiata nei ponti e nei periodi di festività, ma in estate crescono le esplorazioni culturali all’estero. Settembre si distingue come il mese in cui si concentra la maggior parte delle vacanze culturali, seguito da giugno. Luglio e agosto rimangono invece più legati al relax.
I viaggi di lusso si mantengono intorno a 2 milioni al mese nel periodo estivo. Gli spostamenti di fascia alta, più numerosi in primavera con oltre 5 milioni in Italia, scelgono periodi meno congestionati e destinazioni internazionali. A settembre, questo segmento cresce ancora, confermando l’interesse per esperienze più esclusive in mesi meno affollati.
L’importanza dell’enogastronomia
L’enogastronomia rappresenta un elemento trasversale: è molto ricercata nelle destinazioni a lungo raggio dove i viaggiatori di fascia alta apprezzano la scoperta delle cucine locali. In Italia e in Europa, il gusto del vino e della tavola è considerato un valore aggiunto delle vacanze, non il motivo principale, ma parte integrante del viaggio.
I cambiamenti nel turismo di lusso e la destagionalizzazione delle vacanze 2025
Il turismo di lusso si sposta verso stagioni meno affollate. Più del 21% dei viaggi di lusso in Italia si concentra in primavera, mentre nei mesi estivi le percentuali calano leggermente. Europa e resto del mondo mostrano tendenze analoghe, con la primavera e il mese di settembre a guidare la domanda.
In termini di volumi, la primavera totalizza oltre 5 milioni di viaggi di lusso domestici in Italia, con consistenti numeri anche in Europa e oltreoceano. A luglio, i dati si mantengono simili ma le punte diminuiscono. Settembre si afferma come il mese di punta per il turismo esclusivo, con quote superiori al 18% in Italia, Europa e mondo, favorito da un clima amichevole e minori folle.
Turismo premium e stagionalità flessibile
Questa nuova stagionalità riflette la flessibilità tipica del turista d’alta gamma, che sceglie la tranquillità e il viaggio secondo preferenze di qualità piuttosto che vincoli feriali. Anche l’inverno assume numeri stabili, con quote di viaggi di lusso intorno al 13-14% su tutte le aree geografiche prese in esame. Il turismo premium si distanzia dalle stagioni canoniche e fa della personalizzazione un punto fermo.
Non si notano differenze marcate tra viaggi domestici e internazionali per il settore lusso, a dimostrazione di una clientela abituata a muoversi su scala globale. Le destinazioni sono selezionate in base alla qualità dell’offerta e alle esperienze disponibili, senza limiti di vicinanza o confine.
Tendenze emergenti e nuove prospettive per le destinazioni italiane ed europee
L’indagine mette in luce alcune tendenze importanti per operatori e destinazioni. Gli italiani percepiscono l’Europa come un’estensione del nazionale, con una dimensione adatta ai weekend lunghi e agli short break grazie ai voli low cost. Ma in estate l’Europa mediterranea e atlantica diventa una meta per soggiorni di 5 o più notti, competendo con l’Italia.
Risalta una maggiore attenzione verso mete extra europee per chi cerca relax al mare, specie tra i viaggi di nozze, concentrati tra fine primavera e inizio estate. Il 2025 conferma così un allargamento delle rotte con nuove destinazioni esotiche che crescono nei mesi di stagione caldi e in quelli di “spalla”.
Settembre, un mese chiave per molti segmenti
Settembre ritrova un ruolo centrale in quasi tutte le categorie. È il mese più stabile per viaggi culturali, relax, destinazioni europee e montagna internazionale. Il clima favorevole e l’assenza delle folle creano condizioni ideali per offerte più autentiche e prezzi più contenuti. La stagione estiva si rallegra di una spalmatura delle partenze più ampia e consapevole delle diversità climatiche e di contesto.
L’estate 2025 assume così un volto meno tradizionale, con un turismo italiano più internazionale e distribuito fuori dal solo agosto. Nuove motivazioni arricchiscono le scelte, e la combinazione tra cultura, cibo e natura aumenta il valore delle vacanze. Le destinazioni italiane ed europee si trovano davanti alla necessità di adattare l’offerta a una domanda più variegata e meno concentrata, spostando l’attenzione verso esperienze più ricercate e personalizzate.