Leone XIV invita i vescovi del madagascar a essere pellegrini di speranza per tutte le età e le comunità

Leone XIV invita i vescovi del madagascar a essere pellegrini di speranza per tutte le età e le comunità

papa leone XIV accoglie a roma i vescovi del madagascar, invitandoli a essere portatori di speranza, custodi della casa comune e sostenitori di sacerdoti, religiosi e poveri nel loro ministero pastorale.
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Nel giugno 2025, papa Leone XIV ha incontrato a Roma i vescovi del Madagascar, esortandoli a essere portatori di speranza, custodi della casa comune e a prendersi cura di sacerdoti, poveri e ambiente, ispirandosi all’esempio di santi e missionari locali. - Gaeta.it

Nel giugno 2025, papa leone XIV ha accolto a roma i vescovi del madagascar in pellegrinaggio giubilare. L’incontro, avvenuto nella Sala dei Papi del Palazzo Apostolico, ha rappresentato una prima occasione per il pontefice di rivolgere un messaggio preciso ai presuli: farsi portatori di speranza per ogni fascia della società e difensori della casa comune. Il discorso ha sottolineato il legame tra la vocazione pastorale e l’impegno alla custodia del creato, richiamando inoltre le figure di santi e missionari che hanno segnato la storia religiosa del madagascar.

I vescovi come pellegrini di speranza per famiglie e comunità

Durante l’udienza del 16 giugno, papa leone XIV ha ricordato ai vescovi madagassci il duplice ruolo che ricoprono. Sono pastori del loro gregge, ma allo stesso tempo “pecore del gregge” che camminano insieme al popolo. Il pontefice ha invitato a farsi esempio concreto di speranza per “famiglie, anziani, bambini, giovani”, oltre che per tutti coloro che formano la comunità ecclesiale, come sacerdoti, religiosi e poveri. L’accento è stato posto proprio sull’aspetto umano e comunitario del ministero episcopale, soprattutto in un momento come il Giubileo che richiama al rinnovamento spirituale.

Un gesto di comunione con papa francesco

Le voci dei presuli si sono unite in un gesto di comunione, concordato con papa francesco, che ha dato valore all’incontro in segno di unità e di condivisione di cammino. Le parole di leone XIV hanno sottolineato come la missione si alimenti dall’essere parte integrante di quella comunità da servire e sostenere. Ha ricordato che i pastori devono mantenere vivi i legami di fiducia soprattutto coi più fragili.

Attenzione ai sacerdoti, ai religiosi e ai poveri nella missione pastorale

Nel suo discorso si è concentrato sulla cura delle “prime collaborazioni” che accompagnano i vescovi nella loro opera. Ha esortato a sostenere con particolare attenzione i sacerdoti, “fratelli più vicini” nel ministero, ma anche i religiosi e le religiose impegnati nell’assistenza ai più bisognosi. L’invito a non distogliere lo sguardo dai poveri è stato fermo, richiamando la centralità dei più deboli nel messaggio evangelico.

Riconoscere cristo nei poveri

Papa leone XIV ha ricordato ai presuli di riconoscere nel volto dei poveri la presenza di cristo, condizione essenziale per mantenere viva la fedeltà al vangelo. Ha evidenziato che l’azione pastorale deve tradursi in “concreta sollecitudine” verso quanti si trovano in difficoltà, anche nei momenti complicati. Questo impegno va a consolidare un orizzonte di speranza a cui tutte le diocesi del madagascar sono chiamate a tendere.

La cura della casa comune come dovere spirituale e sociale

Un passaggio importante del discorso ha affrontato il tema della custodia dell’ambiente. Seguendo la linea tracciata da papa francesco nella sua enciclica sull’ambiente, leone XIV ha indicato la “grande isola” madagascar come un luogo dalla bellezza fragile che richiede attenzione e rispetto. La protezione del creato è stata definita “parte integrante” della missione profetica dei vescovi.

Educare alla protezione dell’ambiente

Il pontefice ha spronato i presuli a educare i fedeli “all’arte di proteggere la natura con giustizia e pace”. Questa responsabilità include la gestione dei beni naturali e la valorizzazione delle risorse, elementi fondamentali per garantire un futuro sostenibile alle nuove generazioni. La cura del territorio, ha detto, deve diventare un gesto concreto e quotidiano, parte della testimonianza cristiana.

Esempi di santità e fede nel cammino della chiesa madagasscia

La chiusura del messaggio ha richiamato le figure di santità che hanno segnato la storia della chiesa nel madagascar. Leone XIV ha citato missionari e martiri che hanno affrontato persecuzioni e difficoltà con determinazione, contribuendo a diffondere la fede.

Modelli di dedizione

Tra gli esempi ricordati, henri de solages si è distinto come primo missionario capace di superare fallimenti e prigionie. Anche san giacomo berthieu e il beato raphaël rafiringa sono stati nominati per il loro impegno e testimonianza. Il papa ha invitato a trarre forza dal loro esempio e a mantenere vivo lo spirito di dedizione, soprattutto di fronte alle sfide pastorali che le diocesi devono affrontare.

Questi modelli di vita cristiana rappresentano un sostegno concreto per i vescovi nel loro cammino, incoraggiandoli a dedicarsi interamente all’annuncio e alla cura del popolo di dio nelle diverse realtà del madagascar.

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