Leone XIV celebra la messa nelle grotte vaticane e prega sulle tombe dei papi

Leone XIV celebra la messa nelle grotte vaticane e prega sulle tombe dei papi

Il 25 aprile 2025 papa Leone XIV ha celebrato la messa nelle grotte vaticane accanto alla tomba di san Pietro, pregando sulle tombe dei papi e guidando il Regina Coeli dalla basilica di san Pietro a Roma.
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Il 25 aprile 2025, papa Leone XIV ha celebrato una messa nelle grotte vaticane accanto alla tomba di San Pietro, seguita da preghiere sulle tombe dei predecessori, concludendo con la recita del Regina Coeli dalla loggia di San Pietro. - Gaeta.it

La mattina del 25 aprile 2025, papa leone XIV ha svolto una celebrazione eucaristica nelle grotte vaticane, accanto alla tomba di san pietro. Il momento di preghiera si è poi esteso alle tombe dei suoi predecessori, rappresentando un gesto di continuità e memoria nella storia della chiesa. La cerimonia, seguita da molti fedeli, si è svolta in un clima di raccoglimento e devozione.

La messa accanto alla tomba di san pietro nelle grotte vaticane

Papa leone XIV si è recato nelle grotte sotto la basilica di san pietro, dove ha guidato la messa all’altare vicino alla tomba dell’apostolo. Si tratta di un luogo carico di significato, scelto per sottolineare il legame spirituale con le origini della chiesa cattolica. All’officio ha partecipato padre alejandro moral anton, priore generale dell’ordine di sant’agostino, che ha concelebrato con il pontefice durante la funzione.

La celebrazione ha visto la partecipazione di pochi presenti, secondo la tradizione di laboriosità e raccoglimento tipica delle messe nelle grotte, piuttosto che nelle ampie navate della basilica. Il papa ha pronunciato le preghiere e ha guidato i riti liturgici secondo il rito cattolico romano, con particolare attenzione ai momenti di silenzio e riflessione. L’importanza del luogo ha rafforzato il valore simbolico della messa, mettendo in risalto il legame diretto con san pietro.

Preghiera sulle tombe dei papi e alla nicchia dei pallii

Terminata la messa, papa leone XIV si è fermato davanti alle tombe di alcuni suoi predecessori, per compiere un momento di preghiera e riflessione. In questo spazio sacro, il pontefice ha espresso rispetto e riconoscimento per la continuità storica e spirituale che la successione petrina garantisce alla chiesa. La visita è passata poi alla nicchia dei pallii, dove sono custoditi gli ornamenti liturgici simbolo dell’autorità del vescovo di roma.

La scelta di pregare presso queste tombe rafforza il legame tra il presente pontificato e le responsabilità che derivano dalla storia e tradizione cattolica. La nicchia dei pallii, che contiene prestigiosi paramenti utilizzati durante le celebrazioni ufficiali, ricorda la relazione tra papa e diocesi, sottolineando la centralità di roma nel cattolicesimo. Il papa ha mantenuto un atteggiamento composto, segnando con questo gesto una rinnovata attenzione al passato e agli impegni presenti.

La recita del regina coeli dalla loggia centrale della basilica vaticana

A mezzogiorno, papa leone XIV si è affacciato dalla loggia centrale della basilica di san pietro per guidare la recita del regina coeli, la preghiera mariana tipica del tempo pasquale. Questo momento rappresenta uno dei passaggi più seguiti nelle celebrazioni domenicali vaticane, coinvolgendo fedeli e pellegrini presenti in piazza san pietro e in tutto il mondo via trasmissioni ufficiali.

Il pontefice ha rivolto parole di speranza e riflessione, secondo il consueto stile sobrio ma incisivo che caratterizza le sue apparizioni pubbliche. Lo spazio della loggia, noto per la sua visibilità e importanza storica, ha ospitato un evento che da sempre mira a rinsaldare il rapporto tra chiesa e fedeli. La recita del regina coeli ha mantenuto il carattere di preghiera comunitaria, accompagnata dal coro e dal suono delle campane che ha riecheggiato in tutta roma.

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