Come rientrare nell’agevolazione prevista dalla Legge 104 per poter ristrutturare la tua casa o anche quella di un famigliare.
Nel corso di quest’anno, la Legge 104/1992 continua a rappresentare un’importante risorsa per le famiglie italiane che convivono con persone con disabilità.
Oltre alle consuete agevolazioni su farmaci e visite mediche, nel 2025 si conferma un beneficio particolarmente rilevante per chi deve affrontare lavori di ristrutturazione domestica finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche.
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Come funziona l’agevolazione del 75% sulle ristrutturazioni
Per chi ha un familiare riconosciuto dalla Legge 104 come portatore di disabilità, è possibile accedere a una detrazione fiscale pari al 75% delle spese sostenute per interventi volti a migliorare l’accessibilità dell’abitazione. Questa agevolazione non si limita all’immobile della persona con disabilità, ma può riguardare anche le abitazioni degli altri componenti del nucleo familiare conviventi. Tra i lavori ammessi rientrano la costruzione di rampe, la modifica delle scale, l’installazione di piattaforme elevatrici e ascensori, cioè tutte quelle opere che facilitano lo spostamento e la mobilità interna per soggetti con difficoltà motorie.
È fondamentale che gli interventi rispettino le direttive tecniche stabilite dal Decreto Ministeriale 236/1989 e che siano certificati da un tecnico abilitato attraverso un’asseverazione. Senza questa documentazione, infatti, non è possibile richiedere la detrazione. La detrazione fiscale del 75% viene suddivisa in cinque quote annuali di pari importo, pertanto il contribuente deve preventivare che il rimborso avverrà in modo frazionato nel tempo e non in un’unica soluzione. Pur essendo generalmente veloce l’accettazione della domanda, il sistema di rimborso a rate rende indispensabile una buona pianificazione economica per anticipare i costi.

Per questo motivo, prima di avviare i lavori, è consigliabile rivolgersi a professionisti esperti o ai Centri di Assistenza Fiscale (CAF) per chiarire ogni dubbio e assicurarsi di rispettare tutti i requisiti previsti dalla normativa. La conoscenza dettagliata delle procedure aiuta a evitare spiacevoli inconvenienti o il rigetto della richiesta. Questa agevolazione rappresenta un concreto aiuto economico e al tempo stesso un sostegno fondamentale per migliorare l’accessibilità delle abitazioni, rendendole più vivibili per le persone con disabilità.
Spesso, infatti, le famiglie rinunciano a interventi di ristrutturazione perché troppo costosi, con il rischio di mantenere ambienti domestici poco funzionali e non adeguati alle necessità dei loro cari. Grazie alla detrazione del 75%, oggi è possibile considerare questi lavori come un investimento non solo economico, ma anche sociale, che contribuisce a garantire l’autonomia e l’indipendenza di chi vive con una disabilità. Un miglioramento dell’abitazione si traduce in un concreto progresso nella qualità della vita e nella possibilità di vivere in un ambiente più sicuro e accessibile.