Legge 104, aumenti in arrivo: la circolare INPS svela i nuovi importi e le modalità di erogazione

Legge 104, aumenti in arrivo: la circolare INPS svela i nuovi importi e le modalità di erogazione

Inps Comunica Aumenti Legge 104 Nel 2025 Inps Comunica Aumenti Legge 104 Nel 2025
Legge 104, cosa cambia nel 2025 – gaeta.it

L’INPS ha emesso una circolare per comunicare gli aumenti relativi al congedo straordinario riconosciuto ai sensi della legge 104. 

Come noto la legge 104 riconosce ai lavoratori dipendenti che assistono i familiari con disabilità grave accertata la possibilità di usufruire di quello che la norma chiama “congedo straordinario”: un periodo retribuito di assenza dal lavoro. Inizialmente il congedo straordinario mirava a tutelare la maternità in caso di figli affetti da grave disabilità. Col tempo però ha assunto una portata più estesa.

Il beneficio ha oltrepassato i confini del rapporto genitori-figli arrivando ad abbracciare anche le relazioni inverse – tra figli e genitori disabili – fino a includere quelle tra coniugi o tra fratelli. La legge 104 rappresenta un aiuto fondamentale per chi deve assistere un parente gravemente disabile senza mettere a rischio la conservazione del posto di lavoro o il reddito da lavoro dipendente.

Legge 104, aumentano importi e massimali del congedo straordinario

È sempre la legge a stabilire che il periodo di congedo straordinario è utile a fini pensionistici. Quando ci si assenta dal lavoro per assistere un familiare con disabilità grave vengono riconosciuti dei contributi figurativi. Ma che differenza c’è con gli altri contributi (detti “effettivi”) versati all’INPS? È presto detto: i contributi effettivi sono quelli versati dal datore di lavoro all’ente previdenziale.

Aumenti Legge 104
Congedo Straordinario, Ecco Cosa Aumenterà Quest’Anno – Gaeta.it

I contributi effettivi si riferiscono al periodo in cui il lavoratore si trova regolarmente al lavoro. Invece i contributi figurativi riguardano il periodo di assenza del dipendente: non è il datore di lavoro a versarli, sono riconosciuti direttamente dall’INPS. I contributi figurativi rientrano nel conteggio degli anni necessari alla maturazione del diritto alla pensione, anche per il valore dell’assegno mensile.

La legge prevede un massimale di contributi figurativi per il congedo straordinario. Dal 2011 questa soglia massima di retribuzione e contribuzione è soggetta a una rivalutazione annuale calcolata in base all’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Questo in modo da adeguare la misura al costo della vita. Per il 2025 c’è’ dunque un nuovo limite massimo.

L’INPS ha fissato a 57.038,00 euro il tetto massimo da non superare nel 2025, come stabilito dalla circolare numero 26 (30 gennaio 2025). Questo importo comprende i contributi previdenziali a carico del datore di lavoro. Perciò l’importo massimo da corrispondere mensilmente è pari a 3.827,03 euro. Il limite giornaliero invece ammonta a 125,82 euro. 

Un’altra cosa utile da sapere è che la domanda di congedo straordinario non copre un periodo illimitato. È possibile infatti chiedere fino a un massimo di 2 anni di congedo straordinario nel corso della carriera lavorativa, un limite complessivo fra tutti gli aventi diritto per ogni portatore di disabilità grave. 

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