La Lega ha presentato una proposta concreta per affrontare il tema della pace fiscale in Italia, con l’obiettivo di risolvere definitivamente i contenziosi tra cittadini e fisco. Il vicepremier e ministro delle infrastrutture, Matteo Salvini, ha illustrato i dettagli di questa iniziativa durante il Festival del lavoro tenutosi a Genova. Il piano punta a offrire a milioni di italiani la possibilità di regolarizzare la propria posizione fiscale attraverso una modalità di pagamento dilazionata e priva di ulteriori sanzioni.
La proposta di pace fiscale della lega e i suoi principi fondamentali
Il cuore della proposta della Lega consiste in una rottamazione decennale, pensata per agevolare coloro che hanno dichiarato redditi ma non sono riusciti a versare completamente le somme dovute. Il piano prevede la possibilità di dilazionare i pagamenti in 120 rate simili, senza applicare sanzioni o interessi aggiuntivi. Questo sistema mira a garantire una soluzione equa per chi si trova in difficoltà economiche, consentendo di uscire dalla cosiddetta “zona grigia” fiscale.
Matteo Salvini ha sottolineato che questa pace fiscale non è rivolta a chi ha eluso completamente il fisco o a chi dispone di beni di lusso senza aver effettuato regolari dichiarazioni. Al contrario, l’iniziativa si concentra su chi ha rispettato gli obblighi fiscali ma ha trovato problemi nel far fronte ai pagamenti. L’obiettivo, dunque, è permettere a questi contribuenti di tornare a operare pienamente nel mercato, lavorare, assumere personale e gestire regolarmente i propri conti.
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Il 2025 ha visto Matteo Salvini intervenire in collegamento video al Festival del lavoro organizzato a Genova, dove ha illustrato l’importanza della pace fiscale come strumento per rilanciare l’economia e il lavoro. Durante il suo intervento, ha posto l’accento sulle difficoltà incontrate da molti contribuenti e sull’esigenza di offrire loro una via d’uscita definitiva.
Salvini ha spiegato che la proposta della Lega è frutto di un lavoro approfondito, arrivato ormai alla definizione di ogni dettaglio, “alle virgole” come ha precisato. Ha evidenziato come tanti italiani si trovino bloccati da vecchi debiti fiscali e questo li rallenti nel ricominciare a fatturare e assumere. La rottamazione decennale rappresenta, secondo lui, un modo per eliminare queste barriere, senza favorire chi ha evitato di dichiarare il proprio reddito.
Impatti previsti e destinatari della rottamazione decennale
La rottamazione proposta dalla Lega punta a interessare milioni di contribuenti che hanno dichiarato regolarmente le proprie entrate ma non sono riusciti a completare i versamenti dovuti. Questi soggetti potranno beneficiare di una dilazione dei pagamenti molto lunga, distribuita su dieci anni, con rate costanti senza l’aggiunta di interessi o sanzioni.
Questa modalità di recupero del credito fiscale intende sostenere chi vuole rispettare i propri obblighi ma si trova in difficoltà economiche, permettendo una ripresa delle attività economiche e un ritorno alla regolarità fiscale. La misura ha lo scopo di evitare che situazioni di debito trascinate nel tempo blocchino la partecipazione dei contribuenti al ciclo produttivo e finanziario.
Sono esclusi dalla proposta coloro che non hanno effettuato dichiarazioni o che possiedono però beni di grande valore senza averli giustificati. In questo modo la rottamazione si concentra su una platea specifica, che cerca di regolarizzare una posizione fiscale già in parte corretta.
Le implicazioni per il rapporto tra cittadini e fisco
Questa proposta della Lega cerca di rimettere ordine nel rapporto tra cittadini e Agenzia delle Entrate, fornendo strumenti più concreti per chi vuole pagare ma è ostacolato da debiti passati. Una pace fiscale di lungo termine come quella proposta potrebbe migliorare la percezione del sistema fiscale, togliendo quella sensazione di pressione insostenibile che molti contribuenti dichiarano di affrontare.
Il vicepremier ha evidenziato come un sistema di rottamazione accessibile e senza ulteriori penalità possa evitare l’accumulo di sofferenze economiche legate al fisco, incentivando la regolarità. Se attuata, la misura potrebbe facilitare un recupero ampio e pianificato delle somme dovute, e mettere fine a controversie che spesso durano anni. La proposta mette al centro chi ha avuto sempre l’intenzione di rispettare le regole ma si è trovato in difficoltà nell’adempimento.
In definitiva la rottamazione decennale della Lega si presenta come un tentativo di riorganizzare un rapporto spesso conflittuale tra contribuenti e fisco, offrendo una via pragmatica e accessibile per tornare a una situazione di normalità fiscale.