L'economia calabrese nel 2024: crescita moderata e sfide nel mercato del lavoro

L’economia calabrese nel 2024: crescita moderata e sfide nel mercato del lavoro

Nel primo trimestre del 2024, l’economia calabrese segna una crescita moderata del PIL e un aumento dell’occupazione, ma la disoccupazione rimane alta e i consumi delle famiglie sono in contrazione.
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L'economia calabrese nel 2024: crescita moderata e sfide nel mercato del lavoro - Gaeta.it

Nella prima parte del 2024, l’economia calabrese ha mostrato segnali di espansione, sebbene a ritmi contenuti. Secondo il rapporto congiunturale della Banca d’Italia, presentato dalla filiale di Catanzaro, il fatturato delle imprese ha registrato una crescita moderata, accompagnata da un incremento del tasso di occupazione e una conseguente diminuzione del tasso di disoccupazione. Queste informazioni offrono una visione chiara delle dinamiche economiche regionali, sostenendo l’idea che il panorama lavorativo stia lentamente migliorando, ma la sfida rimane una riduzione significativa della disoccupazione.

Crescita del Pil e fatturato delle imprese

Il rapporto della Banca d’Italia ha rilevato un incremento del prodotto interno lordo calabrese dello 0,4% nel primo trimestre del 2024, un dato che si allinea con la media italiana. Questo leggero aumento è attribuito principalmente al settore dei servizi e a una modesta ripresa delle attività industriali, in particolare nell’ambito dell’alimentare. Un sondaggio condotto tra settembre e ottobre ha evidenziato che le imprese locali hanno visto un miglioramento moderato del fatturato nei primi mesi dell’anno, segnale che le condizioni economiche stiano lentamente evolvendo, anche se non senza difficoltà.

Tuttavia, la crescita del fatturato non ha necessariamente tradotto in un aumento dei consumi da parte delle famiglie, che si sono comunque contratti, suggerendo che, nonostante la ripresa, gli individui e i nuclei familiari potrebbero essere ancora cauti nelle loro spese. La questione è complessa; la crescita dei redditi, pur esistendo, ha dovuto fare i conti con un aumento moderato dei prezzi, influenzando così le scelte di consumo.

Dinamiche occupazionali e tasso di disoccupazione

Il rapporto di Banca d’Italia evidenzia un aumento dell’occupazione in Calabria dell’1,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, sebbene questo dato risulti inferiore a quello di altre regioni italiane e del Mezzogiorno. Il tasso di disoccupazione è sceso al 15,4%, pur rimanendo al di sopra della media nazionale. Questo contesto occupazionale ha mostrato un aumento significativo nella categoria delle lavoratrici, mentre i lavoratori autonomi hanno visto una contrazione nel numero.

Le osservazioni dell’ente indicano che il calo del tasso di disoccupazione è stato accompagnato da una riduzione della popolazione in età lavorativa, un fattore che, nel lungo termine, potrebbe influenzare negativamente il mercato del lavoro. Sebbene vi siano segnali di miglioramento, la continua richiesta di accesso alle misure di integrazione salariale, con un incremento del 33,8% delle ore autorizzate nei primi sei mesi del 2024, fa emergere una contraddizione nella crescita occupazionale.

Settore industriale e costruzioni

Il settore industriale in Calabria ha evidenziato alcuni segnali di ripresa, in particolare nel comparto alimentare, che ha beneficiato della domanda estera. Tuttavia, i segnali positivi sono stati bilanciati dalla continua difficoltà nell’edilizia privata, che ha risentito della minore attività legata alla rimodulazione degli incentivi fiscali e al Superbonus. Al contrario, il settore delle costruzioni ha mostrato una crescita sostenuta, che è stata particolarmente spinta dalle commesse legate ai lavori pubblici e agli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza .

Durante i primi nove mesi del 2024, gli investimenti nel settore delle opere pubbliche hanno generato un aumento delle commesse per circa il 45% delle imprese edili coinvolte nel sondaggio della Banca d’Italia. Una situazione che dimostra come, nonostante le difficoltà nel comparto privato, il sostegno del settore pubblico possa offrire un sostegno significativo all’economia regionale.

Andamento dei trasporti e flussi turistici

Il settore dei trasporti ha registrato un incremento nei passeggeri transitati negli aeroporti calabresi, con un aumento del 2,3% nei primi nove mesi del 2024. Questa crescita è stata accompagnata da un aumento dei flussi turistici internazionali, in gran parte favorito dall’introduzione di nuove rotte nello scalo di Reggio Calabria. Tali sviluppi suggeriscono una ripresa dei viaggi e del turismo, comparto che gioca un ruolo cruciale nell’economia regionale.

Nel porto di Gioia Tauro, la movimentazione di container è aumentata del 10,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, continuando un trend di crescita avviato nel 2019. Questi dati suggeriscono una ripresa continua dei traffici marittimi, che potrebbe rivelarsi fondamentale per la crescita economica a lungo termine della Calabria.

Mentre la crescita moderata e le sfide occupazionali si intrecciano nel panorama economico, il futuro dell’economia calabrese resta da monitorare con attenzione.

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