Le emozioni si intrecciano con le tensioni di campo alla vigilia di Lecce-Napoli, incontro che segna il ritorno in campo dei salentini dopo giorni difficili. Marco Giampaolo, tecnico giallorosso, apre la conferenza stampa con un pensiero dedicato a Graziano Fiorita, fisioterapista della squadra, recentemente scomparso. La partita assume così un significato che va oltre il calcio, rappresentando anche un momento di unità e riflessione per tutto l’ambiente.
Il peso della perdita e il modo di affrontarla in casa lecce
Il lutto per la perdita di Graziano ha lasciato un segno profondo nel Lecce. Giampaolo ricorda quel periodo come un momento segnato da una forte confusione emotiva, durata circa dieci giorni, durante i quali la squadra ha cercato di mantenere la concentrazione. Già nella partita contro l’Atalanta, disputata in condizioni difficili, la squadra ha mostrato una reazione di grande coesione, seppur sotto il peso del dolore. Il tecnico sostiene che gestire un evento del genere comporta sfide non solo tecniche ma soprattutto morali.
Un impegno che va oltre la tattica
Nel discorso alla squadra prima della gara di Bergamo, Giampaolo ha chiesto un impegno che andasse oltre la tattica, “un omaggio a Graziano con uno spirito di sacrificio e partecipazione collettiva”. Questa richiesta ha trovato risposta sul campo e anche nei gesti fuori, da parte di società e tifosi. Giampaolo però mette in guardia dal far diventare questa tragedia strumento per altri scopi, evidenziando la necessità di mantenere separati il dolore umano dalla competizione sportiva. La squadra deve riconoscere il proprio lutto, mantenendo vivo il ricordo di chi non c’è più come fratello di un gruppo, senza però mescolare sentimenti e risultati sportivi come se fossero la stessa cosa.
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La sfida contro il napoli tra rispetto e preparazione tattica
Il Lecce si prepara dunque a sfidare il Napoli, attuale primo in classifica e squadra che guida il campionato con tre punti di margine sulla seconda. Giampaolo riconosce con chiarezza la forza dell’avversario e l’impatto del proprio allenatore, considerato tra i più validi in circolazione. La consapevolezza di ciò non frena, ma motiva la squadra a dare battaglia.
Realismo e attenzione tattica
Conoscono bene le caratteristiche dei partenopei e il tecnico chiede ai suoi di essere pronti a fare la propria parte. Questa gestione della partita si muove su un piano di realismo e rispetto, senza sottovalutazioni o illusioni suggestive. Giampaolo mette l’accento sulla necessità di affrontare l’incontro con spirito di squadra e attenzione tattica. La preparazione della gara passa anche per la gestione delle assenze e dei ritorni in rosa, elementi importanti in una stagione lunga e difficile.
Il ritorno di sansone e l’importanza della rosa
Un segnale importante per il Lecce arriva dal ritorno in lista di Nicola Sansone, esterno d’attacco che si era fermato per un infortunio occorso a Gaby Jean. La sua presenza rinnovata in rosa offre nuove soluzioni per gli ingressi in campo. Giampaolo evidenzia come Sansone abbia mantenuto un comportamento corretto durante il periodo di inattività, guadagnandosi la riconferma nel gruppo.
Questa scelta rafforza la squadra non solo sul piano tecnico, ma anche umano, dato che ogni componente a disposizione rappresenta un tassello importante per il morale e la stabilità del gruppo. La possibilità di contare su tutti gli effettivi è cruciale per affrontare un calendario impegnativo e fornisce ulteriore fiducia ai giocatori rimasti sul campo. La partita contro il Napoli diventa così un momento per misurare la capacità del Lecce di rialzarsi dopo giorni difficili, muovendosi tra memoria e presente.
Una prova di coraggio e compattezza
Il confronto con la capolista si presenta quindi come una prova di coraggio e compattezza, più che di semplice tattica o risultati. La squadra si prepara ad affrontare una gara che, dentro e fuori dal campo, segna una nuova pagina nella stagione giallorossa.