Il turismo culturale in Italia cresce anche nel 2025, posizionandosi come seconda motivazione principale per scegliere il nostro paese come meta di viaggio. Dietro soltanto alla ricerca di paesaggi naturali, la cultura attira milioni di visitatori, italiani e stranieri, desiderosi di scoprire le ricchezze artistiche, storiche e gastronomiche del Belpaese. Questa tendenza emerge chiaramente dai dati raccolti dall’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche e analizzati da Vamonos Vacanze, tour operator specializzato nelle vacanze di gruppo.
Numeri e previsioni per la crescita dei flussi turistici culturali
Le vacanze culturali mostrano un incremento significativo nel 2025, con un aumento del 18% rispetto all’anno precedente, secondo il centro di ricerca Media Research su dati Isnart. Complessivamente, le presenze turistiche legate a motivazioni culturali raggiungono quota 205 milioni, di cui oltre la metà è costituita da viaggiatori italiani . I visitatori internazionali rappresentano 97 milioni, una percentuale importante che conferma l’attrattiva globale dell’Italia.
Patrimonio culturale e impatto sull’economia locale
Questo salto riflette un rinnovato interesse verso il patrimonio culturale del paese, che oltre ai musei e monumenti include anche tradizioni, eventi e prodotti tipici locali. Le città d’arte sono state oggetto di numerose attenzioni, sia da parte di turisti esperti che di viaggiatori alle prime esperienze, con un impatto positivo anche sulle economie locali.
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Il profilo del turista culturale italiano e internazionale
Chi sceglie l’Italia per una vacanza culturale ha caratteristiche piuttosto diversificate. Vamonos Vacanze descrive questo tipo di turista come curioso e attento, con una passione che spazia dall’arte e architettura al paesaggio, nonché alla cucina locale. I visitatori non si limitano a scoprire i musei o i monumenti ma desiderano immergersi completamente nella cultura del luogo, sperimentando ogni aspetto della sua ricchezza.
Motivazioni tra i turisti stranieri
Tra i turisti stranieri, secondo i dati Isnart, spicca la ricerca di novità. Il 24% dei visitatori è infatti alla ricerca di esperienze nuove, mentre il 22% è attirato in particolare dalla gastronomia italiana. Questo rende il viaggio culturale un mix di scoperta, piaceri del palato e curiosità verso territori spesso meno battuti.
Attività preferite nei viaggi culturali: tra arte e natura
Le attività svolte durante le vacanze culturali seguono percorsi ben definiti. Visitare i centri storici è la scelta più comune, coinvolgendo il 42% dei turisti, seguita da monumenti con il 39%, palazzi e castelli al 32%, musei al 27% e siti archeologici al 22%. Queste cifre confermano l’interesse per le testimonianze materiali della storia italiana.
Interesse per le escursioni all’aperto
Ciò che colpisce però è la prevalenza di escursioni in natura, che coinvolge il 62% di coloro che viaggiano per motivi culturali. Questo dato supera nettamente la media nazionale, ferma al 45%. L’interesse per le gite all’aria aperta indica una voglia di combinare arte, cultura e paesaggi naturali, offrendo un’esperienza di viaggio più completa e intensa.
spesa media delle vacanze culturali in italia: numeri e dettagli
La spesa media giornaliera di chi si muove per motivi culturali in Italia supera quella dei turisti balneari. Per una giornata al mare si spende in media 135 euro, mentre per chi cerca le bellezze culturali il costo sale fino a 190 euro al giorno. Questi dati comprendono diverse voci di spesa.
Dettagli della spesa turistica
Per l’alloggio si stimano circa 100 euro a persona, mentre i pasti in ristoranti o pizzerie arrivano a 40 euro giornalieri. Le attività ricreative, come visite guidate o spettacoli, assorbono 25 euro, mentre per biglietti di musei e monumenti si prevedono altri 25 euro a giornata. I turisti culturali, quindi, contribuiscono in modo consistente alle economie locali, puntando su esperienza e qualità piuttosto che solo quantità.