Il festival di Cannes 2025 sta regalando momenti particolari, soprattutto sul red carpet dove si vedono protagonisti sia grandi star sia i loro figli. Questa edizione fa emergere nuove generazioni legate a icone della recitazione e della cultura pop, in una cornice di glamour e aspettative. Tra abiti audaci, volti noti e qualche imprevisto, la kermesse prosegue con un susseguirsi di immagini e storie che coinvolgono il pubblico.
La figlia di kate winslet conquista con un abito verde che richiama la madre
Domenica 19 maggio è stato il giorno in cui molti figli di celebrità hanno calcato il tappeto rosso di Cannes, attirando l’attenzione con i loro look ma anche per il legame evidente con i genitori famosi. Mia Threapleton, figlia di Kate Winslet, ha brillato con un abito a sirena verde. Il modello evidenziava spalle e busto ed era ispirato al colore degli occhi di Mia, suscitando l’ammirazione dei presenti. Mia è protagonista del film “La trama fenicia” di Wes Anderson, al fianco di Benicio del Toro, e questa è la sua prima grande uscita al festival. Chi la guarda nota subito la somiglianza con la madre, segno di una continuità famigliare e artistica sotto i riflettori. Il voto assegnato dal pubblico ufficioso è stato 8, a sottolineare un’espressione decisa e al tempo stesso elegante.
Il suo abito richiama un gioco di colore e forme che la rendeva protagonista, non solo per la stoffa ma anche per la scelta cromatica insolita in un evento del genere. Il verde, spesso poco usato nelle occasioni pubbliche, ha funzionato per lei come mossa audace. Nel suo stile si leggono la classe e la sobrietà che hanno contraddistinto la carriera di Kate Winslet, a cui molti si sono ispirati nell’ultimo ventennio.
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Volti familiari e richiami generazionali nella kermesse
I figli di attori famosi e le presenze di star con piccoli contrattempi
In questa edizione vediamo anche Patrick Schwarzenegger, figlio di Arnold Schwarzenegger e Maria Shriver, tra i volti noti che hanno attirato l’attenzione dei fotografi e giornalisti. Il suo arrivo al festival ha portato un tocco di “dinastia hollywoodiana”, vista l’eredità familiare stretta con uno dei miti del cinema d’azione. Al momento non ci sono particolari film a suo nome in concorso, ma la sua presenza rappresenta un legame diretto con il passato.
La giornata ha visto il festival popolarsi anche di volti familiari come Benedict Cumberbatch, arrivato però con un braccio sinistro fasciato. Alla sua presenza si è notata anche la moglie Sophie Hunter, che lo ha accompagnato all’evento. Benedict sfoggiava una barba trasandata forse legata a esigenze del set, tanto da far sembrare che avesse trascurato la cura personale. Il look ha raccolto pareri contrastanti, indicando come a volte anche i grandi nomi si concedano pause dal rigore dell’immagine pubblica.
Scarlett Johansson, attesa per il film in concorso, era invece assente in quella giornata, lasciando spazio ad altri protagonisti in scena. Questi dettagli sottolineano come il red carpet racconti anche storie minori, di attese e momenti più informali accanto ai grandi riflettori.
Abiti e presenze che si rifanno all’arte e alla tradizione del festival
Tra le attrici più apprezzate che hanno calcato la scalinata rossa c’è Julianne Moore, che ha scelto una tunica nera firmata Bottega Veneta. Il suo aspetto sobrio e raccolto ricordava più una figura da teatro classico che una diva da festival, facendola apparire come una “dea” moderna.
Isabelle Huppert ha giocato sul contrasto, indossando un abito verde neon molto acceso, al di là degli schemi tradizionali di eleganza. Il suo look stravagante, abbinato agli occhialoni neri sulla bocca appena accennata, ha ipnotizzato chi la osservava. Il risultato è stato ampiamente apprezzato dai presenti con un voto 9 da parte degli osservatori.
Invece, la presenza di Carla Bruni, ex première dame, non ha incontrato lo stesso favore. Il vestito rosso, pur adatto all’occasione, non ha convinto pienamente e ha raccolto un voto basso. Questi contrasti di stile testimoniano come il festival continui a essere un luogo di sperimentazione e giudizio estetico molto severo, aperto a sperimentazioni ma poco incline a compromessi.
Stile e provocazione tra le star sul red carpet
Le nuove produzioni e gli attori emergenti dalla politica al thriller politico
La giornata si è chiusa con l’arrivo del cast di “The secret agent”, un thriller politico diretto dal portoghese Kleber Mendonça Filho. Tra gli attori spiccano Gabriel Leone, noto per aver interpretato Ayrton Senna nella serie Netflix omonima, e Maria Fernanda Cândido, vista anche nel film “Il traditore”. Entrambi hanno portato un’altra energia sul red carpet, accanto alla troupe tecnica e agli altri interpreti.
Il gruppo ha festeggiato con canti e balli all’arrivo alla prima, mostrando una parte più spontanea del festival, più vicina al lavoro sui film che alla rigidità della passerella. Questo momento ha mostrato come dietro ogni evento di moda ci sia un lato di fatica e collaborazione. La troupe ha ricevuto un voto 10 per il coinvolgimento e la compattezza dimostrata.
Tra le anticipazioni più attese ci sono anche le nuove versioni del franchise “Mission Impossible” con Tom Cruise, che ha rilanciato con entusiasmo la sua ultima prova. Le sue dichiarazioni riportate a Cannes hanno evidenziato la volontà di affrontare sfide senza paura, attitudine che continua a caratterizzare la sua carriera e la conquista del pubblico.
Questo mix di nuove leve e veterani del cinema tiene il festival di Cannes vivo e variegato, mettendo continuamente a confronto generazioni diverse e modi differenti di affrontare il palcoscenico.