La leggenda della città mitica di Ys, narrata nell’opera “Le roi d’Ys” di Édouard Lalo, torna protagonista grazie a una nuova registrazione nata dalla collaborazione tra Palazzetto Bru Zane e l’orchestra filarmonica ungherese. L’opera, ricca di conflitti familiari, vendetta e catastrofi naturali, si svolge nella Cornovaglia bretone, raccontando un dramma antico che ha affascinato il pubblico europeo alla fine dell’Ottocento. L’uscita del cd con libretto bilingue francese-inglese offre un’opportunità per riscoprire questa pagina poco rappresentata del repertorio romantico francese.
Trama e radici storiche della leggenda di ys
L’opera prende spunto da una leggenda tradizionale bretone che racconta della città di Ys, anticamente sommersa dalle acque dell’oceano. Il racconto ruota intorno a una famiglia reale disgregata: la figlia del re, promessa sposa al principe nemico Karnac, ma incapace di amarlo. Sentendosi tradita dal padre e dalla sorella, rivela al nemico un segreto per inondare la città, scatenando una catastrofe che distrugge Ys. Dopo aver compreso l’orrore del proprio gesto, la giovane si sacrifica gettandosi nelle acque per fermare il diluvio.
La vicenda si svolge in un clima di guerra e lotte di potere tra la città bretone e Karnac. Il dramma si arricchisce di elementi fantastici, come l’apparizione di San Corentino, che aggiungono profondità e tensione alla narrazione. L’ambientazione sulla costa della Cornovaglia, con il richiamo alla cultura celtica e personaggi dai tratti sovrannaturali, contribuisce a rendere l’opera avvolta da un’aura di mistero e tragedia.
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Caratteristiche musicali e storia di le roi d’ys
Composta da Édouard Lalo in due versioni , l’opera si sviluppa in tre atti e cinque quadri. Nonostante una durata contenuta di circa due ore, il lavoro presenta sequenze sceniche intense e diversificate che spaziano da momenti di festa bretone a scene drammatiche come il maremoto che travolge la città.
Musicalmente, Lalo miscela elementi lirici con dettagli orchestrali vividi. Particolare rilievo assume il momento del matrimonio, accompagnato dall’organo, e la resa sonora delle acque in tempesta, che richiedono un grande impegno da parte dell’orchestra e del coro. La sua origine nel repertorio romantico francese conserva una forte identità regionale, con richiami culturali alla Bretagna, pur sviluppando figure drammatiche universali.
La prima rappresentazione ufficiale ebbe luogo all’Opéra Comique di Parigi nel 1888, ottenendo successo. La tournée europea incluse anche l’Italia, dove il teatro Argentina di Roma la ospitò nel 1890, ma lo spettacolo non mantenne una presenza stabile nel teatro lirico degli anni successivi.
La nuova registrazione firmata palazzetto bru zane e l’impegno artistico
La registrazione più recente, curata da Palazzetto Bru Zane, è stata realizzata al Béla Bartók National Concert Hall di Budapest. Il direttore György Vashegyi ha guidato l’orchestra filarmonica e il coro nazionali ungheresi, affiancati da un cast internazionale di cantanti. Il lavoro in studio ha portato alla luce dettagli musicali spesso trascurati, con un’attenzione particolare nel ricreare l’atmosfera suggestiva e drammatica dell’opera.
Il progetto prevede un cofanetto composto da due cd, corredati da testi critici e libretti nelle lingue originale francese e inglese, per agevolare la comprensione e apprezzamento dell’opera. La pubblicazione, arrivata il 9 maggio 2025, mira a dare nuova linfa a questo titolo poco frequentato, invitando appassionati e studiosi a riscoprirne i valori artistici.
Palazzetto Bru Zane, con sede a Venezia e specializzato nella musica romantica francese, sottolinea il potenziale drammatico e sonoro di Le roi d’Ys. Molti eventi scenici, come la festa bretone o il tumulto del mare, sono resi con impatto e precisione, elementi che nel XIX secolo avrebbero meritato un allestimento più importante all’Opéra di Parigi, che invece non venne realizzato durante la vita di Lalo.
Il legame tra mito, musica e territorio bretone
L’opera testimonia un legame stretto con la cultura e la mitologia della Bretagna. Ys rappresenta una città mitica, simbolo di una civiltà scomparsa sotto le acque. Il riflesso nella musica di Lalo si traduce in una narrazione drammatica e partecipata, fatta di passioni violente e destini rovinati.
La leggenda assume un’eco universale nel conflitto tra amore e tradimento, famiglia e potere, pace e guerra. Le figure di Karnac e della figlia del re incarnano queste tensioni in modo netto. La vendetta, pur letale, non appare mai fine a se stessa, ma porta con sé il rimorso e il sacrificio finale.
La ripresa moderna di questa opera, in particolare grazie a un’esecuzione curata e alla diffusione su supporto discografico, permette di mantenere viva una storia antica e la sua rappresentazione culturale nel contesto europeo, offrendo nuove occasioni di studio e spettacolo per gli amanti della musica e delle leggende locali.