Il rilancio dell’imprenditoria nelle marche passa attraverso un mix di sfide demografiche, valorizzazione dei giovani e innovazione nel mondo del lavoro. A ancona, il talk show “riscriviamo il futuro” ha messo a fuoco questi temi mostrando come la regione stia cercando di costruire un modello che guardi al domani partendo da basi solide come la crescita della società della longevità e la valorizzazione dei talenti locali e internazionali.
La società della longevità: un cambiamento da gestire per l’italia e le marche
Al centro del dibattito c’è la trasformazione demografica in atto. La popolazione italiana sta invecchiando e questo fenomeno avrà ripercussioni profonde sul tessuto economico e sociale. Secondo il demografo Alessandro Rosina, dell’università cattolica del sacro cuore, l’allungamento della vita deve essere considerato non solo in termini di anni, ma soprattutto di qualità. Rosina spiega che “anche se ogni generazione vive più a lungo della precedente, i numeri dei giovani stanno calando in modo preoccupante.”
Nel dettaglio, entro il 2050 i cittadini over 75 aumenteranno di circa 4 milioni, mentre i giovani tra i 25 e i 49 anni diminuiranno nella stessa misura. Ciò cambierà radicalmente la composizione della società italiana: se oggi l’età media è intorno ai 55 anni, tra trenta anni sarà di 75. Questo nuovo scenario impone di costruire una società che sappia gestire la longevità come risorsa e non come problema. L’invecchiamento della popolazione si accompagna a una concentrazione di ricchezza in mano agli over 65, che detengono oltre il 60% della ricchezza nazionale.
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Una priorità sarà quindi spostare l’attenzione da una società basata sul risparmio ad una che incentivi l’investimento, accompagnando anche con un passaggio generazionale più fluido nel mondo del lavoro e nelle imprese.
Medicina proattiva e stili di vita per una longevità sana
Durante l’incontro, l’esperto di genetica Giuseppe Novelli, dell’università di roma tor vergata, ha sottolineato l’importanza degli stili di vita oltre al patrimonio genetico per vivere più a lungo ma in salute. Il DNA contribuisce per circa il 16% alla longevità, mentre l’ambiente e le abitudini personali pesano di più.
Novelli ha promosso una medicina proattiva e personalizzata, che agisca prima che la malattia si manifesti, puntando anche su dettagli semplici come un’alimentazione moderata, maggiore attività fisica e benessere emotivo. La sua ricetta comprende “mangiare la metà di quanto si fa abitualmente, camminare il doppio e ridere triple volte più spesso.”
Da parte sua, Massimo Cupillari, coordinatore dei wealth advisor di banca mediolanum, ha evidenziato la necessità di pianificare anche dal punto di vista finanziario una longevità estesa, per garantirsi una vita dignitosa e sicura nelle cosiddette seconde, terze o quarte età. Le risorse economiche devono accompagnare il prolungamento della vita reale.
Attrarre e trattenere talenti giovani nel tessuto produttivo marchigiano
Tra i temi discussi spicca la sfida di rendere le marche un territorio capace di riuscire ad attirare giovani, italiani e stranieri, e di trattenere chi vive già nella regione. Gianluca Gregori, rettore della politecnica delle marche, ha indicato come fondamentale questa strategia per il futuro economico del territorio.
Gregori ha ricordato che si devono valorizzare innanzitutto i talenti locali e poi intercettare quelli esterni, offrendo opportunità concrete per restare e crescere nelle marche. Per chi non punta alla carriera accademica o tradizionale, secondo lui si può pensare a nuovi percorsi lavorativi e di formazione. “È questione di scelta e di volontà.”
L’evento al teatro delle muse di ancona è stato promosso da Domenico Guzzini, presidente dell’associazione paesaggio dell’eccellenza ets, che rappresenta aziende importanti della regione. Con il contributo di modalità partecipative, esperti e rappresentanti del mondo economico la seconda edizione di “riscriviamo il futuro” punta a stimolare un confronto concreto attorno a bisogni reali che riguardano la crescita e la sostenibilità dell’imprenditoria marchigiana.
L’attenzione insistente su temi come demografia, finanza personale, medicina preventiva e valorizzazione dei giovani, riflette la consapevolezza che la regione deve trovare risposte adeguate a nuovi scenari sociali. Un lavoro che coinvolge territorio, imprese, università e comunità.