le grotte di Pertosa-Auletta ospitano un evento culturale con cinema e musica nel cuore del Salernitano

le grotte di Pertosa-Auletta ospitano un evento culturale con cinema e musica nel cuore del Salernitano

Le grotte di Pertosa-Auletta ospitano un evento gratuito con proiezione del docufilm “I Segreti dei Luoghi Perduti” e concerto dell’orchestra filarmonica Franco Caracciolo per valorizzare il patrimonio culturale e naturale del Cilento.
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Domenica 22 giugno, le grotte di Pertosa-Auletta ospiteranno un evento gratuito che unisce proiezione del docufilm "I Segreti dei Luoghi Perduti" e concerto dell’orchestra filarmonica "Franco Caracciolo", valorizzando il patrimonio naturale e culturale del Cilento in un’esperienza immersiva unica. - Gaeta.it

Le grotte di Pertosa-Auletta, una delle meraviglie speleologiche del Salernitano, ospiteranno domenica 22 giugno un evento gratuito che unisce cinema e musica per valorizzare il patrimonio nascosto del Cilento e dell’entroterra campano. Un’occasione rara per immergersi nella cultura locale, attraversando spazi naturali di grande fascino e ascoltando note che risuonano nel cuore della terra.

la cornice naturale delle grotte di Pertosa-Auletta

Le grotte di Pertosa-Auletta, situate nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, rappresentano un sito unico per dimensioni e caratteristiche naturali. Sono le uniche grotte del Sud Italia attraversate da un fiume navigabile, un dettaglio che sottolinea l’importanza geologica e turistica del luogo. Ogni anno attraggono visitatori interessati alle formazioni carsiche e alle bellezze naturali del territorio. La scelta di collocare l’evento culturale proprio all’interno di queste grotte valorizza il legame profondo tra natura e cultura, offrendo un’esperienza immersiva in un ambiente che conserva tracce millenarie. Nel contesto delle grotte, il suono e le immagini acquistano un valore particolare, amplificando l’impatto emotivo dello spettacolo.

Un punto di incontro tra passato e presente

Le grotte non sono solo un habitat naturale ma un punto di incontro tra passato e presente, che custodisce memorie geologiche e umane. La loro posizione tra i comuni di Pertosa e Auletta permette di connettere diverse comunità d’influenza e di far emergere anche angoli meno noti del territorio, spesso ignorati dal turismo tradizionale. L’evento di domenica propone di riscoprire questo patrimonio, stimolando l’attenzione verso la conservazione e la promozione culturale.

Il docufilm “i segreti dei luoghi perduti” e la valorizzazione del territorio

Alle 17:30 prende il via la proiezione del docufilm “I Segreti dei Luoghi Perduti”, realizzato dalla Fondazione Monte Pruno con il supporto della BCC Monte Pruno. Il film accompagna lo spettatore in un viaggio visivo tra i borghi abbandonati, i siti storici e le bellezze naturali del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Si incontrano repertori fotografici e riprese di luoghi come Roscigno Vecchia, considerato il “paese fantasma” della Campania, le Gole del Sammaro, il Monte Cervati, la Grotta di San Michele, il battistero paleocristiano di San Giovanni in Fonte e l’antico ponte di Sacco. Tutte queste località rappresentano frammenti di storia e natura spesso trascurati. Le immagini mostrano scenario e architetture, creando una narrazione visiva densa e coinvolgente.

Tutela e riscoperta dei luoghi minori

Il docufilm ha come filo conduttore la riscoperta e la salvaguardia di ciò che resta nascosto agli occhi della gran parte delle persone, offrendo nuove chiavi di lettura sul patrimonio culturale e naturale campano. La scelta di inserire anche le grotte di Pertosa-Auletta tra le tappe principali evidenzia un legame imprescindibile con il sito speleologico. L’opera mira a ristabilire l’importanza di questi “luoghi minori”, spesso ignorati ma ricchi di identità e memoria collettiva. Durante la presentazione, Michele Albanese, della Banca Monte Pruno, ha sottolineato l’obiettivo di invitare il pubblico a conoscere il territorio attraverso l’arte, intesa come linguaggio universale capace di raccontare la storia e la natura in modo diretto.

L’esibizione dell’orchestra filarmonica “franco caracciolo” tra stalattiti e stalagmiti

Subito dopo il documentario, alle 18:30, la scena passa alla musica. L’orchestra filarmonica “Franco Caracciolo”, diretta da Cristian Lombardi, eseguirà tre pezzi per archi pensati per risuonare all’interno delle grotte. La scelta dei brani permetterà agli spettatori di vivere un’esperienza sonora tra riverberi naturali e silenzi profondi, in un contesto che non si trova negli spazi tradizionali dei concerti. Il suono degli archi si mescola alle pareti di calcare, creando un’atmosfera quasi sospesa nel tempo. La musica, quindi, diventa parte integrante dello spettacolo, interagendo con l’ambiente circostante.

Un’esperienza immersiva e unica

L’esecuzione in uno spazio così particolare offre una dimensione unica: le onde sonore si propagano muovendosi in modo inedito, arricchendo la percezione dell’ascolto e rendendo la performance un evento immersivo. L’orchestra “Franco Caracciolo” è conosciuta per progetti che legano musica e territorio; in questo caso, il concerto sottolinea il rapporto tra arti visive e sonore in un luogo che già di per sé racconta una storia millenaria. La scelta di un programma strettamente per archi è funzionale a valorizzare la purezza del suono in uno spazio naturale ricco di riflessi acustici.

L’evento segna un passaggio originale tra natura e creatività, tra memoria e contemporaneità, portando il pubblico a riflettere sul valore e la bellezza dei luoghi nascosti del territorio campano. Le grotte di Pertosa-Auletta si confermano così non solo come una meta turistica ma come spazio di incontro culturale e artistico in grado di richiamare attenzione verso la ricchezza del Sud Italia.

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