Le esplosioni al distributore di via gordiani a roma: cosa è successo e perché il gpl è pericoloso

Le esplosioni al distributore di via gordiani a roma: cosa è successo e perché il gpl è pericoloso

Due esplosioni a un distributore di gpl in via Gordiani, Roma, evidenziano i rischi legati alla pressione nelle cisterne e l’importanza delle misure di sicurezza e dell’intervento tempestivo dei vigili del fuoco.
Le Esplosioni Al Distributore Le Esplosioni Al Distributore
Un doppio scoppio in un distributore di GPL a via Gordiani, Roma, ha evidenziato i rischi legati alla gestione del gas liquefatto sottoposto a pressione e l'importanza delle misure di sicurezza e dell'intervento tempestivo dei vigili del fuoco. - Gaeta.it

L’incidente al distributore di carburante in via Gordiani, Roma, ha attirato l’attenzione sulla natura delicata del gas di petrolio liquefatto conservato sotto pressione. Due esplosioni in sequenza questa mattina hanno messo a rischio la sicurezza dell’area, mettendo in luce le dinamiche di un possibile guasto e le misure di sicurezza previste in questi casi. Ecco come si è arrivati a questo evento e quali sono le caratteristiche del gpl che lo rendono potenzialmente pericoloso.

La pressione nelle cisterne del gpl e la conservazione del gas allo stato liquido

Il gpl viene immagazzinato nei distributori in serbatoi sotto pressione, per mantenerlo sotto forma liquida invece che gassosa. Questo accade perché il gas tende naturalmente a evaporare a temperatura ambiente e pressione atmosferica normale. La pressione nelle cisterne varia tra 2 e 8 bar, valore necessario per tenere il prodotto stabile e condensato.

Questa pressione permette di immagazzinare grandi quantità di gas in spazi ridotti e di trasportarlo in sicurezza. Tuttavia, mantiene il gas in un equilibrio fragile: una rottura accidentale delle condutture o del serbatoio può far uscire il gas in forma gassosa, creando condizioni estremamente pericolose. Nel contatto con una fonte di ignizione, infatti, si può innescare un incendio di vaste proporzioni o un’esplosione violenta.

Come può scoppiare un incendio o un’esplosione in un distributore di gpl

L’incidente di via Gordiani potrebbe aver avuto origine da un danneggiamento di una tubatura, causato da un urto accidentale di un’autobotte alla conduttura di scarico. Se questa tubatura si rompe, il gas liquefatto, a contatto con l’aria, diventa rapidamente gassoso creando una miscela infiammabile.

Andrea Tavoletta, responsabile operazioni logistica e fidi di Termo Trading Petroli, ha spiegato che una perdita di questo tipo, in presenza di una fiammella o una scintilla, può scatenare una reazione violentissima. Le cisterne in pressione possono trasformarsi in vere e proprie bombe se l’incendio riesce a raggiungere il serbatoio, poiché l’energia liberata è molto elevata.

La sequenza dell’esplosione, che ha coinvolto un distributore a Roma, testimonia un meccanismo di propagazione dell’incendio tra le varie parti dell’impianto, accentuato dalla natura del gpl stesso.

Le misure di sicurezza e le possibilità di intervento in caso di perdita di gas

Ogni impianto di distribuzione di gpl è dotato di sistemi di sicurezza che prevedono la presenza di valvole di chiusura rapide e altri dispositivi per bloccare il flusso di gas in caso di danneggiamenti. Tra il serbatoio, le tubazioni e gli erogatori finali ci sono valvole chiamate “mandate di chiusura” che dovrebbero poter isolare il tratto danneggiato rapidamente.

Il problema è che la rapidità dell’evento, la posizione della rottura e la dimensione della perdita spesso limitano le possibilità di intervento immediato. In situazioni critiche e con poco tempo a disposizione, come è successo oggi, chiudere efficacemente una conduttura danneggiata può essere molto difficile.

Questo non toglie che i rigidi controlli sulle operazioni di carico e gestione del gpl siano fondamentali per ridurre al minimo i rischi. Tavoletta sottolinea che le procedure di sicurezza sono molto severe ma quando si verifica un incidente grave l’unica soluzione può diventare l’intervento dei vigili del fuoco.

Il ruolo dei vigili del fuoco e le emergenze legate al gpl nei distributori

La presenza dei vigili del fuoco in caso di fuoriuscita di gpl è essenziale e diventa subito prioritaria quando si rischia un incendio o un’esplosione. Il loro compito è isolare la zona, spegnere eventuali fiamme e mettere sotto controllo la perdita di gas. Sono formati per gestire sostanze infiammabili e lavorano con attrezzature specifiche per evitare la propagazione del fuoco.

Nel caso delle esplosioni di via Gordiani, la loro tempestiva chiamata è stata fondamentale per impedire danni peggiori. Gli incendi provocati dal gpl sono molto pericolosi perché il gas si espande rapidamente e la presenza di serbatoi sotto pressione può dare origine a esplosioni molto forti.

La reazione delle squadre di emergenza, insieme a una maggiore attenzione alle misure di sicurezza, rappresenta dunque il principale mezzo per affrontare i rischi legati all’utilizzo del gpl nei distributori e prevenire eventi come quello accaduto a Roma.

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