A Guardiagrele, in provincia di Chieti, è partita l’opera di recupero dell’ex convento San Giuseppe, conosciuto anche come palazzo dell’artigianato. Questo edificio storico ospita la sede dell’ente mostra dell’artigianato artistico abruzzese. Il progetto si è fatto attendere a causa dei rincari post-pandemia, ma ora il cantiere può aprire ufficialmente.
Il valore storico e culturale del palazzo dell’artigianato
L’ex convento San Giuseppe occupa un posto cruciale nel tessuto culturale e architettonico di Guardiagrele. Nato secoli fa, questo complesso ha visto svilupparsi molte attività legate all’artigianato locale. È sede dell’ente che organizza la mostra dedicata all’artigianato artistico abruzzese, una delle fiere più attese e radicate nella tradizione del territorio.
Un simbolo per la comunità
La struttura è un esempio significativo di architettura storica nel centro abruzzese, con caratteristiche che richiamano la sua origine religiosa e successivi adattamenti a uso pubblico e culturale. Per la comunità locale, il palazzo rappresenta un simbolo identitario, un punto di riferimento per le arti e i mestieri tradizionali che hanno plasmato la storia economica e sociale della zona.
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Ripristinare questo spazio significa non solo recuperare un bene architettonico ma anche sostenere un patrimonio intangibile, fatto di tradizioni e saperi trasmessi da generazioni. Dai laboratori artigiani alle esposizioni, l’edificio funge da ponte tra passato e presente, con l’obiettivo di valorizzare l’artigianato abruzzese anche nelle sue forme più moderne.
Il progetto e il finanziamento dei lavori
L’incarico di progettazione è stato affidato all’ingegnere Angelo Alimonti e all’architetto Mario Gallo. Il loro lavoro ha dovuto affrontare una revisione a causa dell’aumento dei costi delle materie prime e della manodopera dopo la pandemia da Covid. Questi rincari hanno richiesto un adeguamento delle cifre e un nuovo iter di approvazione, che ha allungato i tempi fino a oggi.
Il valore complessivo dell’intervento si aggira intorno ai 2 milioni di euro. La somma deriva dal sostegno congiunto della presidenza del consiglio dei ministri, che ha fornito parte dei fondi, e dalla Regione Abruzzo, che ha integrato le risorse necessarie per avviare i lavori. Questa combinazione di risorse pubbliche dimostra la volontà istituzionale di salvaguardare il patrimonio locale.
Esecuzione dei lavori
Per l’esecuzione del cantiere è stata scelta la ditta Coproject srl attraverso una gara pubblica regolare e trasparente. Questa società si occuperà di tutte le fasi che porteranno al recupero completo della struttura, nel rispetto delle normative vigenti in materia di beni culturali.
L’intervento si prefigge di consolidare la struttura, risanare le parti degradate e rendere l’edificio adatto a future attività polifunzionali, sempre mantenendo viva la vocazione artigianale e culturale tipica del palazzo.
Tempistiche e fasi dei lavori
Le prime operazioni meno invasive sono già partite, ma i lavori pesanti verranno avviati nel mese di settembre. Questo timing è stato deciso per non interferire con la mostra dell’artigianato, giunta alla sua 55ª edizione. L’evento rappresenta un momento centrale per la comunità e per i visitatori, quindi si è voluto garantire il suo svolgimento senza impedimenti.
Interventi principali
Una volta conclusa la mostra, i cantieri apriranno i battenti con interventi più impegnativi, come la ristrutturazione interna, il restauro delle facciate e degli spazi comuni. Il cantiere sarà monitorato da esperti del settore per assicurare la tutela delle caratteristiche storiche durante ogni fase.
Il programma prevede il completamento entro un arco temporale che possa riconsegnare alla città un luogo rinnovato, pronto per ospitare mostre, laboratori e iniziative culturali di vario genere. La fruibilità degli spazi punterà a combinare l’artigianato tradizionale con nuove forme d’espressione e aggregazione.
Restare nel cuore vivo di Guardiagrele significa mantenere attivo un luogo che richiama ogni anno i cultori della bellezza e del lavoro manuale, sostenendo le giovani generazioni nell’avvicinamento all’artigianato artistico.
Le parole del sindaco donatello di prinzio sul cantiere
Il sindaco di Guardiagrele, Donatello Di Prinzio, ha espresso soddisfazione per il via ai lavori, sottolineando come il progetto fosse rimasto a lungo bloccato proprio a causa della difficoltà nel reperire fondi regionali. Le variazioni dei costi dopo il Covid avevano infatti messo a rischio la realizzazione.
Di Prinzio ha definito questo intervento un tassello cruciale per difendere la memoria e l’identità culturale del territorio. Restituire alla comunità il palazzo in condizioni rinnovate significa dare spazio alle attività artigiane e culturali, combinando tradizione e innovazione.
La volontà del primo cittadino è quella di vedere in questo luogo un polo polifunzionale, capace di accogliere eventi, mostre e iniziative in grado di incentivare l’economia locale e valorizzare le professionalità artigianali. Il progetto non si limita al restauro ma mira a creare un ambiente vivo e dinamico per la città.
Nel corso dei prossimi mesi la città seguirà con attenzione l’evoluzione del cantiere, stimando un ritorno importante per l’intera comunità grazie a questo intervento. Il palazzo dell’artigianato tornerà così a essere un punto di riferimento riconosciuto da abitanti e visitatori.