Le città italiane e internazionali più a rischio di sprofondamento e innalzamento del livello del mare nel 2025

Le città italiane e internazionali più a rischio di sprofondamento e innalzamento del livello del mare nel 2025

Il livello del mare in aumento e la subsidenza minacciano città in Italia, Stati Uniti, Indonesia e Nuova Zelanda, causando rischi crescenti per infrastrutture e popolazioni con casi critici come Giacarta.
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L'articolo analizza l'impatto combinato dell'innalzamento del livello del mare e della subsidenza sulle città di Italia, Stati Uniti, Indonesia e Nuova Zelanda, evidenziando i rischi per infrastrutture e popolazioni, con esempi emblematici come Giacarta e Venezia. - Gaeta.it

Un problema crescente riguarda molte città nel mondo, colpite da un innalzamento costante del livello del mare e dall’abbassamento del terreno. Questi fenomeni mettono a repentaglio centri urbani importanti in Italia, Stati Uniti, Nuova Zelanda e Indonesia. Vediamo quali sono le località più esposte e quali rischi devono affrontare, rendendo ogni visita attuale una scelta consapevole per osservare questi luoghi prima che cambino per sempre.

L’innalzamento del livello del mare e la subsidenza: due minacce concatenate

Il livello globale del mare cresce ogni anno di circa 2,5 millimetri. In alcune zone, come Giacarta in Indonesia, l’incremento arriva anche a 25 centimetri all’anno. Questo fenomeno è legato a cause naturali e umane. Le maree si alzano, ma molto dipende anche dalla subsidenza, cioè l’abbassamento della superficie terrestre. La subsidenza può derivare da estrazioni di acqua o idrocarburi, dal peso eccessivo delle costruzioni, o da cause naturali come movimenti tettonici.

Il rischio aumenta con lo sprofondamento

Quando una città sprofonda, il rischio di inondazioni aumenta molto più rapidamente. Alcuni centri urbani devono affrontare contemporaneamente entrambe le sfide, innescando una corsa contro il tempo per limitare i danni o prevedere spostamenti della popolazione. Il caso di Giacarta è emblematico: qui si combinano innalzamento del mare e subsidenza, spingendo le autorità a trasferire la capitale su un nuovo territorio.

Le città statunitensi colpite da subsidenza e aumento del livello del mare

Negli Stati Uniti, 25 città si trovano in condizioni di rischio a causa della subsidenza e delle conseguenze delle mareggiate. New York è la città più popolosa a mostrare questo problema. Studi sulle zone di Queens e Brooklyn evidenziano un abbassamento del terreno fino a 2 millimetri l’anno, dovuto anche a lavori edilizi.

Chicago affronta un fenomeno diverso, ma ugualmente grave. Il calore generato da infrastrutture sotterranee come parcheggi e metropolitane contribuisce allo sprofondamento locale, mettendo a rischio edifici e strade. Altre città in difficoltà sono Dallas, Columbus, Detroit, Fort Worth, Denver, Indianapolis, Houston e Charlotte. In tutte queste realtà si stanno verificando danni a infrastrutture fondamentali come dighe, ponti e strade.

Il rischio di subsidenza nelle città italiane: da venezia a napoli

In Italia, Venezia è il caso più noto per la fragilità dovuta al fenomeno combinato di innalzamento del mare e abbassamento del suolo. Ma altre città presentano segnali di pericolo, anche se meno evidenti. Studi recenti hanno individuato Ravenna, Ferrara, Padova, Chioggia, Pisa, Livorno, Grosseto, Napoli e Ostia fra le località più a rischio.

Aree più colpite in italia

Nelle regioni del nord Italia, specialmente nella pianura padana, la subsidenza interessa circa il 18% dei comuni. Veneto ed Emilia-Romagna sono le regioni più colpite, con oltre la metà dei comuni coinvolti. In altre aree costiere, come Lazio e Sardegna, il fenomeno è più contenuto ma presente a Taranto, Gallipoli, Cagliari, Oristano, Latina, Sabaudia e altre località. Anche piccole variazioni dell’assetto del terreno possono provocare danni a strutture storiche e abitazioni.

Il caso drammatico di giacarta e il trasferimento della capitale in indonesia

Giacarta conta 10 milioni di abitanti che vivono una situazione critica. Lo sprofondamento della città supera spesso i 10 centimetri l’anno. Se le condizioni restano invariate, alcune zone potrebbero finire completamente sommerse entro il 2050. La congestione del traffico, l’inquinamento e l’altissima densità di popolazione aggiungono pressione sulle risorse e sul territorio.

Per questo motivo il governo indonesiano ha deciso di spostare la capitale da Giacarta a Nusantara, una nuova città progettata su un’isola meno vulnerabile. La decisione di cambiare sede è legata non solo alle cause ambientali, ma anche all’impatto sull’organizzazione e la salute pubblica, replicando uno spostamento che cambia l’identità del Paese e punta a ridurre i rischi futuri.

Le città della nuova zelanda che affrontano l’abbassamento delle coste

Anche in Nuova Zelanda si registrano fenomeni di subsidenza lungo le coste urbane. Auckland, Tauranga, Wellington, Christchurch e Dunedin mostrano un abbassamento costante a ritmi variabili. Il valore medio supera i 0,5 millimetri l’anno su quasi l’80% delle coste urbane.

Dati critici da christchurch

In alcune aree periferiche di Christchurch i dati segnano subsidenza superiore a 3 millimetri l’anno. L’attività sismica intensa rende la situazione ancora più complicata dal punto di vista geologico. Il fenomeno lacera le basi di quanto costruito, costringendo a monitoraggi continui per prevenire danni e migliorare la resilienza delle infrastrutture.

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