Le principali piazze finanziarie in Asia e Pacifico oggi mostrano andamenti disomogenei, non manifestando reazioni chiare alla notizia del rinvio a luglio dei dazi Usa sull’Unione Europea. Questo evento però ha portato a un rialzo consistente nei future sulle borse europee, che si preparano a una seduta positiva. La giornata vede assenze importanti in Europa per festività, con Londra e New York chiuse, mentre cresce l’attesa per un discorso di Christine Lagarde nel pomeriggio a Berlino.
Andamento divergente delle borse in asia e pacifico
Nel dettaglio, la borsa di Tokyo registra un progresso importante, con un guadagno dello 0,96%, segno che gli investitori locali accolgono con moderato ottimismo la situazione. Diversamente, Taiwan mostra un leggero calo dello 0,53%, a conferma di una cautela contenuta in alcune piazze asiatiche. La borsa di Seul emerge per performance positiva, con un rialzo dell’1,39%, mentre Sidney resta invariata nei valori al termine della seduta odierna.
Mercati in ribasso e clima frammentato
Non mancano i ribassi, visibili in particolare a Hong Kong e Shanghai , mercati ancora aperti insieme a Mumbai e Singapore . Questi dati evidenziano un clima frammentato e prudente tra gli operatori asiatici, che preferiscono osservare i prossimi sviluppi internazionali prima di prendere decisioni più nette. In questo quadro sono assenti dati macroeconomici di rilievo, quindi non emergono fattori nuovi che possano influenzare in modo deciso l’andamento.
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L’andamento dei mercati europei e le attese sul discorso della presidente bce
Le piazze europee oggi sono chiuse per festività importanti, con Londra e New York ferme, ma i future sugli indici principali veicolano segnali chiari di rialzo. Francoforte guadagna l’1,49%, Parigi l’1,1%, Milano l’1,3% e Madrid l’1,2%. Questi incrementi mostrano che gli investitori hanno digerito positivamente il rinvio dei dazi Usa, aspettandosi una distensione nelle relazioni commerciali con l’Unione Europea.
L’attenzione principale si concentra sull’intervento della presidente della Bce Christine Lagarde, previsto nel pomeriggio a Berlino. In assenza di nuove indicazioni economiche, il suo discorso potrebbe fornire spunti fondamentali sulla politica monetaria dell’Eurozona, influenzando i movimenti sulle piazze continentali nei prossimi giorni. La tensione resta alta rispetto ai temi della sostenibilità del debito e dei tassi di interesse.
Mercato dei cambi, bond e materie prime
Il dollaro scende nei confronti di euro e sterlina, rispettivamente a 0,87 e 0,73 unità. Questo indebolimento favorisce una situazione più rilassata per le borse europee, spesso sensibili all’andamento della valuta statunitense. Il differenziale tra i titoli di stato italiani e tedeschi a dieci anni torna a scendere sotto quota 100 punti base, raggiungendo 98,4, segno di una minore percezione del rischio. Il rendimento dei titoli italiani mantiene il 3,58%, mentre quello tedesco sale a 2,59%.
Tra le materie prime, il greggio Wti mostra un leggero aumento, attestandosi a 61,65 dollari al barile, così come l’oro che prosegue nel recupero . Più marcata è la crescita del gas naturale, con un +1,51% che porta il prezzo a 37 euro per megawattora. Questi incrementi indicano un clima di mercato che si mostra propenso a sostenere i beni rifugio e le risorse energetiche, mentre rimangono sotto osservazione i fattori geopolitici e l’evoluzione della domanda globale.
Movimenti e performance delle singole aziende a tokyo
Nel listino di Tokyo spiccano i titoli dei produttori di semiconduttori, come Lasertec e Advantest, che guadagnano rispettivamente il 4,52% e il 3,82%. Questi incrementi riflettono un interesse costante per il settore tecnologico in Giappone, che rappresenta una componente importante per l’economia locale.
Il comparto automobilistico invece mostra debolezze diffuse: Honda segna -0,81%, Subaru -0,48% e Toyota -0,11%, a indicare una fase di cautela per i costruttori. Nel settore bancario, i risultati sono contrastati. Nomura e Mitsubishi Ufj si muovono positivamente, mentre Concordia cede il 2,39% e Sumitomo Mitsui scende dello 0,27%. Queste oscillazioni confermano la volatilità tipica del mercato azionario, dove i fattori interni e internazionali influenzano i titoli con dinamiche differenti.