Le borse asiatiche rallentano mentre il dollaro perde terreno contro euro e yen nella vigilia delle decisioni politiche

Le borse asiatiche rallentano mentre il dollaro perde terreno contro euro e yen nella vigilia delle decisioni politiche

Le borse asiatiche chiudono in calo tra incertezze sulla politica commerciale Usa e volatilità nei futures, con lo yen forte e attesa per dati macroeconomici da Commissione europea, Italia e Stati Uniti.
Le Borse Asiatiche Rallentano Le Borse Asiatiche Rallentano
Le borse asiatiche hanno chiuso deboli per l’incertezza sulle politiche commerciali USA e le decisioni della Federal Reserve, con il dollaro in calo e lo yen in rafforzamento. - Gaeta.it

Le borse principali asiatiche hanno chiuso con un andamento piuttosto debole in una giornata caratterizzata dall’incertezza sui prossimi sviluppi della politica commerciale degli Stati Uniti. Il dollaro ha continuato a perdere valore contro le principali valute, in particolare lo yen e l’euro, in attesa delle nuove mosse della Federal Reserve. La giornata ha visto anche scadenze tecniche importanti sui mercati europei e americani, che hanno contribuito a creare una certa volatilità nei futures.

Mercato azionario asiatico e andamento delle principali piazze

La borsa di Tokyo ha terminato la seduta praticamente invariata, con l’indice Nikkei fermo a 37.753 punti. Questo segnale di stabilità è arrivato insieme a una crescita dello yen sul dollaro, quotato a 145,11, e sull’euro, scambiato a 162,68. La forza della valuta giapponese ha pesato sulle attività di export e sugli investitori che preferiscono ridurre il rischio. Nel frattempo, Hong Kong ha visto un calo dello 0,46% mentre Shanghai ha perso lo 0,43%. Anche Mumbai ha registrato un decremento dello 0,38%.

Lievi miglioramenti in alcune piazze asiatiche

Al contrario, Shenzhen ha colto un lieve miglioramento, chiudendo in rialzo dello 0,2%, così come Seul che ha mostrato un aumento simile. Queste differenze tra i mercati riflettono le diverse dinamiche interne e le aspettative sugli sviluppi politici ed economici.

L’attenzione sulle politiche commerciali americane e le implicazioni per i mercati

L’interesse degli operatori è concentrato sugli annunci che arriveranno a breve dalla politica commerciale degli Stati Uniti, particolarmente in merito ai dazi imposti su Cina ed Europa. La possibilità di modifiche o conferme di questi provvedimenti crea nervosismo tra gli investitori, che guardano con prudenza alle ripercussioni su scambi e produzione. La Federal Reserve resta al centro dell’attenzione per le sue decisioni in materia di tassi di interesse e simili misure monetarie, che influenzano direttamente il dollaro e i mercati globali.

Le scadenze tecniche registrate oggi in Europa e negli Stati Uniti hanno generato segnali contrastanti nei futures. Si tratta di momenti in cui si chiudono posizioni relative a contratti derivati e ciò può portare a oscillazioni di prezzo anche se non connesse a variazioni fondamentali. Questo fenomeno crea un quadro complesso per gli operatori già impegnati a gestire le incertezze geopolitiche e macroeconomiche.

Scadenze tecniche e volatilità

“Questo fenomeno crea un quadro complesso per gli operatori già impegnati a gestire le incertezze geopolitiche e macroeconomiche.”

Dati macroeconomici in arrivo e possibili effetti sui mercati

Tra le informazioni più attese c’è la pubblicazione delle stime di primavera della Commissione europea. Questi dati forniscono indicazioni sulla crescita, inflazione e altri indicatori economici rilevanti per i Paesi membri. Dall’Italia arriva la lettura dell’inflazione armonizzata, che misura le variazioni dei prezzi con un metodo confrontabile a livello europeo.

Negli Stati Uniti si guarda invece all’indice di fiducia dell’Università Michigan, parametro che riflette il sentiment dei consumatori sulla situazione economica del Paese. Il giudizio degli americani può influenzare i consumi e quindi la performance delle imprese. C’è da considerare che i mercati si muovono spesso in anticipo sulle notizie, anticipando gli effetti delle tendenze macroeconomiche.

Questa fase mostra un quadro in cui l’attesa per le mosse politiche e monetarie pesa sull’umore degli investitori e limita i guadagni, mentre la forza dello yen segnala una domanda di rifugio più marcata in una fase di incertezza globale.

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