Il settore vitivinicolo del Lazio si prepara ad affrontare nuove sfide sui mercati internazionali extra europei grazie a una significativa iniziativa pubblica. L’assessorato all’Agricoltura ha annunciato un bando rivolto a produttori e associazioni del territorio, con fondi superiori a un milione e mezzo di euro messi a disposizione dalla Regione per finanziare progetti di promozione. Questi interventi mirano a incentivare la presenza del vino laziale fuori dall’Unione Europea durante la campagna 2025/2026, sostenendo così la crescita economica e commerciale delle aziende locali.
Una nuova spinta per il settore vitivinicolo nel Lazio
Il 17 giugno 2025 l’assessorato all’Agricoltura del Lazio ha diffuso un avviso pubblico nel quale si invita il comparto vitivinicolo regionale a presentare progetti di promozione dedicati ai mercati dei paesi terzi. Tale misura nasce da un finanziamento del MASAF che ha assegnato alla Regione Lazio oltre 1,5 milioni di euro. Questi fondi devono servire per rafforzare la competitività dei produttori locali all’estero, in particolare al di fuori dell’Unione europea.
Marco Bertucci, presidente della Commissione Bilancio regionale, ha evidenziato come questa dotazione costituisca un’occasione concreta per il settore, consentendo di organizzare campagne pubblicitarie, eventi o altre iniziative di comunicazione capaci di far conoscere le eccellenze vinicole laziali su nuovi mercati. La Regione ha previsto la possibilità di presentare sia progetti singoli a livello locale, esclusivamente nel Lazio, sia proposte multiregionali con il Lazio come capofila, per coinvolgere realtà più ampie.
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Obiettivi e strategie per l’espansione sui mercati esteri
Dietro questo bando c’è un intento chiaro: agevolare le imprese vitivinicole nel tentativo di aumentare la loro visibilità e quota di mercato fuori dall’Europa, in uno scenario che si fa sempre più competitivo. L’assessore Giancarlo Righini ha sottolineato la necessità di accompagnare i produttori in questo percorso, perché i mercati extra ue rappresentano spazi di crescita ancora poco sfruttati.
In particolare, il programma punta a migliorare la capacità delle aziende di inserirsi in canali commerciali diversi, sia aprendo mercati nuovi sia consolidando quelli aperti. Le attività da finanziare potranno riguardare campagne di comunicazione, partecipazioni a fiere internazionali, eventi promozionali e strumenti che aiutino a differenziare l’offerta. Secondo Righini, questa scelta mira a valorizzare l’identità e il valore del vino laziale, così da esportare non solo un prodotto ma un pezzo di territorio.
Modalità di partecipazione e indicazioni per i produttori interessati
La Regione Lazio ha stabilito che possono candidarsi tanto singoli produttori quanto aggregazioni temporanee di imprese del settore. Anche le associazioni vitivinicole regionali o multiregionali con capofila il Lazio potranno proporre iniziative per essere finanziate. La durata dei progetti dovrà essere di dodici mesi, con un calendario che va dal 16 ottobre 2025 fino al 15 ottobre 2026.
Questa tempistica lascia almeno quattro mesi per allestire piani e strategie prima dell’inizio ufficiale delle attività promozionali. Gli enti o gruppi che intendono partecipare dovranno preparare un piano dettagliato, in cui descrivere le iniziative da realizzare e gli obiettivi da raggiungere, in un’ottica di penetrazione nei mercati esteri extra UE. Sarà essenziale dimostrare in modo concreto come gli interventi previsti possano generare impatti tangibili in termini di riconoscibilità e presenza commerciale.
Opportunità di collaborazione e sostegno regionale
In generale, questa misura pubblica stabilisce un quadro per incentivare una maggiore collaborazione tra produttori, così da realizzare progetti più consistenti e coordinati. Si tratta di un’opportunità per piccoli e medi operatori che vogliono stringere alleanze e proporre un’offerta compatta, capace di competere meglio in contesti internazionali. Il sostegno economico regionale risponde alla necessità di supportare la filiera vitivinicola laziali, in un momento in cui i mercati globali richiedono un’attenzione particolare alle strategie di promozione e presenza commerciale.