La linea ferroviaria Milano-Genova subirà modifiche importanti da giugno a fine settembre 2025 per consentire interventi strutturali sul ponte che attraversa il fiume Po nel tratto fra San Martino Cava Manara e Bressana Bottarone, in provincia di Pavia. Questi lavori di messa in sicurezza impatteranno sia i treni regionali che quelli a lunga percorrenza, con variazioni agli orari e possibili cancellazioni. L’intervento rientra nel progetto che punta a migliorare la velocità e la sicurezza della linea ferroviaria principale tra due grandi città del nord Italia.
Le motivazioni e l’investimento per il rinforzo del ponte sul fiume Po
Rete Ferroviaria Italiana, parte del gruppo FS, ha avviato un piano di rafforzamento per il ponte sul Po che si trova nel tratto fra San Martino Cava Manara e Bressana Bottarone. Le opere servono a garantire che la struttura regga i carichi stradali e ferroviari aggiornati agli standard attuali. Questo adeguamento è un passaggio fondamentale nell’ambito di un programma più ampio volto a velocizzare la linea Milano-Genova, portando la velocità massima concessa fino a 180 km/h. L’obiettivo è infatti ridurre i tempi di percorrenza e migliorare la qualità dei collegamenti tra le due città, di fatto un asse ferroviario strategico per il traffico passeggeri e merci.
Un significativo investimento per la sicurezza
Per questi lavori è stato stanziato un budget complessivo di 55 milioni di euro. La somma arriverà dal Piano nazionale di ripresa e resilienza , segno che il miglioramento delle infrastrutture ferroviarie è considerato una priorità per la mobilità sostenibile e lo sviluppo territoriale. Questi interventi non avranno solo un impatto immediato in termini di sicurezza, ma contribuiranno anche alla competitività del trasporto ferroviario lungo questa importante direttrice.
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Il calendario degli interventi e le modifiche alla circolazione ferroviaria
Le operazioni previste si svolgeranno in diverse fasi da inizio giugno a fine settembre 2025, con ricadute sulla circolazione dei treni regionali e a lunga percorrenza. Dal primo giugno, fino al 20 luglio, un binario sarà chiuso tra Voghera e Pavia. La circolazione sul tratto sarà su binario unico, con una rimodulazione degli orari e una velocità ridotta. Questo comporterà limitazioni nella frequenza dei treni e possibili ritardi sulla linea.
La fase più critica è quella tra il 21 luglio e il 29 agosto, durante la quale la circolazione sarà interrotta su entrambi i binari tra Pavia e Voghera. Questa sospensione totale obbligherà a riorganizzare in modo significativo i collegamenti ferroviari. Saranno attivi servizi sostitutivi o percorsi alternativi, ma il traffico subirà inevitabilmente dei rallentamenti e alcune cancellazioni.
Fase finale con apertura parziale
Dal 30 agosto al 28 settembre, infine, la situazione tornerà a essere simile alla prima fase, con la chiusura di uno solo dei due binari tra Voghera e Pavia. Anche in questo periodo i treni circoleranno su un’unica linea, con modifiche agli orari e possibili disagi per i viaggiatori.
Linee e tratte ferroviarie coinvolte dalle variazioni di servizio
I disagi non riguarderanno solo la tratta Milano-Genova, ma si estenderanno a numerose linee con interscambio a Milano Centrale. Treni provenienti da Grosseto, La Spezia, Livorno, Savona, Ventimiglia, Pisa, e diretti verso Milano Centrale saranno coinvolti. Alcuni collegamenti internazionali, come il Pisa-Genova-Zurigo e Milano Lambrate-Vienna, subiranno variazioni.
Anche le tratte interne come Milano-Pavia, Milano-Voghera, Tortona, Alessandria, Novi Ligure, Stradella e Piacenza saranno toccate da adattamenti al programma di viaggio. I passeggeri dovranno quindi consultare attentamente gli aggiornamenti per pianificare gli spostamenti.
Il coordinamento di Rete Ferroviaria Italiana con Trenitalia e altri operatori del trasporto ferroviario punta a contenere i disagi, ma la complessità degli interventi rende inevitabili ritardi e cancellazioni durante la durata dei lavori. Queste modifiche temporanee mostrano in modo chiaro quanto sia delicata e complessa la gestione quotidiana di una linea così frequentata e di grande importanza strategica per il trasporto nel nord Italia.