Lavori fermi alla Rsa di Montereale: la situazione si chiarisce nella commissione consiliare

Lavori fermi alla Rsa di Montereale: la situazione si chiarisce nella commissione consiliare

Ristrutturazione della Residenza Sanitaria Assistenziale di Montereale: ritardi nei lavori e necessità di trasparenza per garantire un servizio vitale alla comunità e agli anziani della valle.
Lavori Fermi Alla Rsa Di Monte Lavori Fermi Alla Rsa Di Monte
Lavori fermi alla Rsa di Montereale: la situazione si chiarisce nella commissione consiliare - Gaeta.it

I recenti sviluppi riguardanti i lavori di ristrutturazione della Residenza Sanitaria Assistenziale di Montereale hanno suscitato un crescente interesse, data la complessità della situazione. Durante la quinta Commissione consiliare, è emerso un quadro più definito sulla questione, grazie agli interventi dei rappresentanti della Asl n.1, del Comune di Montereale e di altri esperti coinvolti nel progetto. L’attenzione ora si concentra sul recupero di un servizio fondamentale per la comunità e la sua importanza per la popolazione anziana della valle.

La riunione della commissione consiliare

La seduta della commissione consiliare ha visto la partecipazione attiva del consigliere regionale Carla Mannetti, che ha espresso la propria gratitudine per le informazioni ricevute. I protagonisti dell’incontro hanno incluso Ferdinando Romano, manager della Asl 1, l’ingegner Tursini, responsabile unico del procedimento, e il sindaco di Montereale, Massimiliano Giorgi. L’obiettivo era quello di chiarire le ragioni del ritardo nei lavori di ristrutturazione della Rsa. Mannetti ha sottolineato che è fondamentale per il territorio ottenere trasparenza sullo stato delle opere, considerando l’importanza della Rsa per gli anziani e il supporto alla comunità.

Durante la discussione, è stato rivelato che il ritardo nella conclusione della struttura è imputabile principalmente alla ditta che ha vinto l’appalto. Dopo il terremoto del 2017, la Asl aveva programmato una serie di interventi per il recupero della Rsa, il cui progetto includeva un finanziamento di 4 milioni e 300 mila euro. Tuttavia, dopo l’avvio dei lavori nel 2020, è emerso che la progettazione era carente in alcune parti fondamentali, in particolare per quanto riguarda l’impostistica.

La situazione attuale e le prospettive future

Alla luce di quanto emerso nella commissione, è stata redatta una perizia variant, che ha ottenuto l’approvazione nel 2021. La conclusione dei lavori era prevista per il 31 dicembre 2022, un obiettivo purtroppo non raggiunto. I lavori sono stati avviati, ma non hanno progredito come auspicato. La direzione generale della Asl sta ora valutando due strade: un accordo transattivo con la ditta responsabile dei lavori, oppure una risoluzione contrattuale che comporterebbe delle sanzioni.

Mannetti ha confermato che la Asl prevede di prendere decisioni definitive entro la fine dell’anno, il che rappresenta un passo cruciale nella speranza di recuperare un servizio così vitale per i cittadini. Sarà fondamentale monitorare gli sviluppi per garantire che le promesse fatte vengano mantenute. La Rsa, ha sottolineato Mannetti, deve tornare a svolgere il suo ruolo centrale a favore della comunità di Montereale.

L’importanza della Rsa per Montereale e l’Alta Valle dell’Aterno

La Residenza Sanitaria Assistenziale ha rappresentato per oltre vent’anni un presidio fondamentale per l’assistenza agli anziani nella zona. Fino al sisma del 2016-2017, gli ospiti della Rsa erano assistiti con grande dedizione e professionalità da un’equipe medica e infermieristica altamente qualificata. La struttura non solo ha fornito un importante servizio sociale, ma ha anche contribuito in modo significativo all’economia locale.

Con circa quaranta dipendenti, la Rsa ha costituito una fonte di occupazione per molte famiglie della alta valle, sostenendo così l’indotto economico della comunità. Il ritorno della Rsa ai suoi livelli precedenti è essenziale non solo per il benessere degli anziani, ma anche per il rilancio dell’economia locale. Mannetti ha espresso l’urgenza di riattivare i lavori, sottolineando che è giunto il momento di concretizzare gli interventi necessari. La comunità di Montereale e l’intera Alta Valle dell’Aterno attendono con trepidazione sviluppi positivi su una questione che interessa il benessere e la dignità di una popolazione fragile e vulnerabile.

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