Lavori di emergenza sulla statale Aurelia a Borghetto di Vara: la frana costringe alla chiusura

Lavori di emergenza sulla statale Aurelia a Borghetto di Vara: la frana costringe alla chiusura

Chiusura della statale Aurelia a Borghetto di Vara per frana aggravata da piogge; Anas avvia lavori di consolidamento per ripristinare il transito in senso unico alternato entro martedì.
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Lavori di emergenza sulla statale Aurelia a Borghetto di Vara: la frana costringe alla chiusura - (Credit: www.ansa.it)

L’emergenza legata a un peggioramento della frana sulla statale Aurelia a Borghetto di Vara, un comune della provincia della Spezia, ha portato alla chiusura integrale della strada dalle prime ore del mattino. Le intense piogge delle ultime ore hanno fatto aumentare il livello del fiume Vara, il quale ha eroso il terreno sottostante, rendendo necessarie opere di consolidamento. I lavori, gestiti da Anas, mirano a ripristinare al più presto il transito, almeno in forma di senso unico alternato, per minimizzare i disagi alla popolazione e alle attività commerciali.

Situazione attuale della frana e intervento in corso

La frana è stata aggravata dalle recenti precipitazioni, che hanno innalzato il livello del fiume Vara, evidenziando una criticità e creando un pericolo per la sicurezza stradale. I lavori di emergenza sono già partiti lungo l’asse stradale con l’obiettivo di allargare il tratto a monte, garantendo così maggior stabilità e sicurezza. Il piano prevede di completare il senso unico alternato entro martedì mattina, permettendo così la riapertura, seppur parziale, della viabilità in una zona chiave per gli spostamenti.

Oltre alla necessità di intervento immediato, questo progetto fa parte di un piano più ampio di manutenzione e consolidamento delle infrastrutture stradali nella regione, dovuto alle condizioni meteorologiche avverse e al rischio di frane. Questa situazione ha destato l’attenzione anche dei politici locali e degli esperti, che seguono da vicino gli sviluppi della vicenda.

In loco, questa mattina, si è fatto il punto della situazione alla presenza di diversi esponenti delle istituzioni, tra cui l’assessore regionale alla Protezione Civile, Giacomo Raul Giampedrone, e diversi sindaci dei comuni limitrofi, insieme ai tecnici di Anas. È stata la prima occasione per monitorare l’andamento dei lavori e discutere le prospettive per garantire la sicurezza degli automobilisti e degli abitanti della zona.

I piani per il trasporto pubblico e le aspettative locali

Con l’intento di limitare i disagi per i residenti e il traffico locale, le autorità hanno già stabilito misure specifiche per il trasporto pubblico, compreso quello scolastico. L’assessore Giampedrone ha comunicato che sarà attivato un coordinamento con la Provincia per garantire percorsi alternativi, in particolare per le comunità come Calice al Cornoviglio, che dipendono fortemente dalla statale Aurelia per i loro collegamenti.

Domani, 21 novembre, è previsto un sopralluogo pomeridiano per verificare l’avanzamento dei lavori e valutare se le tempistiche promettenti saranno mantenute. Gli esiti di questo incontro saranno fondamentali per stabilire la pianificazione delle opere e la riapertura, che resta una priorità per tutti gli attori coinvolti. Il piano prevede che il senso unico alternato possa essere attivato in tempi rapidi, consentendo a sua volta il proseguimento delle operazioni di consolidamento della sponda e la modifica dell’alveo del fiume.

La sicurezza stradale è infatti un tema cruciale, e i danneggiamenti causati dall’erosione del fiume rendono indispensabile una rapida attuazione delle soluzioni strutturali, magari portando così verso un intervento definitivo che potrà ripristinare la viabilità su doppio senso di marcia con la massima garanzia possibile contro future criticità.

Ultimo aggiornamento il 20 Ottobre 2024 da Laura Rossi

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