l'autonomia delle regioni italiane come leva per il benessere del paese, il punto di vista di arno kompatscher

l’autonomia delle regioni italiane come leva per il benessere del paese, il punto di vista di arno kompatscher

Arno Kompatscher a Venezia sottolinea l’importanza dell’autonomia regionale in Italia, evidenziando il ruolo della sussidiarietà, le sfide nella gestione del Pnrr e la necessità di fiducia tra istituzioni per uno sviluppo equilibrato.
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Arno Kompatscher, presidente della provincia autonoma di Bolzano, ha discusso al festival "l'Italia delle regioni" l'importanza dell'autonomia regionale basata sulla sussidiarietà, evidenziando benefici, criticità nella gestione dei fondi europei e la necessità di maggiore fiducia e collaborazione tra istituzioni per uno sviluppo equilibrato del paese. - Gaeta.it

L’autonomia regionale in Italia rappresenta un tema cruciale che intreccia tutela delle minoranze, gestione del territorio e rapporto con il governo centrale. Arno Kompatscher, presidente della provincia autonoma di Bolzano, ha affrontato questo tema durante il festival “l’Italia delle regioni” a Venezia. Il dibattito si concentra sulla sussidiarietà e sul ruolo delle autonomie nel promuovere uno sviluppo equilibrato, riflettendo anche sulle difficoltà incontrate nella gestione dei fondi europei come il Pnrr.

Autonomia e sussidiarietà: un equilibrio tra tutela locale e unità nazionale

Arno Kompatscher ha spiegato come l’autonomia, se esercitata con responsabilità, non arrivi a premiare solo i territori coinvolti, ma l’intero sistema nazionale. Il concetto di sussidiarietà diventa qui centrale: significa lasciare che le comunità locali gestiscano in modo diretto le proprie risorse, dando risposte più puntuali alle necessità dei cittadini. Secondo Kompatscher, “l’autonomia non è in contrapposizione con l’unità della repubblica”, anzi, proprio il presidente della repubblica ha ricordato questo punto citando la costituzione italiana.

La provincia autonoma di Bolzano rappresenta un esempio concreto, perché ha ricevuto questa autonomia anche per salvaguardare la cultura e i diritti delle minoranze linguistiche presenti sul territorio. L’autonomia nella sua forma più completa comporta la possibilità di avere una legislazione e una gestione amministrativa proprio per quel territorio. Questo modello è funzionale, perché permette di governare in modo più vicino ai problemi reali, con strumenti dedicati, senza snaturare l’identità nazionale.

Le difficoltà nella gestione dei fondi europei e la frammentazione degli interventi

Kompatscher è intervenuto anche sulle criticità riscontrate nella gestione dei fondi europei del Pnrr. Ha sottolineato come ci sia stata una volontà da parte del governo nazionale di sostituirsi alle regioni nella distribuzione e gestione di questi fondi. Questo approccio, secondo lui, ha costituito un errore, soprattutto considerando che alcune regioni hanno saputo spendere in maniera efficace il 100% delle risorse messe a disposizione.

In particolare, la provincia autonoma di Bolzano ha addirittura superato questa percentuale, riuscendo a recuperare fondi spettanti ad altri. Non è mancata una politica di piccoli investimenti diffusi attraverso i comuni, che però ha portato a una frammentazione eccessiva, riducendo l’impatto complessivo degli interventi.

L’idea proposta è quella di mettere a frutto l’esperienza delle regioni nella gestione dei fondi strutturali europei, consolidata in decenni di attività, affidando ad esse un ruolo centrale nella programmazione e nel controllo delle risorse. Kompatscher suggerisce che un quadro definito dal governo e destinazioni precise per gli investimenti potrebbero migliorare l’efficacia degli interventi, evitando duplicazioni o sprechi.

La fiducia reciproca come fondamento per migliorare il funzionamento delle istituzioni

Il presidente di Bolzano ha anche evidenziato come un ostacolo non secondario al progresso del sistema italiano sia la mancanza di fiducia tra enti e istituzioni. Spesso si fatica a credere nelle capacità delle altre realtà territoriali e degli altri organi costituzionali, creando tensioni e inefficienze.

Kompatscher auspica un clima di maggiore fiducia nel sistema, perché “solo così si potrà lavorare meglio e accompagnare quei passi in avanti che già si intravedono”. La collaborazione tra territori, tra regioni e governo centrale non deve essere vista come competizione, ma come un modo per mettere a sistema le competenze e le conoscenze di tutti.

Durante il festival “l’Italia delle regioni” sono state espresse opinioni e impegni positivi su questo fronte. Il confronto aperto tra amministratori e rappresentanti delle istituzioni può rafforzare questa fiducia, sbloccando i nodi che impediscono una gestione più fluida e vantaggiosa delle risorse nazionali ed europee.

Uno sguardo equilibrato su autonomia e futuro del paese

L’intervento di Kompatscher mette in risalto uno sguardo equilibrato, testimone di un territorio che conosce i vantaggi e le difficoltà dell’autonomia e che propone un metodo più prudente e collaborativo per il futuro del paese.

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