Latitud Patagonia, marchio di Quality Group dedicato a viaggi in Argentina e Cile, ha annunciato l’apertura della stagione 2025/2026 con un’offerta rinnovata. L’attenzione è rivolta a un’esperienza autentica e radicata nel territorio, puntando su formule più flessibili e personalizzate. La Patagonia resta il polo centrale della programmazione, soprattutto per il mercato italiano, ormai consolidato, mentre si introducono nuove soluzioni per rispondere a richieste più varie e individuali.
Potenziamento del gran tour della patagonia: più partenze ma con piccoli gruppi
Il Gran Tour della Patagonia, considerato uno dei prodotti di punta, vedrà un aumento significativo delle partenze garantite per la stagione che va da ottobre 2025 a marzo 2026. Gli appuntamenti saranno 16, contro le 10 dell’anno precedente. L’incremento è stato deciso per far fronte a una domanda in crescita, senza però compromettere la qualità dell’esperienza offerta. L’azienda ha preferito aumentare le date piuttosto che il numero dei partecipanti per ciascun gruppo, che rimarrà massimo a 16 persone.
Dichiarazioni del founder di latitud patagonia
Il founder e general manager di Latitud Patagonia ha spiegato che questa scelta è maturata dopo aver riscontrato numerose richieste di prenotazione non soddisfatte nella scorsa stagione. L’obiettivo rimane quello di mantenere un viaggio di livello elevato e un approccio attento ai dettagli, senza trasformare il tour in un prodotto di massa. Ciò garantisce sia un ambiente raccolto, che un contatto più diretto con le bellezze naturali e culturali della regione.
Leggi anche:
Nuovi itinerari flessibili e proposta di esperienze personalizzate
Per rispondere a esigenze diverse e a clienti sempre più esigenti, Latitud Patagonia ha rivisto anche i tour di gruppo tradizionali. Sono stati inseriti momenti di libertà che consentono una maggiore autonomia durante il viaggio. Per esempio, a Buenos Aires la cena-spettacolo di Tango, prima inclusa di default, diventa ora un’opzione scelta dal viaggiatore tra varie alternative. L’intento è lasciare più margine di scelta, evitando di imporre un unico percorso esperienziale.
Un’altra modifica importante riguarda El Calafate, storicamente meta della navigazione sul Lago Argentino. Viene ora offerta una giornata libera, che il cliente può utilizzare per escursioni alternative, tra cui trekking a El Chaltén o visite al parco Torres del Paine. I dati raccolti mostrano che meno della metà dei partecipanti preferisce ancora la navigazione tradizionale, mentre la restante parte opta per queste nuove proposte. Questa decisione nasce dall’osservazione diretta di richieste più variegate registrate negli ultimi anni.
Il contesto del turismo in argentina: dati di crescita e opportunità
Secondo l’Ambasciata Argentina a Roma, nel 2024 il paese ha ospitato 6,6 milioni di visitatori internazionali. Il turismo rappresenta il 5,3% delle esportazioni totali e si conferma uno dei comparti strategici della bilancia commerciale nazionale. La politica di “cieli aperti” ha favorito la firma di 14 nuovi accordi bilaterali e l’attivazione di 57 aeroporti funzionanti in tutto il territorio, facilitando l’accesso e riducendo i costi logistici.
Investimenti esteri e sostenibilità legislativa
In aggiunta, gli investimenti esteri diretti nel turismo sono in aumento. Tra il 2004 e il 2024 sono stati segnalati 60 progetti per un valore superiore ai 900 milioni di dollari, con 13 iniziative concentrate negli ultimi cinque anni. Le misure legislative sostengono queste dinamiche attraverso il RIGI , che favorisce l’ingresso di capitali esteri in progetti rilevanti per il turismo nazionale.
Marco Peci, direttore commerciale di Quality Group, ha indicato che queste condizioni positive spingono l’azienda a valutare un rafforzamento della presenza in Argentina. L’obiettivo sarebbe un controllo diretto maggiore sulla qualità dei servizi offerti, anche se al momento non sono stati annunciati piani concreti.
Trend di mercato e prospettive della destinazione patagonia
La Patagonia continua a essere richiesta da viaggiatori italiani in cerca di paesaggi naturali e avventure autentiche. Il territorio attrae non solo per la sua imponenza geografica, ma anche per la varietà di esperienze che offre, dalla navigazione tra i ghiacciai alle escursioni più impegnative. La scelta di mantenere gruppi piccoli e date di partenza più frequenti riflette una strategia per evitare sovraffollamenti pur rispondendo alle necessità dei turisti.
Il modello proposto da Latitud Patagonia si allinea con una domanda internazionale che privilegia la qualità, la sostenibilità e la libertà di personalizzazione. Le escursioni extra previste sono orientate a soddisfare quelle fasce di viaggiatori che preferiscono alternare momenti di scoperta attiva a pause di relax o esperienze culturali più profonde.
Autonomia e protagonismo del viaggiatore
L’approccio di lasciare opzioni e non imporre attività conferma una tendenza significativa nel turismo contemporaneo. Molti viaggiatori cercano flessibilità e ritmi personalizzati, lontani da itinerari rigidi. Questo vale soprattutto per destinazioni come l’Argentina, dove la varietà degli scenari e delle attività permette di costruire viaggi molto diversi tra loro.
Latitud Patagonia, introducendo giornate libere e opzioni alternative, consente a ogni viaggio di avere un carattere unico. La possibilità di scegliere tra un trekking, una navigazione o l’esplorazione del parco naturale valorizza il ruolo attivo del turista, che si sente protagonista della propria esperienza.
Le nuove formule puntano a far emergere l’identità locale, facendo trascorrere più tempo a contatto con la natura e spaziando su interessi differenti. Da questo punto di vista, insiste su un turismo meno frettoloso e più coinvolgente, sia dal punto di vista organizzativo che emotivo.