La città di Latina si prepara ad ospitare la seconda edizione di latina stori@fest, una manifestazione culturale che unisce arte, storia e partecipazione giovanile nel segno del tema “il viaggio”. L’evento si svolgerà nel 2025, con il patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Lazio e della Provincia di Latina. L’iniziativa punta a coinvolgere scuole, associazioni e artisti per valorizzare il patrimonio storico locale in vista del centenario della città.
Il ruolo delle scuole e il coinvolgimento giovanile
Uno degli aspetti più rilevanti di latina stori@fest è il coinvolgimento diretto degli studenti di diversi istituti superiori cittadini. Il progetto include infatti la partecipazione del liceo musicale Mazoni, del liceo artistico Buonarroti, dell’ITS Marconi, del liceo Majorana, del liceo classico Dante Alighieri e dell’istituto Vittorio Veneto-Salvemini. Questi istituti contribuiscono attivamente con performance musicali, lavori artistici multimediali e iniziative didattiche legate al tema della manifestazione.
La sindaca Matilde Celentano ha sottolineato come “la storia debba diventare uno strumento per formare cittadini consapevoli e partecipi”, in particolare attraverso l’esperienza diretta degli studenti. Le attività proposte intendono rendere la storia un elemento concreto e avvincente, capace di avvicinare i giovani alle proprie radici culturali. Gli studenti, infatti, hanno firmato la colonna sonora e la grafica del festival, confermando il ruolo chiave delle nuove generazioni nella riuscita dell’evento.
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Contenuti e protagonisti della manifestazione
L’edizione 2025 si annuncia con un calendario intenso e variato, articolato in oltre 40 eventi tra conferenze, spettacoli teatrali, mostre, concerti e visite guidate. La manifestazione coinvolge 27 associazioni locali, numerosi artisti del territorio e altrettanti relatori esperti in ambiti diversi quali cultura, scienza, sociologia e arte. Questa molteplicità di voci e linguaggi punta a offrire un punto di vista ampio e articolato sul tema del viaggio e sulle radici storiche di Latina.
L’assessore alle politiche giovanili Andrea Chiarato ha ringraziato in particolare gli studenti e tutte le realtà che hanno contribuito alla progettazione dell’evento. Latina stori@fest è infatti nata da un’idea di Nicoletta Zuliani, delegata ai grandi eventi della sindaca Celentano, e rappresenta un lavoro collettivo che mette al centro la promozione culturale a tutto tondo.
La nuova edizione e il tema centrale: il viaggio
Latina stori@fest 2025 lega la riflessione sul passato alla scoperta di esperienze e culture diverse, attraverso cinque chiavi interpretative: parole, musica, immagini, pietre e gusto. Questa scelta vuole offrire un approccio multidisciplinare che spinga i partecipanti a vivere la storia in modo attivo e sensoriale. La manifestazione si sviluppa in un calendario ricco di appuntamenti, dai concerti alle conferenze, dalle mostre alle visite guidate, tutte ispirate al tema del viaggio nei suoi molteplici significati.
Il viaggio prende forma non solo come spostamento fisico ma anche come percorso interiore e collettivo, portando alla luce tradizioni, arte e conoscenze che hanno formato l’identità della comunità di Latina. L’obiettivo è stimolare conoscenze e adesione culturale nel pubblico più vasto, soprattutto tra i giovani, trasformando la città in un centro di interesse culturale a livello regionale.
L’importanza del festival per la città di latina
Latina stori@fest ambisce a trasformare la città in un punto di riferimento culturale non solo per la provincia, ma per l’intera Regione Lazio. L’evento va oltre il semplice racconto storico, proponendo un’esperienza ricca di stimoli artistici e riflessioni. La città si prepara a un appuntamento che apre orizzonti sul passato e apre nuove strade per il futuro, grazie anche alla partecipazione attiva della comunità scolastica.
La rassegna si colloca in un momento cruciale per Latina, in vista del centenario, e contribuisce a consolidare il legame tra identità locale e dinamiche culturali più ampie. Sullo sfondo, la storia si fa strumento di conoscenza e dialogo, attraversando linguaggi diversi e coinvolgendo un pubblico ampio e variegato. L’evento si conferma quindi come un’occasione per far emergere le radici di una città che guarda alla propria tradizione con occhi nuovi.