Latina ricorda ennio morricone e sebastiano ripepi con concerto e intitolazioni all’istituto Giovanni Cena

Latina ricorda ennio morricone e sebastiano ripepi con concerto e intitolazioni all’istituto Giovanni Cena

Sabato 24 maggio 2025 l’istituto comprensivo Giovanni Cena di Latina ha celebrato Ennio Morricone e Sebastiano Ripepi con intitolazioni, donazioni, presentazione del libro di Marco Morricone e un recital pianistico di Roberto Prosseda.
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Il 24 maggio 2025 l’istituto Giovanni Cena di Latina ha celebrato Ennio Morricone e Sebastiano Ripepi con intitolazioni, presentazione di un libro, recital pianistico e incontri dedicati alla memoria e alla diffusione della cultura musicale locale. - Gaeta.it

Sabato 24 maggio 2025, l’istituto comprensivo Giovanni Cena di Latina ha ospitato un evento dedicato alla memoria di due figure chiave per la cultura musicale locale: ennio morricone e sebastiano ripepi. L’evento ha combinato musica, storie personali e donazioni, con la partecipazione di autorità cittadine e di ospiti di rilievo come il maestro Roberto Prosseda e Marco Morricone. Al centro della giornata si sono svolte la cerimonia di intitolazione di due spazi della scuola e la presentazione di un libro sulla vita del compositore romano.

L’intitolazione di due spazi della scuola per onorare morricone e ripepi

La manifestazione si è aperta alle 17:00 con l’intitolazione dell’aula dedicata alla scrittura e lettura creativa a sebastiano ripepi. Il dirigente scolastico che per primo introdusse a Latina i corsi ad indirizzo musicale nelle scuole secondarie di primo grado ha ricevuto un riconoscimento simbolico in presenza di familiari, autorità e del maestro Roberto Prosseda. Contestualmente, la famiglia Prosseda ha donato alla biblioteca della scuola oltre 400 volumi appartenuti a Benito Prosseda, docente di inglese all’istituto Giovanni Cena dal 1938 al 2010. Questo gesto ha rinsaldato il legame culturale con la scuola, fornendo un patrimonio di testi di letteratura e filosofia anglosassone.

L’iniziativa rientra in un percorso storico che parte dagli anni ’70, quando proprio sebastiano ripepi promosse l’avvio a Latina dei primi corsi sperimentali ad indirizzo musicale, un modello che si estese in altre città italiane e che contribuì ad inserire lo studio dello strumento musicale nelle scuole medie. L’intitolazione e la donazione raccolgono così la memoria e l’eredità didattica di due uomini che hanno inciso profondamente sulla diffusione della cultura musicale nella città.

Dalla nascita all’espansione dell’indirizzo musicale a latina

L’indirizzo musicale presso la scuola Giovanni Cena ha radici ben precise. Nel 1970 nacque a Latina il Campus Internazionale di Musica, dapprima come associazione privata e poi come fondazione di rilievo culturale riconosciuta a livello nazionale e internazionale. Seguendo questo movimento, il preside ripepi ottenne dal Ministero della Pubblica Istruzione nel 1975 un decreto che autorizzava l’introduzione sperimentale dello studio di uno strumento nelle scuole medie di primo grado, progetto avviato contemporaneamente in altre quattro città italiane. A Latina, inaugurarono l’insegnamento strumenti scelti tra pianoforte, chitarra, violino, clarinetto e tromba.

Questa fase di sperimentazione durò 15 anni. Nel 1990, sempre a Latina, fu definito un decreto che rese obbligatorio l’inserimento strutturale dei corsi musicali nelle scuole medie, a condizione che la scuola disponesse delle risorse logistiche e professionali necessarie. La norma fu uno spartiacque per la diffusione della musica nella formazione scolastica, estendendone la frequenza al territorio italiano nel suo insieme. Il preside sebastiano ripepi, insieme ad altri protagonisti, partecipò a rappresentare la scuola pontina in questa evoluzione normativa.

Il libro su ennio morricone tra ricordi personali e aneddoti inediti

Alle 18 è stato presentato “Ennio Morricone: il genio, l’uomo, il padre”, volume scritto da Valerio Cappelli e Marco Morricone, figlio e collaboratore stretto del compositore. Il libro edito da Sperling & Kupfer offre un ritratto intimo dell’uomo Morricone, andando oltre la sua immagine pubblica di maestro della musica e raccontando aneddoti personali, soprattutto degli anni giovanili nel gruppo sperimentale Nuova Consonanza. Marco Morricone ha partecipato all’evento offrendo testimonianze dirette e dialogando con il pubblico.

Un elemento distintivo del volume è la presenza di un Qr code che consente di ascoltare uno degli ultimi brani composti da Morricone per la commedia “Ci sono giorni che non accadono mai”, andata in scena nel 2020 con protagonisti come Sergio Castellitto e Isabella Ferrari. Questo collegamento digitale arricchisce l’esperienza di lettura, mettendo in rilievo la dimensione creativa sempre attiva del maestro fino agli ultimi anni.

Recital pianistico con musiche del territorio pontino

La giornata si è chiusa alle 19 con un recital pianistico tenuto da Roberto Prosseda, nato e cresciuto a Latina e diplomato al conservatorio Respighi della città. Il programma comprendeva brani di Roffred Caetani, Goffredo Petrassi e ovviamente Ennio Morricone, tutti compositori legati al territorio pontino. Prosseda è noto a livello internazionale soprattutto per le registrazioni integrali delle opere pianistiche di Mendelssohn e Mozart, ottenendo riconoscimenti nel campo della musica classica.

Il pianista ha sottolineato la sua gioia nel tornare a suonare nella scuola media che frequentò da ragazzo, precisando che “la donazione dei libri di mio padre vuole conservare un patrimonio culturale alla comunità studentesca.” Il concerto si è svolto di fronte a un pubblico di studenti, autorità e cittadini, contribuendo a suggellare il valore delle iniziative musicali nate e cresciute a Latina.

Dibattiti, incontri e lezioni nell’ambito della giornata di celebrazione

La cerimonia ha anticipato un incontro mattutino dedicato a sebastiano ripepi, con una tavola rotonda sul ruolo svolto dal dirigente nel cambiamento della scuola. Hanno partecipato rappresentanti dell’istituto, familiari e appassionati di musica classica, accompagnati dalla banda cittadina “Gioacchino Rossini”. Il dibattito si è concentrato sulla storia e sulle sfide del sistema scolastico musicale, mettendo in luce lo spirito pionieristico di ripepi e il legame stretto tra scuola e cultura locale.

Nel pomeriggio, sempre nella stessa scuola, il maestro Prosseda ha incontrato gli studenti dell’indirizzo musicale per una lezione-concerto in cui ha illustrato i brani di Morricone insieme all’orchestra dell’istituto, composta da sessanta elementi. Un’occasione di approfondimento diretta che ha incoraggiato l’ascolto e l’interazione tra giovani musicisti e professionisti, rafforzando l’eredità culturale celebrata durante l’intera giornata.

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