L’associazione generale italiana dello spettacolo, nata nel 1945 per sostenere il mondo della cultura e dello spettacolo dal vivo, celebra il suo ottantesimo anniversario. Le celebrazioni previste a roma offrono una serie di iniziative dedicate al teatro, alla musica, al cinema e all’arte, per mettere in luce il ruolo concreto dell’associazione nella storia e nel presente della scena artistica italiana.
La nascita dell’agis e il suo ruolo storico nella ricostruzione post-bellica
Il contesto in cui si è formata l’associazione generale italiana dello spettacolo risale al dicembre del 1945, quando l’italia cercava di rimettere insieme il tessuto sociale dopo la seconda guerra mondiale. Fondata con l’obiettivo di rappresentare e difendere gli interessi del mondo dello spettacolo, l’agis ha accompagnato decenni di trasformazioni culturali e sociali nel paese. Non è stata solo una realtà associativa ma un punto di riferimento per tutti gli operatori dei teatri, delle sale cinematografiche e delle arti performative. La sua nascita ha contribuito a ricostruire un ambito fondamentale per la socialità e l’identità culturale italiana.
La cerimonia di presentazione degli eventi per l’ottantesimo anniversario, svoltasi nella sala Spadolini del ministero della cultura a roma, ha segnato un momento di riflessione e programmazione. Piuttosto che rivolgere lo sguardo solo al passato, i promotori hanno sottolineato come l’agis abbia saputo adattarsi e integrare nuove forme di spettacolo, tenendo conto dei cambiamenti tecnologici, sociali e culturali che il tempo ha portato.
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L’impatto del digitale e la sfida della pandemia secondo il presidente giambrone
Francesco giambrone, presidente dell’agis, ha posto un accento particolare sul contributo del digitale soprattutto nel corso della pandemia da covid-19. Ha spiegato che le piattaforme online si sono dimostrate una risorsa indispensabile per mantenere vive le attività performative mentre i luoghi fisici erano chiusi. Attraverso concerti, spettacoli teatrali e iniziative digitali, l’associazione e i suoi affiliati hanno evitato una crisi più grave.
La tecnologia, in questo caso, ha permesso di conservare un legame con il pubblico, mantenendo attive orchestre, cori, compagnie di danza e attori. Giambrone ha evidenziato che quest’esperienza ha lasciato un insegnamento importante: il digitale può completare il lavoro che si fa dal vivo, portare nuove opportunità e ampliare la diffusione dell’arte. L’agis guarda a questo connubio come una risorsa da coltivare per il futuro dello spettacolo dal vivo.
Numeri e dimensioni dell’agis oggi: teatri, cinema e aggregazione sociale
L’associazione arriva a questo anniversario contando numeri significativi. Circa 14.000 associati rappresentano operatori e professionisti del settore spettacolo. Le sale cinematografiche e teatrali attive ogni sera in italia sono circa 5.000. Questi spazi costituiscono luoghi di incontro molto importanti per la vita sociale italiana, distribuiti nelle città grandi e piccole.
Secondo giambrone, i teatri e i cinema sono spazi laici di aggregazione e partecipazione, fondamentali per una società democratica. La loro presenza garantisce un’offerta culturale diversificata e accessibile. Il ruolo dell’agis è anche quello di sostenere questa rete, preservando la vitalità delle strutture e accompagnando gli artisti e i professionisti che vi lavorano.
Il programma degli eventi e la partecipazione delle istituzioni culturali italiane
Il percorso celebrativo dell’agis prevede un calendario ricco e variegato, con attività che interesseranno la scena teatrale, musicale e cinematografica fino al 7 dicembre. Alcuni dei nomi coinvolti sono teatri come il teatro argentina di roma e il piccolo di milano, e istituzioni musicali prestigiose come il teatro alla scala di milano e l’opera di roma.
Le celebrazioni prevedono mostre, convegni e incontri di approfondimento aperti a operatori e pubblico. L’iniziativa mira a coinvolgere trasversalmente tutto il mondo dello spettacolo, creando occasioni di confronto tra artisti, professionisti e pubblico.
Durante la conferenza stampa di presentazione hanno partecipato anche il sottosegretario alla cultura gianmarco mazzi, la senatrice lucia borgonzoni e il presidente della siae salvatore nastasi. La rettrice dell’università iulm di milano valentina garavaglia ha inoltre illustrato il logo celebrativo realizzato dagli studenti dell’istituto, segno di attenzione anche verso le nuove generazioni.