L’ente che promuove il territorio del lago di Garda ha riunito i soci a Riva del Garda per rinnovare le cariche e definire nuove strategie. L’associazione, attiva dal 2008, rappresenta le realtà turistiche di Veneto, Trentino e Lombardia e gestisce la promozione di una delle aree più visitate in Italia. Il nuovo consiglio di amministrazione avrà il compito di guidare Garda Unico per i prossimi tre anni, in un contesto di crescita turistica e sfide legate alla valorizzazione del territorio.
La nomina del nuovo consiglio di amministrazione a riva del Garda
L’assemblea dei soci di Garda Unico Scrl si è svolta in presenza a Riva del Garda, nella provincia di Trento, dove è stato eletto il consiglio direttivo valido per il periodo 2024-2027. La presidenza è stata affidata a Stefania Lorenzoni, già presidente del Consorzio Garda Lombardia, portando così esperienza e un collegamento diretto con la realtà regionale lombarda. Al suo fianco siedono Silvio Rigatti, legato a Garda Dolomiti SpA, e Paolo Artelio, che rappresenta la Fondazione Verona & Garda Destination. Questi nomi riflettono una rappresentanza bilanciata delle aree coinvolte nel progetto Garda Unico. L’assemblea ha inoltre espresso riconoscenza per Paolo Artelio, che ha appena concluso il suo mandato come presidente, riconoscendo il ruolo svolto nel rafforzamento del marchio e nell’avvio di numerose collaborazioni territoriali.
Una fase di rilancio
L’elezione è arrivata in un momento importante per Garda Unico, che si prepara a rilanciare le proprie attività con un nuovo gruppo dirigente, chiamato a continuare l’impegno per la promozione turistica integrata del lago di Garda e a rispondere alle esigenze di un mercato in evoluzione.
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La conferma e approvazione del bilancio 2024 e le basi per il rilancio turistico
Durante l’incontro è stato approvato all’unanimità il bilancio per il 2024. I numeri confermano il peso economico e turistico di Garda Unico, che si occupa di coordinare le iniziative delle realtà ricettive e degli enti pubblici di Veneto, Trentino e Lombardia. Il lago di Garda continua ad essere tra le destinazioni più gettonate in Italia, con un afflusso annuo che supera i 26 milioni di presenze. Questa cifra testimonia la capacità di attrazione del territorio, generata dalla combinazione di paesaggi naturali, attività sportive, opportunità culturali e un’offerta ricettiva ampia e diversificata.
Il bilancio approvato rappresenta la base per gli investimenti previsti nel nuovo piano strategico, che guarda al turismo con un taglio moderno e competitivo. Il documento finanziario evidenzia risorse destinate a rafforzare la presenza del lago di Garda sui mercati internazionali, sostenendo campagne coordinate e strumenti digitali innovativi.
“Sostenere l’economia turistica legata al lago in modo sostenibile e coerente è una priorità per Garda Unico, che vuole evitare flussi troppo concentrati solo nei mesi estivi e promuovere anche periodi meno frequentati.” Questo obiettivo è stato ribadito durante l’assemblea, come parte integrante del piano d’azione per il triennio 2024-2027.
Il piano strategico per il triennio 2024-2027: tra destagionalizzazione e valorizzazione
Il consiglio di amministrazione ha definito come prioritario il nuovo piano strategico di Garda Unico per il triennio 2024-2027. Un documento che contiene azioni precise per migliorare la visibilità del lago, puntare sull’accessibilità e offrire un’immagine coordinata delle tre regioni coinvolte. Le strategie includono la partecipazione a fiere internazionali, dove operatori e amministratori potranno rafforzare la rete di collaborazioni con broadcaster, tour operator e media.
Un occhio al marketing digitale
Particolare attenzione sarà riservata al marketing digitale, con campagne che devono intercettare pubblico sempre più ampio e variegato. L’uso di strumenti social e contenuti online completi vuole rafforzare la longevità della destinazione, anche fuori dai mesi più caldi. I tragitti, gli eventi culturali, le attività sportive e i prodotti tipici saranno valorizzati per stimolare un turismo distribuito durante tutto l’anno.
“Il tema della destagionalizzazione è stato ricordato da Stefania Lorenzoni, la presidente, che ha evidenziato come il lago di Garda disponga di molte eccellenze naturali e culturali poco sfruttate negli ultimi anni.” Migliorare i collegamenti e le offerte nelle stagioni meno battute dal turismo può sostenere tanto le comunità locali quanto gli operatori. La tutela e l’esaltazione del patrimonio storico, paesaggistico e enogastronomico diventano parte centrale di questo nuovo percorso.
Il piano si fonda dunque sulla sinergia tra territori, la promozione mirata e il rilancio di proposte innovative. Garda Unico punta a consolidare la propria posizione, senza perdere di vista le ricchezze tipiche del lago e delle terre circostanti.