L’Arma dei carabinieri incontra 400 studenti in provincia di avellino per la cultura della legalità

L’Arma dei carabinieri incontra 400 studenti in provincia di avellino per la cultura della legalità

In provincia di Avellino, l’Arma dei carabinieri incontra studenti di Baiano, Contrada e Forino per promuovere la cultura della legalità, con focus su sicurezza digitale, bullismo e orientamento alla carriera militare.
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In provincia di Avellino, l'Arma dei Carabinieri ha organizzato incontri nelle scuole di Baiano, Contrada e Forino per sensibilizzare gli studenti su sicurezza digitale, bullismo e opportunità di carriera militare. - Gaeta.it

In provincia di Avellino prosegue il progetto “Cultura della legalità” con una serie di incontri promossi dall’Arma dei carabinieri. Centinaia di studenti delle scuole di Baiano, Contrada e Forino hanno partecipato a queste giornate dedicate a capire il ruolo e le attività dei carabinieri, con un focus particolare sui temi della sicurezza digitale e della prevenzione del bullismo.

La compagnia di baiano incontra studenti di diverse scuole

Gli incontri si sono tenuti in varie scuole del territorio servito dalla compagnia di Baiano. Qui, circa 400 ragazzi, provenienti da differenti ordini di scuola, hanno potuto ascoltare i militari raccontare il funzionamento dell’Arma e le responsabilità che comporta il loro lavoro. L’iniziativa si propone di avvicinare i giovani alle istituzioni, offrendo loro strumenti concreti per comprendere il ruolo della polizia militare nella tutela della sicurezza pubblica. Gli incontri non si sono limitati a spiegare l’organizzazione interna, ma hanno coinvolto anche riflessioni pratiche sui rischi quotidiani che i ragazzi possono incontrare, con particolare attenzione ai loro interessi e alle loro abitudini.

I rischi della navigazione in rete e l’uso consapevole del cellulare

Durante gli incontri, i carabinieri hanno dedicato ampio spazio alla sicurezza digitale. È stato spiegato agli studenti come un uso improprio del telefono cellulare possa portare a situazioni di pericolo. Le insidie della rete fanno parte della realtà quotidiana dei giovani, e per questo è stato sottolineato l’importanza di riconoscere i rischi e agire con prudenza. I militari hanno illustrato esempi concreti di comportamenti che possono arrecare danno, come la condivisione inconsapevole di dati personali o l’interazione con contenuti inappropriati. Il confronto con gli studenti ha permesso di mettere in evidenza anche alcuni comportamenti corretti, per proteggersi durante la navigazione e mantenere un rapporto sano con la tecnologia.

Bullismo e cyberbullismo sotto la lente dei carabinieri

La discussione si è poi concentrata sui fenomeni di bullismo e cyberbullismo, spesso segnalati tra gli adolescenti. I militari hanno spiegato ai ragazzi le conseguenze legali e sociali di questi comportamenti, oltre all’impatto emotivo e psicologico che possono avere sulle vittime. Sono stati indicati segnali da riconoscere e modi per chiedere aiuto in caso di bisogno. In più, è stato richiamato il ruolo delle istituzioni nella lotta a queste forme di violenza, con esempi di interventi e strategie messe in campo per supportare i giovani colpiti. Il dialogo ha favorito la partecipazione attiva degli studenti, che hanno posto molte domande e richiesto indicazioni su come proteggersi o agire responsabilemente.

Interesse verso la carriera militare tra i giovani presenti

Molti degli studenti presenti hanno mostrato curiosità rispetto alla possibilità di intraprendere una carriera nell’Arma dei carabinieri. Durante gli incontri è stato spiegato in che modo si accede alla forza, quali sono i requisiti necessari e le tappe del percorso formativo. I militari hanno illustrato le opportunità di lavoro e le diverse specializzazioni disponibili, chiarendo dubbi e rispondendo a questioni pratiche sulla vita da carabiniere. L’incontro è servito non solo come momento di informazione, ma anche per motivare i giovani interessati a valutare seriamente questa scelta professionale. L’approccio diretto con chi svolge già questo mestiere ha offerto uno sguardo realistico sulla quotidianità del servizio alla collettività.

Gli incontri proseguiranno nelle prossime settimane in altre scuole del territorio provinciale, mantenendo lo stesso obiettivo: favorire tra i giovani la conoscenza delle regole, della legge e delle forme di tutela offerte dall’Arma dei carabinieri nella vita di tutti i giorni.

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