Lario, turismo in crescita e strategie per diversificare l’accoglienza dei visitatori nel 2024

Lario, turismo in crescita e strategie per diversificare l’accoglienza dei visitatori nel 2024

Il lago di Como registra oltre sei milioni di pernottamenti nel 2024, con una crescita sia del turismo leisure che business; strategie mirate puntano a diversificare l’offerta per garantire sviluppo sostenibile.
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Il lago di Como nel 2024 registra una crescita significativa del turismo, sia di piacere che business, spingendo a migliorare l’offerta ricettiva e adottare strategie diversificate per un sviluppo sostenibile e duraturo. - Gaeta.it

Il lago di Como continua a registrare numeri in aumento nel settore turistico, confermando la sua attrattiva nel 2024. La crescita nelle presenze non riguarda solo il turismo di piacere ma coinvolge anche quello business. Questa espansione spinge a riflettere su come migliorare l’offerta ricettiva per affrontare il futuro con maggior solidità e varietà.

Come cresce il numero di visitatori sul lago di Como nel 2024

Nel 2024 la presenza di visitatori sul territorio lariano ha superato quota sei milioni di pernottamenti, un dato superiore rispetto ai cinque milioni e mezzo dell’anno precedente. Secondo Regione Lombardia, queste presenze includono sia turisti nazionali che stranieri e riguardano tutte le tipologie di strutture ricettive, dagli hotel ai bed and breakfast. Questo andamento conferma una crescita iniziata dopo Expo 2015, con un’accelerazione che si è mantenuta anche durante gli ultimi anni segnati dall’emergenza pandemica, fino a raggiungere i picchi del 2022 e 2023.

Una crescita inattesa secondo fabio dadati

Fabio Dadati, presidente di Lariofiere e operatore nel settore alberghiero, ha evidenziato che “la crescita nel 2024 era inattesa in base alle previsioni degli scorsi anni.” Si pensava che il mercato si sarebbe stabilizzato dopo i grandi picchi, invece il numero di visitatori è aumentato ulteriormente. Questa ripresa continua dimostra la capacità del lago di Como di attrarre e soddisfare una vasta gamma di turisti in modo costante, mantenendo alta la rilevanza della destinazione a livello europeo e internazionale.

Turismo leisure e business si intrecciano sul lago di Como

La dimensione del turismo sul lago di Como non si limita a chi visita per svago. Dadati sottolinea come sia fondamentale anche il turismo d’affari, un insieme di visitatori in viaggio per motivi legati al lavoro, alle visite commerciali o ai meeting e congressi. In questa categoria rientrano anche chi partecipa a eventi accademici o legati alla ricerca scientifica. Questa componente rappresenta una voce importante per l’economia locale e contribuisce a stabilizzare il mercato turistico.

Diversificare per bilanciare il mercato

La crescita del turismo business richiede però un approccio differente e specifico. Offrire servizi dedicati e puntare su un marketing variegato può aiutare a bilanciare l’afflusso di visitatori, evitando di dipendere esclusivamente dal turismo di piacere. “Un’offerta diversificata favorisce la scelta del lago di Como come destinazione anche per chi viaggia per motivi professionali,” rendendo la destinazione più resistente alle variazioni di mercato e a potenziali rallentamenti nel turismo leisure.

Strategie di accoglienza e offerta turistica plurale per il futuro

Per mantenere questa traiettoria positiva, spiega Dadati, è critico costruire una rete di servizi che risponda alle esigenze sia dei viaggiatori di piacere sia dei clienti business. Un ‘marketing mix’ mirato può proporre un insieme di opportunità complementari, fra cui strutture ricettive adeguate, spazi per congressi, servizi di trasporto e attività collaterali. Creare questa pluralità significa preparare il territorio a diverse situazioni e aumentare la capacità di attrarre un pubblico vario.

Un approccio di lungo termine

L’approccio suggerito punta a una visione di lungo termine, evitando di concentrarsi su un singolo tipo di turismo. La combinazione di mercati differenti può garantire una maggiore continuità nell’arrivo di visitatori, distribuendo i flussi nel corso dell’anno e riducendo l’impatto di eventuali crisi o fattori esterni che rallentino uno solo dei segmenti. In sintesi, l’accento sull’accoglienza strutturata e differenziata rappresenta una risposta concreta ai cambiamenti in atto nel settore turistico del lago di Como.

Il quadro che emerge mostra un territorio che non solo cresce in termini di numeri, ma comincia a ragionare sul suo sviluppo con un occhio attento alle diverse esigenze dei viaggiatori. Le azioni messe in campo ora indicano la volontà di affrontare il futuro con piani che valorizzano tanto turismo ricreativo quanto quello professionale, in un equilibrio pensato per durare.

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