L'ara richiede un coinvolgimento attivo nella stesura della strategia automobilistica europea

L’ara richiede un coinvolgimento attivo nella stesura della strategia automobilistica europea

Le regioni europee dell’automotive si sono riunite a Bruxelles per discutere con il Commissario Tzitzikostas la necessità di politiche urgenti e sostenibili per affrontare la crisi del settore.
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L'ara richiede un coinvolgimento attivo nella stesura della strategia automobilistica europea - Gaeta.it

La questione dell’automotive in Europa ha sollevato un acceso dibattito, in particolare per le regioni che dipendono fortemente da questo settore. L’ara, l’alleanza delle regioni europee dell’automotive, si è recentemente incontrata a Bruxelles con il Commissario per i Trasporti, Apostolos Tzitzikostas, per sottolineare l’importanza di un coinvolgimento attivo nella redazione delle nuove politiche europee. Questo incontro ha rappresentato un’importante opportunità per le regioni di esprimere le loro preoccupazioni e suggerire soluzioni nell’ambito di una crisi che ha già messo a dura prova il settore automobilistico.

Le richieste di coinvolgimento delle regioni

L’incontro è stato organizzato su richiesta del presidente dell’ara, Guido Guidesi, assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lombardia. Guidesi ha fatto da portavoce per le istanze delle regioni, evidenziando le problematiche attuali del settore. “Ringrazio il commissario Tzitzikostas per aver accettato il nostro invito,” ha dichiarato Guidesi, evidenziando la volontà di avere un dialogo aperto e costruttivo. La necessità di un coinvolgimento diretto è stata ribadita da Guidesi, che ha sottolineato l’urgenza di affrontare una situazione critica che interessa non solo l’economia, ma anche il tessuto sociale delle regioni colpite.

All’incontro, oltre a Guidesi, hanno partecipato presidenti di altre regioni italiane, tra cui Marco Marsilio dell’Abruzzo, Francesco Acquaroli delle Marche, Stefania Proietti dell’Umbria, Alberto Cirio del Piemonte e il vicepresidente del Lazio Antonio Aurigemma. I rappresentanti delle regioni hanno portato in discussione diversi temi, facendo emergere la necessità di interventi rapidi e decisivi per salvaguardare il settore.

Collaborazione con altre regioni europee

Alla tavola rotonda hanno preso parte anche delegazioni provenienti da altre regioni europee significative, come il Baden-Württemberg, la Borgogna, la Catalogna e la Sassonia. Questo ampio ventaglio di partecipanti ha arricchito il dibattito, contribuendo a un confronto diversificato e fruttuoso. L’ara ha sottolineato l’importanza di un approccio coordinato a livello europeo, capace di coinvolgere le esperienze e le esigenze specifiche di ciascuna regione.

“Riteniamo alcuni interventi urgenti data la situazione estremamente negativa,” ha affermato Guidesi. La dichiarazione di Monza, presentata lo scorso novembre, è stata richiamata come documento fondamentale per il futuro delle politiche europee in tema di automotive. La necessità di un’azione immediata è stata ribadita dai rappresentanti delle regioni presenti.

Strategie e proposte per un futuro sostenibile

Il presidente dell’ara ha illustrato al commissario Tzitzikostas le proposte elaborate dalle regioni, che vanno dalla neutralità tecnologica fino alle strategie per garantire continuità a tutte le alternative motoristiche. L’obiettivo è di consolidare un approccio sostenibile, capace di affrontare i cambiamenti in atto nel settore automobilistico. Guidesi ha evidenziato l’importanza di mantenere attivo il dialogo e di garantire un’attenzione costante da parte della Commissione europea.

Il commissario Tzitzikostas ha ascoltato con attenzione le richieste e ha condiviso informazioni sul lavoro in corso da parte della Commissione. La sua disponibilità a garantire un coinvolgimento pieno nelle prossime fasi di elaborazione delle politiche ha rappresentato un segnale positivo per le regioni, che continuano a lavorare per superare le sfide attuali del settore automobilistico.

La discussione si è conclusa su note di speranza, con l’auspicio che le linee guida da adottare possano riflettere le esigenze reali e urgenti delle regioni europee coinvolte.

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