Il 13 luglio 2025 la città dell’Aquila ha ospitato una rappresentazione teatrale che ha catturato l’attenzione di spettatori e appassionati. “Otello”, il celebre dramma di William Shakespeare, si è animato sulla scalinata di San Bernardino nell’ambito della rassegna I cantieri dell’immaginario 2025. Questo evento ha richiamato un pubblico folto e vivace, segno di un interesse vivo per la cultura e il teatro nella città, che si avvia verso il titolo di capitale italiana della cultura nel 2026.
La produzione e la regia di otello a l’aquila
L’evento è stato organizzato dal Teatro Stabile d’Abruzzo, in collaborazione con Marche Teatro, Stefano Francioni Produzioni, Virginy L’isola Trovata e Teatro Maria Caniglia. Il lavoro ha puntato su una rilettura intensa e contemporanea dell’opera shakespeariana. Il regista e interprete di Iago è stato Giorgio Pasotti, attuale direttore artistico del Teatro Stabile d’Abruzzo. Accanto a lui, un cast ben definito composto da Giacomo Giorgio, noto al pubblico anche per la serie tv “Mare Fuori”, Claudia Tosoni, Davide Paganini, Gerardo Maffei, Salvatore Rancatore, Andrea Papale e Dalia Aly.
Drammaturgia, adattamento e musiche
La drammaturgia è stata affidata a Dacia Maraini, mentre l’adattamento scenico porta la firma di Antonio Prisco. Le musiche composte da Patrizio Maria D’Artista hanno accompagnato le scene, supportando la narrazione e l’emozione. Questa cooperazione tra vari enti e artisti ha dato vita a uno spettacolo che ha voluto rimettere al centro tematiche forti e attuali, utilizzando uno degli esempi più noti della letteratura teatrale mondiale.
Leggi anche:
Tematiche e riflessioni emerse durante lo spettacolo
La messa in scena di Otello ha riproposto con forza riflessioni su gelosia, possesso e violenza. Sono temi che emergono con prepotenza dall’opera di Shakespeare, eppure, anche dopo oltre cinque secoli, continuano a rappresentare elementi fondamentali della realtà umana. Giorgio Pasotti ha sottolineato questo fatto durante l’appuntamento, evidenziando come tali argomenti ci pongano ancora davanti a dinamiche sociali difficili e spesso problematiche.
Lo spettacolo non ha voluto offrire soltanto un intrattenimento ma ha rivendicato un ruolo critico e attento nei confronti della società. L’Aquila, con questo evento, ha confermato il proprio valore culturale e teatrale, ribadendo la sua posizione nel panorama nazionale in vista del prossimo anno, quando ospiterà il titolo di capitale italiana della cultura 2026.
Il pubblico e le prospettive future per la cultura a l’aquila
La serata del 13 luglio ha registrato un’affluenza notevole, con un pubblico partecipativo e caloroso. Il coinvolgimento degli spettatori ha rappresentato un segno di vitalità culturale per L’Aquila, un’abitudine che fa ben sperare per le prossime iniziative. La rassegna I cantieri dell’immaginario prevede infatti altri appuntamenti destinati a teatro, musica e arti visive, ampliando l’offerta culturale cittadina.
Il giorno successivo all’evento di Otello, lunedì 14 luglio, la scalinata di San Bernardino farà da palcoscenico al concerto di Serena Brancale, inserito nel suo “Anema e core tour”. La serata, promossa dalla Società Aquilana dei Concerti Barattelli, testimonia la varietà degli spettacoli programmati, capaci di attirare differenti tipi di pubblico e mantenere attiva la scena culturale locale.
Ulteriori dettagli sulla rassegna e il calendario aggiornato di tutti gli eventi sono consultabili sul sito ufficiale dei Cantieri dell’Immaginario. I biglietti sono acquistabili attraverso la piattaforma Ciao Tickets, facilitando l’accesso agli spettacoli anche a chi si organizza last minute.