L’aquila ospita la chiusura di cantiere città junior edition, progetto culturale per giovani under 23

L’aquila ospita la chiusura di cantiere città junior edition, progetto culturale per giovani under 23

L’aquila ospita la fase finale di Cantiere Città Junior Edition con giovani under 23 da dieci città finaliste a Capitale italiana della Cultura 2026, promuovendo cultura, arte e narrazione multidisciplinare.
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L’Aquila ospiterà il 23 e 24 maggio 2025 la fase finale di "Cantiere Città Junior Edition", progetto che coinvolge giovani under 23 di dieci città finaliste a Capitale italiana della Cultura 2026, promuovendo il protagonismo giovanile attraverso eventi culturali multidisciplinari e collaborazioni con istituzioni locali. - Gaeta.it

L’aquila accoglierà il 23 e 24 maggio 2025 la fase conclusiva di Cantiere Città Junior Edition, iniziativa che coinvolge giovani provenienti da dieci città finaliste al titolo di Capitale italiana della Cultura 2026. Il progetto punta a mettere i ragazzi under 23 al centro della progettazione culturale locale, attraverso attività pratiche e scambi con coetanei di altre realtà italiane. Questo percorso si è articolato nell’arco di dieci fine settimana tra gennaio e aprile, con l’obiettivo di valorizzare le progettualità culturali nate dai dossier di candidatura.

La rete di città e il coinvolgimento dei giovani nella cultura

L’iniziativa ha coinvolto 63 ragazze e ragazzi provenienti da Alba, Agnone, Gaeta, Latina, Lucera, Maratea, Rimini, Treviso, dall’unione dei Comuni della Valdichiana Senese e naturalmente da l’aquila. Questi giovani hanno organizzato eventi culturali nelle rispettive città e hanno partecipato anche alle attività promosse dagli altri territori, creando così un circuito di scambio culturale diretto. Il progetto fa parte di Cantiere Città, programma promosso dal Ministero della Cultura e dalla Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali. L’obiettivo è valorizzare le progettazioni già sviluppate nelle candidature a Capitale italiana della Cultura 2026 e dare seguito concreto ad alcune di esse, superando la fase dei dossier e puntando a realizzazioni sul territorio.

Un percorso multidisciplinare per i giovani coinvolti

Questa modalità ha permesso ai giovani di confrontarsi con realtà differenti, mettendo a confronto tradizioni, linguaggi artistici e modalità di coinvolgimento del pubblico, lungo un percorso che ha toccato varie discipline culturali. Attraverso laboratori, visite guidate, incontri con esperti e produzioni audiovisive, i partecipanti hanno acquisito conoscenze e competenze pratiche per raccontare le loro città attraverso la cultura. Il coinvolgimento diretto dei residenti under 23 è un elemento centrale del programma, che intende promuovere un protagonismo giovanile concreto nella vita culturale dei territori.

Programmazione e appuntamenti principali a l’aquila

Il 23 maggio, nella giornata aperta al pubblico, L’Aquila proporrà un evento focalizzato su musica, arte e immagini, realizzato in collaborazione con il Comune, il Conservatorio di Musica “Alfredo Casella”, l’Accademia delle Belle Arti dell’Aquila e la sede abruzzese del Centro sperimentale di Cinematografia. Questa cooperazione ha dato forma al progetto “La mia città: suoni e immagini dalla settima arte”, che racconta l’aquila e il suo territorio attraverso le produzioni cinematografiche girate in loco. L’obiettivo è mostrare come la città sia stata protagonista di sceneggiature e riprese che ne hanno valorizzato il patrimonio materiale e culturale.

Eventi della giornata del 23 maggio

Alle 18.00, al Paper Concert Hall del Conservatorio, aprirà la mostra con le locandine di film ideate dagli studenti dell’Accademia delle Belle Arti. Si tratta di tavole artistiche realizzate con tecniche varie, che interpretano i film girati nell’area aquilana mettendo in evidenza aspetti paesaggistici e monumentali. Subito dopo, alle 18.30, sarà proiettato un docufilm prodotto dagli studenti del Centro Sperimentale di Cinematografia – sede Abruzzo, con accompagnamento dal vivo dei temi musicali composti dagli studenti del Conservatorio. Questo momento unisce la proiezione cinematografica a esecuzioni musicali originali, facendo emergere la creatività dei giovani coinvolti e sottolineando il legame tra suono e immagine.

Incontro finale e narrazioni culturali

Il 24 maggio, alle 10.00 nella sala Conferenze di Palazzo Margherita, si terrà l’incontro finale di Cantiere Città Junior Edition. Qui verranno illustrate le attività svolte nei mesi precedenti e il tipo di narrazione culturale sviluppata dai partecipanti. I giovani hanno adottato modalità diverse per raccontare le loro città: laboratori teatrali, escursioni notturne, visite guidate ai centri storici, incontri con personalità culturali locali, percorsi enogastronomici e tanto altro. Questo programma eterogeneo ha permesso di esplorare il patrimonio sotto molteplici aspetti, mettendo a confronto tradizioni storiche e pratiche contemporanee.

Il ruolo delle istituzioni culturali aquilane nel progetto

Le istituzioni culturali locali hanno avuto un ruolo cruciale nella riuscita del progetto. Il Conservatorio di Musica “Alfredo Casella”, l’Accademia delle Belle Arti e la sede abruzzese del Centro sperimentale di Cinematografia hanno lavorato in sinergia per sviluppare e ospitare le iniziative. Il sindaco di l’aquila, Pierluigi Biondi, ha sottolineato come questo programma dia spazio a giovani protagonisti, indicando cultura come strumento per la rinascita e la coesione del territorio dopo anni di ricostruzione e rigenerazione. “L’Aquila ha costruito un tessuto culturale con basi solide grazie al lavoro di queste istituzioni, diventando un punto di riferimento capace di dialogare con realtà italiane e internazionali.”

Francesca Mannocchi, direttrice artistica del corso di “Reportage audiovisivo” del Centro Sperimentale di Cinematografia in Abruzzo, ha evidenziato come il lavoro artistico realizzato dagli studenti di cinema, musica e grafica rappresenti un laboratorio condiviso che arricchisce sia chi produce arte sia chi la osserva. L’interazione tra diverse arti ha garantito un racconto multidisciplinare e coinvolgente.

Rinaldo Tordera, presidente dell’Accademia delle Belle Arti, ha ricordato l’entusiasmo degli studenti che hanno realizzato le locandine come manifestazioni artistiche originali in cui emerge il patrimonio culturale e monumentale della città.

Claudio Di Massimantonio, direttore del Conservatorio, ha messo l’accento sulla centralità del protagonismo giovanile, promosso in modo attivo con approcci che uniscono musica, immagine e narrazione audiovisiva. “Il progetto ha permesso agli studenti di firmare composizioni musicali originali da eseguire dal vivo, mostrando la dimensione pratica e formativa dell’esperienza.” Tramite questa collaborazione tra istituti, è emersa una rappresentazione contemporanea e viva dell’identità aquilana che attraversa e rinnova la tradizione culturale locale.

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