Il principe george pronto per il rito di passaggio nella tenuta di Balmoral con william, tra tradizione e tensioni familiari

Il principe george pronto per il rito di passaggio nella tenuta di Balmoral con william, tra tradizione e tensioni familiari

Il principe George si prepara alla sua prima caccia al cervo a Balmoral, un rito antico e controverso della monarchia britannica che divide opinioni all’interno della famiglia reale, tra tradizione e modernità.
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Il principe George si prepara a partecipare alla sua prima caccia al cervo a Balmoral, una tradizione reale secolare e controversa che simboleggia il passaggio all’età adulta, suscitando dubbi soprattutto da parte di Kate Middleton. - Gaeta.it

Il principe George, prossimo a compiere 12 anni, si prepara a vivere un momento segnato da una delle tradizioni più antiche della monarchia britannica: la sua prima caccia al cervo nella tenuta di Balmoral, in Scozia. Questa esperienza, che coinvolge il primogenito di William e Kate Middleton, non è solo una semplice battuta di caccia ma un vero e proprio rito di iniziazione, ereditato da generazioni di reali. Tuttavia, questa pratica resta controversa, soprattutto per alcune reazioni all’interno della famiglia reale.

La tradizione della prima caccia al cervo a balmoral: un rito che affonda le radici nella storia

La caccia al cervo nella tenuta di Balmoral rappresenta un rituale ben radicato nella storia della famiglia reale britannica. Ogni giovane appartenente alla casa reale, prima di diventare adulto sotto gli occhi pubblici, affronta questa tradizione. L’aspetto più noto e discusso di questo rito è il cosiddetto “blooding”, che consiste nello spalmare il sangue della prima preda sul viso del primo cacciatore. Questa pratica risale a centinaia di anni fa e vuole simboleggiare il passaggio all’età adulta, accompagnando il giovane in un’esperienza considerata fondamentale per forgiare il suo carattere.

La regina Elisabetta II fu tra le figure reali più appassionate di caccia e partecipò a questo evento più volte nel corso della sua vita, consolidando l’importanza del rito in seno alla corte. Duncan Larcombe, esperto di affari reali, ha descritto al The Express come questo gesto rappresenti un momento di passaggio carico di significati simbolici, ma anche di controversie per il contenuto cruento della cerimonia. La famiglia reale, però, ha sempre mantenuto il massimo riserbo su questa pratica, rifiutandosi di commentare le voci che riguardano l’imminente iniziativa del principe George.

Kate middleton e il dubbio sulla partecipazione del principe george alla caccia

L’eventuale coinvolgimento di George nella battuta di caccia ha mosso reazioni contrastanti, in particolare all’interno della famiglia di William. Kate Middleton sembra nutrire perplessità sull’adesione dei figli a questa tradizione, che in passato ha manifestato come poco coerente con le sue idee. La principessa del Galles, infatti, non ha mai nascosto un certo disappunto verso la caccia e le sue implicazioni, soprattutto quelle più cruente e simboliche come il blooding.

Non si conoscono dettagli precisi sulla posizione di Charlotte e Louis, i fratelli minori di George, rispetto a future partecipazioni a simili usanze, ma il dibattito resta aperto. L’attenzione cade anche su come la monarchia contemporanea si stia trasformando, nel momento in cui altre consuetudini vengono messe in discussione. Re Carlo ha rinunciato ad alcune usanze, come il dress code bianco nei campi da tennis di Buckingham Palace, ma la caccia rimane invece un pilastro meno scalfito della tradizione reale, mantenendo una forte presenza nelle attività ufficiali e private della famiglia.

Il contrasto tra le generazioni: le esperienze di harry a confronto con quelle di william e carlo

La caccia non è solo un passatempo nella famiglia reale, ma un elemento identitario che ha creato reazioni diverse a seconda delle generazioni. Il principe Harry ha raccontato con disgusto il suo incontro con questo rito, narrando un episodio traumatico accaduto nella tenuta di Balmoral. Nel suo libro, il duca del Sussex ha ricordato il momento in cui, dopo aver abbattuto un cervo, fu obbligato a immergere la testa nella carcassa dell’animale per la cerimonia del blooding, una pratica che lo lasciò scioccato.

Harry ha poi aggiunto come la sua ex tata, Tiggy Legge-Bourke, gli avesse applicato del sangue di coniglio sul viso in una cerimonia simile, un gesto dal valore simbolico ma carico di tensione emotiva. Al contrario, William e Carlo hanno vissuto la caccia in modo molto diverso. William sparò il suo primo cervo a 14 anni e, secondo i biografi reali, provò una gioia autentica in quell’occasione. Carlo, da giovane, considerava la caccia una passione intensa e nel privato veniva soprannominato “il mio killer del Galles” dalla principessa Diana, proprio per la sua dedizione a quell’attività.

Questa disparità di atteggiamenti riflette le differenze di mentalità e sensibilità tra le generazioni su uno degli aspetti più tradizionali e controversi della vita della famiglia reale britannica.

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