Il Centro di Tipizzazione Tissutale di Immunoematologia, situato presso l’Ospedale di L’Aquila, è al centro di un’importante celebrazione per i suoi cinquant’anni di attività. Svolgendo un ruolo cruciale a livello mondiale, questa struttura si è specializzata nell’esecuzione di test di valutazione della compatibilità genetica per il trapianto di organi, tessuti e cellule staminali. Diretto dal dottor Franco Papola, il centro rappresenta un’eccellenza della sanità aquilana e abruzzese e offre servizi che sono diventati fondamentali nel campo della medicina rigenerativa e trapiantologica.
La storia e l’importanza del centro
Fondato nel gennaio del 1975, il Centro di Tipizzazione Tissutale celebra i suoi cinquant’anni nel 2025, segnando un aumento significativo nella qualità e nei risultati ottenuti nel settore della medicina trasfusionale. Grazie a laboratori avanzati e a un personale altamente qualificato, il centro ha saputo affermarsi come punto di riferimento non solo in Abruzzo, ma anche a livello nazionale e internazionale. Il suo operato include l’esecuzione di complesse procedure di laboratorio per determinare la compatibilità tra donatori e riceventi, un aspetto fondamentale per la riuscita dei trapianti.
Il top management, guidato dal manager Ferdinando Romano, ha posto particolare attenzione alla certificazione dei processi e dei risultati ottenuti tramite rigorose ispezioni condotte da istituzioni internazionali accreditate. Questo approccio garantisce non solo la qualità degli esami effettuati, ma anche la sicurezza dei pazienti che si affidano al centro per interventi vitali. L’unicità del servizio in regione ha reso il centro un esempio da seguire, contribuendo significativamente all’aumento della fiducia nel sistema sanitario locale.
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Evento speciale per la celebrazione del mezzo secolo
Per festeggiare questo importante traguardo, è stato programmato un convegno dal titolo “50 anni di eccellenza in Abruzzo”. L’evento si svolgerà sabato primo marzo, alle 8.30, presso il Centro Congressi “Luigi Zordan”, situato all’interno del Monastero di San Basilio. Il convegno offre un’opportunità per riflettere sui progressi fatti nel corso degli anni e sulla continua evoluzione della tipizzazione tissutale.
Tra gli ospiti d’onore, spiccano figure di rilievo come il direttore generale del Centro Nazionale Trapianti, Giuseppe Feltrin, e i direttori di vari servizi e reparti dell’Ospedale San Salvatore, che collaborano strettamente con il centro di tipizzazione. Questi interventi saranno fondamentali per illustrare l’importanza del lavoro svolto e per sottolineare l’impatto positivo che ha avuto sul panorama sanitario regionale e nazionale.
Attività e contributo alla salute pubblica
Il Centro di Tipizzazione Tissutale è impegnato in una varietà di attività che vanno ben oltre la semplice tipizzazione per trapianti. Oltre alle analisi di compatibilità, il centro si occupa anche del sequenziamento genetico dei donatori di midollo osseo, collaborando con il registro regionale e nazionale per incrementare la disponibilità di donazioni. Questo lavoro è cruciale per garantire che le cellule staminali siano pronte per essere utilizzate nei pazienti in attesa di trapianto.
Inoltre, il centro gioca un ruolo chiave nella raccolta e nell’analisi delle caratteristiche genetiche del sangue dei cordoni ombelicali, attività che supporta la creazione di una Banca di Sangue da Cordone Ombelicale. Questa iniziativa è essenziale per facilitare trapianti futuri e per offrire nuove possibilità a pazienti affetti da patologie ematologiche gravi.
Nel corso dei cinque decenni di attività, il centro ha gestito un elevato numero di valutazioni. Sono state condotte oltre 1.300 tipizzazioni per donatori deceduti e 4.000 per pazienti in attesa di trapianto di rene. Emergono numeri significativi anche tra i donatori volontari: 73 di loro hanno effettivamente donato cellule staminali, dando una nuova possibilità di vita a pazienti che combattono contro leucemie e altre gravi malattie.
Invito alla comunità
Il Congresso del 1° marzo è aperto a tutti e si invita la popolazione a partecipare attivamente a questa celebrazione. Si tratta di un’opportunità per approfondire temi di grande importanza e per comprendere meglio il lavoro svolto dal centro di tipizzazione. La comunità avrà modo di vedere come, attraverso questi anni, si siano raggiunti risultati eccezionali, il tutto per garantire una vita migliore a chi attende un trapianto. La partecipazione collettiva sarà un’importante testimonianza del legame tra il centro e la popolazione locale, dimostrando quanto la salute pubblica sia una missione condivisa.