A l’aquila domenica mattina si è svolta la 107° festa dell’arma di artiglieria presso la caserma pasquali. L’evento, partecipato e seguito dai rappresentanti dell’esercito e delle istituzioni locali, ha ricordato il ruolo storico e sociale dell’artiglieria nella città, con momenti solenni dedicati ai caduti e alla comunità. Tra i presenti, autorità militari di spicco e rappresentanti del comune di l’aquila hanno sottolineato il legame tra tradizione e futuro.
La cerimonia e le tappe della festa dell’arma di artiglieria
La festa è iniziata alle 11,30 con la deposizione di una corona di alloro davanti al monumento ai caduti, gesto simbolico per onorare chi ha perso la vita durante le operazioni militari. La piazza della caserma pasquali si è animata con la presenza di ufficiali, associati e cittadini che hanno assistito al momento commemorativo. Dopo le parole di saluto delle autorità, la mattinata è proseguita con la celebrazione della santa messa. Quest’ultima ha concluso la giornata proponendo un momento di riflessione e preghiera, segno di rispetto sia per i militari che per il forte legame con la collettività.
Momenti solenni e partecipazione civica
L’intera cerimonia ha offerto una cornice solenne, con i partecipanti che hanno seguito con attenzione ogni fase. Le bandiere dell’arma di artiglieria hanno accompagnato i momenti di silenzio, mentre i militari hanno mantenuto un atteggiamento composto e rispettoso. La caserma pasquali, ormai luogo simbolo per le celebrazioni dell’arma, ha visto la presenza di membri dell’associazione nazionale artiglieri e di autorità civili, creando un punto di incontro tra passato e presente.
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Le autorità presenti e i messaggi degli ufficiali
Tra gli ospiti di rilievo c’erano il generale antonio laudante, presidente della sezione di l’aquila dell’associazione nazionale artiglieri, insieme ai generali pierluigi genta e mario ventrone, rispettivamente presidente e vicepresidente nazionale artiglieri. La loro partecipazione ha dato un risalto particolare all’evento, sottolineando la continuità del corpo militare nelle sue tradizioni e ruoli.
L’assessore vito colonna, rappresentante del comune di l’aquila, ha espresso parole significative sul valore della festa. Durante il suo intervento ha ricordato il 33° reggimento acqui, ultima unità di artiglieria attiva nella città, che non si è limitata a rappresentare un presidio militare, ma si è inserita profondamente nella società locale. La concessione della cittadinanza onoraria da parte dell’amministrazione comunale è stata evidenziata come gesto che sottolinea il legame stretto e duraturo tra la comunità di l’aquila e il corpo dell’artiglieria.
Ricordo e futuro nelle parole dell’assessore
Il discorso dell’assessore ha richiamato l’attenzione sul fatto che questa festa non ha solo il valore di rievocare eventi passati, ma rappresenta un abbraccio verso il futuro. Valori e tradizioni militari vengono così mantenuti vivi, diventando parte rilevante dell’identità cittadina. Il contributo dell’arma di artiglieria viene così ricordato non solo in ambito militare ma anche sociale e culturale.
Il legame tra l’arma di artiglieria e la città dell’aquila
Il rapporto tra l’artiglieria e la città si è consolidato in decenni di presenza militare e di attività condivise. Il 33° reggimento acqui, in particolare, ha avuto un ruolo di riferimento per la sicurezza locale e per il supporto alla comunità. Questo legame è stato riconosciuto anche dall’amministrazione comunale con la concessione della cittadinanza onoraria, formalizzando un rapporto che va oltre l’aspetto militare.
Celebrazione di una tradizione viva
La festa dell’arma di artiglieria a l’aquila rievoca questo passato ma si proietta alle relazioni presenti e future tra il corpo militare e i cittadini. Le cerimonie, come la deposizione delle corone e la messa, servono a rinsaldare quei valori condivisi. Le iniziative dell’associazione nazionale artiglieri, con la partecipazione di autorità civili e militari, rafforzano la consapevolezza di un’identità comune. L’interazione tra istituzioni e militari conferma l’importanza dell’artiglieria nel tessuto sociale e culturale aquilano.
Il mantenimento di questi momenti pubblici consente di ricordare non solo eventi storici, ma anche di celebrare una comunità unita attorno a simboli e tradizioni. La presenza delle autorità rappresenta un riconoscimento formale dell’impatto che l’artiglieria ha avuto e continua ad avere nella vita della città. Questa festa, giunta alla sua 107° edizione, testimonia la continuità di valori e legami tradizionali che resistono nel tempo.