L’edizione 2025 de “I concerti di Euterpe” segna un passo avanti per il festival, che si presenta come un evento diffuso dedicato alla musica antica tra Abruzzo, Lazio e Marche. Il progetto coinvolge una rete di otto Comuni e diverse realtà locali, quattro ensemble musicali, 45 artisti e un repertorio che abbraccia sette secoli di storia musicale. Rivolto a un pubblico attento alla ricerca musicale e alla valorizzazione dei patrimoni artistici territoriali, il festival conferma la sua crescita attraverso la collaborazione con istituzioni, associazioni e Pro Loco.
I concerti di Euterpe come festa diffusa su più territori e realtà locali
Il festival si struttura su un’area ampia che comprende tre regioni italiane: Abruzzo, Lazio e Marche. Otto Comuni hanno aderito alla manifestazione, offrendo spazi e collaborazioni per facilitare lo svolgimento degli eventi. Questi si svolgono in contesti storici e architettonici di rilievo, capaci di esaltare la musica antica e creare un legame diretto con il patrimonio culturale dei luoghi. La presenza di Pro Loco e associazioni locali amplia il coinvolgimento e permette di raggiungere una platea variegata.
Quattro ensemble e i 45 artisti uniti dalla passione per la musica antica
Quattro ensemble accomunati dalla passione per la musica antica partecipano a questo percorso. I 45 artisti provengono da diverse esperienze ma condividono l’interesse per un repertorio che si estende senza pause nei sette secoli monopolizzati dalla musica antica europea. Questa impostazione evidenzia la volontà di offrire spettacoli di qualità, capaci di intercettare sia gli appassionati che un pubblico più generalista, desideroso di scoprire sonorità del passato.
Leggi anche:
Palestrina come protagonista nella serata inaugurale in ricordo del v centenario dalla nascita
La ventinovesima edizione si apre con un omaggio a Giovanni Pierluigi da Palestrina, compositore simbolo della musica vocale sacra rinascimentale. Il concerto, intitolato Palestrina 500, si terrà il 22 giugno alle 21 all’oratorio di Sant’Antonio dei Cavalieri de’ Nardis, nel centro storico de L’Aquila. Questa scelta risponde al compimento dei 500 anni dalla nascita del maestro, noto soprattutto per le sue composizioni polifoniche che rappresentano l’apice dell’arte contrappuntistica del Cinquecento.
L’esecuzione vedrà sul palco Le Cantrici di Euterpe e l’Aquila Altera vocal ensemble, insieme a Gabriele Pro al violino e alla direzione del coro affidata alla maestra Maria Antonietta Cignitti. La serata acquisisce particolare rilievo grazie alla presenza del direttore ospite Davide Gualtieri, musicista con una carriera pluridecennale e riconosciuto nel panorama della musica classica italiana.
Davide gualtieri e il suo ritorno a l’aquila tra musica e formazione
Il maestro Davide Gualtieri torna a L’Aquila in occasione di questo festival, città alla quale è legato per motivi personali e formativi. Gualtieri è organista, direttore, compositore e performer, con un’esperienza che spazia dalla didattica ai palcoscenici internazionali. Ha insegnato al Conservatorio “G. Verdi” di Milano per oltre 30 anni, formando diverse generazioni di musicisti. Ha collaborato con la RAI e il Teatro alla Scala, e ha portato l’esecuzione della musica italiana in paesi come Svezia, Ungheria, Russia e Azerbaijan.
La sua direzione nel concerto dedicato a Palestrina aggiunge prestigio all’evento. La lettura musicale proposta dal maestro privilegia un approccio rigoroso, fedele allo spirito del compositore rinascimentale ma capace di trasmettere intensità e chiarezza interpretativa. Questo ritorno rappresenta un momento significativo per la scena musicale aquilana e per il festival stesso, che trova in Gualtieri un interprete con lunga esperienza e solida competenza.
Il calendario e le modalità per partecipare ai concerti
La manifestazione si estenderà nel corso dell’anno tramite una serie di appuntamenti distribuiti sui territori coinvolti. Le esecuzioni si svolgono in spazi suggestivi, spesso legati a luoghi con storia e valenza artistica. Le informazioni per partecipare o richiedere dettagli sono fornite tramite email e whatsapp, strumenti utili a garantire un’assistenza diretta ai potenziali spettatori.
L’evento si rivolge a chi ama la musica antica e desidera vivere l’esperienza in luoghi autentici, con la possibilità di scoprire il patrimonio culturale abruzzese, laziale e marchigiano. La rete di soggetti coinvolti testimonia come la musica possa rappresentare un veicolo per valorizzare le tradizioni e al tempo stesso offrire occasioni di approfondimento e svago.