L’andamento dei bonus sociali in Italia tra il 2021 e il 2024: numeri e cambiamenti delle soglie isee

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Bonus sociali in Italia: evoluzione e nuove soglie ISEE 2021-2024 - Gaeta.it

Armando Proietti

16 Settembre 2025

L’istituto nazionale di statistica ha reso noto l’evoluzione del sistema dei bonus sociali in Italia, con particolare riferimento al periodo dal 2021 al 2024. Questi sussidi, istituiti in origine nel 2008 e potenziati durante la pandemia da Covid-19, hanno subito modifiche significative alle soglie di accesso Isee che hanno influenzato il numero delle famiglie beneficiarie.

Il rafforzamento dei bonus sociali dopo la pandemia e i dati del 2021

Nel 2021, in seguito alla crisi pandemica, il governo ha deciso di rafforzare il sistema dei bonus sociali, pensati per sostenere le famiglie in difficoltà economica, soprattutto riguardo alle utenze domestiche come luce e gas. Secondo i dati diffusi dall’Istat, circa una famiglia su dieci ha potuto usufruire di questi aiuti, pari a circa due milioni e mezzo di italiani coperti dai sussidi. La misura, che era stata originariamente ideata durante la crisi finanziaria del 2008, ha visto quindi una ripresa importante in questa fase di emergenza nazionale.

Il contesto economico caratterizzato da un aumento dei costi delle bollette ha spinto le istituzioni a intervenire aumentando la platea dei beneficiari, tenendo conto della nuova necessità di protezione verso i redditi più bassi e le famiglie più vulnerabili.

L’aumento progressivo delle soglie isee tra il 2022 e il 2023

Nel corso del 2022 si è assistito a un primo significativo cambiamento con l’innalzamento della soglia Isee necessaria per accedere ai bonus. Il limite, fissato a 12mila euro, ha esteso la possibilità di ricevere l’agevolazione a un numero più ampio di famiglie. Il risultato numerico si è tradotto in un aumento dei beneficiari, che sono saliti a circa 3,7 milioni di nuclei familiari.

Questa scelta è stata motivata dalla volontà di allargare il sostegno a una fascia più ampia della popolazione, coinvolgendo famiglie che pur avendo redditi leggermente superiori al passato, erano comunque fragili di fronte alle spese energetiche crescenti. L’effetto di questa modifica è stato un incremento significativo nella copertura dei bonus sociali, riflettendo l’attenzione rivolta a stretto giro alle esigenze del distretto familiare italiano medio.

Nel 2023 la soglia Isee è stata ulteriormente aumentata, raggiungendo i 15mila euro, con un ulteriore sviluppo del numero delle famiglie interessate. Il conteggio ufficiale indica circa 4,5 milioni di nuclei familiari coinvolti. Questo dato conferma come in quel periodo il governo abbia considerato indispensabile un sostegno esteso e, forse, ha voluto fare un passo in più per cercare di tamponare gli effetti economici del caro bollette e dell’inflazione.

Il ribasso della soglia nel 2024 e le conseguenze sui beneficiari

Nel 2024 si è invece assistito a un cambio di rotta. Le autorità hanno ridotto la soglia Isee a 9.530 euro, un livello molto più basso rispetto al biennio precedente. Questa decisione ha prodotto un calo netto dei beneficiari, che sono scesi a circa 2,7 milioni di famiglie.

Il ridimensionamento della fascia di accesso ha ristretto il raggio d’azione dei bonus sociali, lasciando fuori diverse famiglie che fino all’anno precedente rientravano nel diritto al sussidio. Ciò ha avuto importanti ripercussioni sul numero totale di italiani che possono accedere a questi aiuti, un segnale chiaro di come le politiche pubbliche si siano orientate verso un intervento più selettivo.

Questa riduzione ha riguardato soprattutto chi nel 2022 e nel 2023 beneficiava dei bonus grazie a redditi Isee compresi tra i 9.530 e 15mila euro. Per queste famiglie il sostegno è venuto meno, con il rischio di esporle maggiormente alle difficoltà legate all’aumento dei costi energetici.

La dinamica dei bonus sociali tra crisi economica e misure di sostegno pubbliche

L’evoluzione recente del sistema dei bonus sociali riflette la crescente attenzione alle condizioni economiche dei cittadini, ma mette anche in luce le difficoltà nel trovare un equilibrio stabile tra esigenze di bilancio e assistenza sociale. Il passaggio da un ampliamento consistente della platea a un drastico ridimensionamento della soglia Isee indica una strategia che tiene conto dell’andamento dell’economia nel suo complesso e delle priorità politiche del momento.

Le modifiche si sono succedute in meno di quattro anni, muovendo da un’iniziale apertura verso un ampio numero di beneficiari fino a una scelta più rigorosa che ha ristretto l’accesso. Questa oscillazione ha impatto diretto sulle famiglie italiane che si trovano a dover affrontare i costi di luce, gas e altri servizi fondamentali per la vita quotidiana.

Il monitoraggio di queste variazioni rimane fondamentale per capire chi oggi può contare su questi aiuti pubblici e come la legislazione continuerà a modellare l’accesso ai bonus sociali nel futuro prossimo.