L’argomento della salute pubblica è sempre delicato, soprattutto quando si parla di servizi sanitari essenziali. Recentemente, alcuni consiglieri regionali della minoranza hanno sollevato inquietudini riguardo all’accorpamento dei servizi in un ospedale locale, generando una serie di reazioni che hanno animato il dibattito politico. In questo contesto, la risposta da parte della maggioranza è stata netta e mirata a chiarire la situazione attuale.
Rassicurazioni sui servizi sanitari
Nicola Campitelli, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, ha preso posizione fermamente a favore della situazione in corso. Secondo lui, le voci allarmistiche diffuse da alcuni esponenti dell’opposizione servono semplicemente ad alimentare paure ingiustificate tra la popolazione. Campitelli ha sottolineato che l’accorpamento dei reparti di cura è una misura eccezionale e temporanea, necessaria per affrontare una criticità improvvisa e garantire assistenza ai pazienti affetti da infarto. La colpa degli allarmismi risiederebbe in una mancanza di comprensione della realtà dei fatti, che richiede uno studio più approfondito da parte di chi ne discute.
Nel suo intervento, ha spiegato che l’unico spazio attualmente idoneo per la cura intensiva in tali circostanze è l’unità di rianimazione, recentemente ristrutturata. Qualsiasi altra alternativa, sempre secondo Campitelli, sarebbe impraticabile e metterebbe a rischio la vita dei pazienti, evidenziando la responsabilità della politica nel garantire servizi sanitari adeguati. Ha criticato aspramente chi suggerisce di chiudere unità di terapia intensiva come l’UTIC di Lanciano, avvertendo che una simile decisione priverebbe i residenti delle cure necessarie, condannando di fatto molte persone a lungo termine.
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Polemiche nel contesto politico
Una tempesta politica si è aperta attorno a questa tematica. Campitelli ha osservato che l’opposizione sembra nostalgica di un passato in cui governava, durante il quale sarebbero stati imposti tagli e chiusure indiscriminate a molti ospedali. A suo avviso, il tentativo di far dimenticare questa gestione sanitaria fallimentare, attraverso critiche infondate e campagne contro l’attuale amministrazione, non fa altro che strumentalizzare la salute pubblica per interessi elettorali. Questa situazione, secondo il consigliere, è simbolo di una mancanza di responsabilità senza precedenti, che si traduce in un approccio pretestuoso e dannoso nei confronti della sanità.
Ripercorrendo i temi di un dibattito severo e inquieto, Campitelli ha chiesto a tutti gli attori politici di lavorare insieme per il bene della popolazione. Il suo appello è chiaro: evitare la strumentalizzazione della salute pubblica e concentrarsi invece su come garantire assistenza e cure adeguate a chi ne ha bisogno. Solo con una cooperazione sincera, afferma, sarà possibile affrontare le sfide che attendono il sistema sanitario locale e curare i pazienti senza ulteriori interruzioni o complicazioni.
Lavoro e progetti per il futuro
Nel suo intervento, Campitelli ha anche desiderato sottolineare l’impegno della Regione nel ristrutturare e riattivare i locali dell’ospedale Renzetti nel più breve tempo possibile. Questo è fondamentale non solo per garantire il corretto funzionamento dei servizi, ma anche per restituire serenità e fiducia alla popolazione in un periodo in cui le preoccupazioni sulla salute si fanno sempre più sentire. La priorità rimane quella di evitare il collasso delle strutture sanitarie, mantenendo servizi attivi ed efficaci.
Sottolineando questo impegno, il consigliere ha rimarcato che ciò che ora serve è un piano d’azione concreto per modernizzare e adeguare le strutture a standard di assistenza elevati. Le parole di rassicurazione vogliono quindi servire da ancoraggio in un mare di paure e disinformazione, rimarcando che la salute dei cittadini viene prima di tutto.