L’arena sferisterio di macerata apre il festival con la vedova allegra e grandi opere verdiane

L’arena sferisterio di macerata apre il festival con la vedova allegra e grandi opere verdiane

L’arena sferisterio di Macerata inaugura il 61° festival con l’operetta La vedova allegra di Franz Lehàr, seguita da opere di Verdi e il balletto flamenco Carmen, offrendo spettacoli lirici e coreografie di alto livello.
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L'Arena Sferisterio di Macerata inaugura il 61° Festival con l’operetta italiana *La Vedova Allegra* di Lehár, seguita da opere verdiane e il balletto flamenco *Carmen*, offrendo un ricco programma estivo che unisce lirica, danza e tradizione culturale. - Gaeta.it

L’arena sferisterio di macerata si prepara a inaugurare il suo 61° festival il 18 luglio, proponendo un’edizione in italiano dell’operetta la vedova allegra di franz lehàr. Questa manifestazione, con una tradizione che supera i cento anni, punta a confermare il legame tra lirica e città, offrendo produzioni che spaziano dall’operetta alla danza e ai grandi titoli di verdi. Il programma dell’estate 2025 presenta spettacoli con cast di livello e messa in scena curata da registi famosi, valorizzando il patrimonio culturale regionale e italiano.

La vedova allegra apre il festival con una messa in scena italiana e scenografie ricche

La vedova allegra, operetta che celebrerà i 120 anni dalla sua prima rappresentazione a vienna, torna all’arena sferisterio in una versione italiana tradotta da gianni santucci e diretta da arnaud bernard. Lo spettacolo riporta il pubblico agli anni della belle époque, con le atmosfere di un’austria proiettata tra feste e balli eleganti in un’articolata ricostruzione scenica. Lo spettacolo mette in risalto l’ampiezza del palco maceratese, sfruttandolo per allestire coreografie vivaci, fra cui balletti can-can, impreziositi dai costumi di maria carla ricotti. La regia di bernard e la scenografia di riccardo massironi puntano a un equilibrio tra spettacolarità e dettagli raffinati.

La trama e i protagonisti

La vicenda si basa sulla commedia di henri meilhac “l’attaché d’ambassade” e racconta le vicende di hanna glawari, vedova di un ricchissimo banchiere, e della sua relazione con il principe danilo. La giovane, ambientata nella vivace parigi, deve scegliere un marito che non comprometta la fortuna del piccolo stato di pontevedro, perché la perdita del patrimonio causerebbe la bancarotta del principato. Tra equivoci e sentimenti contrastanti i protagonisti si ritroveranno in un intreccio fatto di feste e inganni.

Sul podio, dirige marco alibrando la form e il coro vincenzo bellini, con un cast che combina nomi affermati e nuove promesse liriche. Spiccano il soprano mihaela marcu nel ruolo di hanna glawari e il tenore alessandro scotto di luzio che interpreta danilo. La vedova allegra sarà rappresentata anche il 27 luglio, il 2 e il 9 agosto, con un’anteprima dedicata ai giovani prevista per il 16 luglio.

Rilancio del repertorio verdiano con rigoletto e macbeth a macerata

Dopo l’operetta inaugurale, il festival ospiterà dal 19 luglio una replica del rigoletto di giuseppe verdi, nella produzione firmata da federico grazzini, già presente nel 2015. La direzione musicale è affidata a jordi bernacer, mentre la messa in scena mantiene un taglio moderno, capace di valorizzare il profilo drammatico dell’opera. Le recite si estenderanno fino all’8 agosto, offrendo al pubblico più opportunità di assistere a uno degli spettacoli più amati del melodramma.

Macbeth debutta all’arena sferisterio

Il 26 luglio invece, all’arena sferisterio, debutterà il macbeth di verdi, portato in scena grazie alla regia di emma dante, che nel 2019 ha realizzato una versione visionaria e intensa. La suggestione di questa rappresentazione consiste nella capacità di accentuare le atmosfere cupe e violente dell’opera. Le repliche saranno fissate per il 1, 7 e 10 agosto, puntando a coinvolgere gli spettatori con un allestimento che valorizza i contrasti interiori dei personaggi.

Questi due titoli verdiani confermano la vocazione dell’arena maceratese a ospitare opere con un forte impatto emotivo e che rappresentano un punto riferimento stabile per gli appassionati di lirica in italia.

La danza flamenca arriva con il balletto carmen nella compagnia di antonio gades

Il 29 luglio sarà la volta della danza con carmen, in una versione flamenca della compagnia di antonio gades, realizzata in collaborazione con carlos saura. Questa produzione ha fatto la storia della danza spagnola, unendo la tradizione di carmen a una coreografia che esprime intensità e passione attraverso movimenti vibranti e musica coinvolgente.

Lo spettacolo, ospitato all’arena sferisterio, usa il linguaggio focoso della danza flamenca per raccontare la tragica storia di carmen, enfatizzando il carattere ribelle e seduttivo della protagonista. La compagnia di gades ha portato questo balletto a livelli internazionali, facendo apprezzare la cultura andalusa in ogni angolo del mondo. A macerata, questo evento offrirà al pubblico un’esperienza che integra la musica classica con la tradizione popolare, su un palco che accoglie numerosi spettatori nelle sere estive.

Un elemento di diversità nel festival

Il balletto rappresenta un elemento di diversità nel festival, che si concentra soprattutto sulla lirica, ma valorizza la danza come forma artistica capace di raccontare con altrettanta forza emozioni e storie.

Le repliche e le attenzioni verso il pubblico giovane al festival di macerata

L’edizione 2025 del festival sferisterio si distingue per un calendario fitto di repliche e appendici dedicate. La vedova allegra inaugura il cartellone con diverse date, offrendo chance di partecipazione diverse per residenti e visitatori. L’attenzione ai pubblici più giovani si manifesta con un’anteprima speciale dell’operetta, prevista il 16 luglio, pensata per avvicinare le nuove generazioni alla lirica e alla musica dal vivo.

Anche le grandi opere di verdi e il balletto carmen saranno replicati più volte, per rispondere alla domanda del pubblico e favorire la diffusione della cultura musicale. Questa serie di eventi, svolti tra luglio e agosto, contribuisce a consolidare macerata come una meta culturale estiva, dove la musica dal vivo si combina con la bellezza architettonica del luogo.

Il cast, le produzioni e la varietà dei generi confermano la vocazione del festival a promuovere spettacoli di qualità, capaci di attrarre spettatori con gusti diversi, dal lirico classico alla danza contemporanea in stile flamenco.

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