Nel corso della serata di venerdì 4 luglio 2025 si è verificato un episodio di tentato furto a Settimo Torinese, che ha coinvolto due ragazzi residenti nel campo nomadi di via Moglia. Uno dei due è maggiorenne, l’altro minorenne. L’azione criminale ha attirato subito l’intervento dei carabinieri della tenenza di Settimo, che hanno bloccato i sospetti e posto fine al tentativo di portare via un furgone con targa straniera. Intanto, l’attenzione delle forze dell’ordine sulla zona rimane alta, a seguito di precedenti segnalazioni e altre denunce.
Tentativo di furto e intervento immediato dei carabinieri
Il fermo di venerdì sera ha coinvolto due giovani residenti nel campo nomadi di Settimo Torinese. L’episodio è avvenuto mentre i due cercavano di rubare un furgone parcheggiato in città e contrassegnato da una targa estera. I carabinieri sono arrivati in tempo per impedire che il furto avesse successo. Il ragazzo maggiorenne e il minore sono stati arrestati e portati in custodia provvisoria.
La scelta di tentare il furto in una zona già conosciuta per episodi di illegalità ha rafforzato ulteriormente i controlli delle forze dell’ordine. Il presidio della tenenza dei carabinieri, infatti, si è intensificato nelle ultime settimane, per contrastare il fenomeno dei furti nei pressi del campo nomadi di via Moglia e nei centri commerciali limitrofi.
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Episodi delicati nel quartiere e intervento tempestivo
L’episodio del 4 luglio si aggiunge a diverse situazioni delicate scaturite dal quartiere, considerate dalla polizia come importanti campanelli d’allarme. L’intervento tempestivo ha evitato che il furto generasse conseguenze più gravi.
Il campo nomadi di via moglia sotto la lente dopo denunce per abusi edilizi
Il tentativo di furto arriva in un momento in cui le autorità hanno posto particolare attenzione alle condizioni del campo nomadi in via Moglia. Già il 27 maggio 2025, una vasta operazione di carabinieri e polizia locale ha portato alla luce un edificio abusivo all’interno del campo.
La casa, costruita senza alcuna autorizzazione, era arredata in modo completo, con letto matrimoniale, mobili su misura e oggetti personali, come un peluche con la scritta “I love you”. Non lontano dalla casa è stato sequestrato anche un magazzino abusivo e un capannone in fase di costruzione di oltre 200 metri quadrati. Questi ultimi risultavano privi di permessi edilizi.
Denunce e scoperta di materiale esplosivo
Le indagini hanno portato alla denuncia di quattro persone, due uomini e due donne, per costruzione e lottizzazione abusiva. Durante le perquisizioni è arrivata la scoperta di materiale esplosivo detenuto da una donna di 26 anni, tra cui una “cipolla” artigianale e diversi candelotti. Il materiale è stato consegnato agli artificieri per essere analizzato.
Una situazione complessa: furti, resistenza e comunità camminanti a settimo
Nei mesi precedenti, a Settimo Torinese si era registrato un aumento di situazioni legate alla criminalità. Tra fine marzo e inizio aprile 2025, le forze dell’ordine avevano scoperto diverse violazioni a seguito di controlli effettuati nel campo nomadi.
Era emerso che all’interno dell’area si trovava refurtiva per un valore di circa 10mila euro: parti meccaniche e altri oggetti rubati. La provenienza di questi beni non è stata sempre facile da accertare. Per questo, la procura ha deciso di affidare parte del materiale a enti di beneficenza, per evitare che rimanesse inutilizzato.
Tentativo di fuga e resistenza
A inizio 2025, due uomini residenti nello stesso campo avevano tentato di evitare un controllo. Sono fuggiti con un’auto, ma la loro corsa si è fermata contro un muro. Dalla perquisizione del veicolo è emerso il possesso di arnesi da scasso. Sono stati denunciati per resistenza a pubblico ufficiale e possesso ingiustificato di strumenti per lo scasso.
Monitoraggio costante per prevenire disordini e criminalità
L’insieme di questi casi mostra come via Moglia a Settimo sia una zona sensibile dal punto di vista della sicurezza pubblica. Le forze dell’ordine continuano a mantenere un’attenzione elevata, anche se non parlano di emergenza.
L’obiettivo è controllare il territorio e prevenire ulteriori episodi di illegalità. Il campo nomadi resta un’area sotto osservazione, con azioni mirate per limitare entrambi fenomeni come l’abusivismo edilizio, i furti e la resistenza a pubblico ufficiale.
Presenza di comunità camminanti e complicazioni nella gestione
La presenza di comunità diverse, come i Camminanti siciliani, che si sono stabiliti da poco nell’area, complica la gestione dei controlli, rendendo necessarie operazioni precise e coordinate tra polizia, carabinieri e polizia locale.
Lo scenario a Settimo Torinese resta attentamente monitorato per garantire un equilibrio tra sicurezza e convivenza nei quartieri interessati da queste realtà.