La questione dell’alta velocità nel sud continua a creare tensioni tra istituzioni e realtà locali. Dopo settimane di richieste, finalmente si registra un primo dialogo tra l’assessore alle Infrastrutture della regione, Pasquale Pepe, e i sindaci del Lagonegrese. L’attenzione si concentra sui possibili impatti economici e ambientali con l’apertura del cantiere per la Salerno-Reggio Calabria, una delle opere più importanti del momento. Il capogruppo del Pd in consiglio regionale, Piero Lacorazza, ha commentato la situazione sottolineando la necessità di un confronto all’interno degli organismi istituzionali e senza sconti.
Il ruolo del consiglio regionale come spazio di confronto
Il capogruppo del Pd, Piero Lacorazza, evidenzia come sia fondamentale che il rapporto tra governo regionale e consiglio proceda rispettando ruoli e prerogative. Finora, i dialoghi esterni sono risultati positivi ma non sufficienti. La richiesta è che si riprenda un confronto democratico e diretto nelle sedi istituzionali, con trasparenza e partecipazione.
La convocazione della terza commissione consiliare appare come lo strumento più adatto per affrontare la questione nel modo giusto, garantendo un’esposizione completa dei fatti e la presenza di tutti i soggetti coinvolti. L’obiettivo è evitare che le decisioni vengano prese solo in base a interessi limitati, ma che invece si tenga conto delle esigenze del territorio e della popolazione.
Leggi anche:
Lacorazza ricorda l’impegno del suo gruppo nel vigilare spiegando che l’incontro del 26 gennaio, che ha registrato questo primo confronto, dovrà tradursi rapidamente in risposte concrete. Il rilancio del dialogo attorno all’alta velocità nel sud passa proprio da queste sedi, dove si possono discutere le criticità e trovare soluzioni efficaci.
Il dialogo iniziato tra assessore pepe e i sindaci del lagonegrese
Solo di recente l’assessore Pasquale Pepe ha deciso di confrontarsi con i primi cittadini del Lagonegrese, un territorio che da tempo ha manifestato dubbi e timori concreti. L’incontro risulta tardivo ma comunque significativo in un contesto che vede da mesi una richiesta insistente di chiarezza da parte dei rappresentanti locali. L’Alta velocità nel sud d’Italia, specie nelle zone meno urbanizzate, incide su diversi aspetti della vita quotidiana e sull’economia territoriale.
I sindaci hanno posto al centro dell’attenzione problematiche come i possibili aumenti del traffico pesante su strada provocati dal cantiere ferroviario, che potrebbe influire sulle condizioni di sicurezza stradale e sull’ambiente. Non solo criticità ma anche la volontà di trovare soluzioni condivise che evitino ulteriori disagi per la popolazione. L’approccio dell’assessore, seppur tardivo, rappresenta dunque un tentativo di ricucire uno strappo e fornire risposte agli stakeholder che chiedono trasparenza su cosa comporterà la realizzazione della nuova infrastruttura.
Le preoccupazioni per traffico su gomma e impatti ambientali
L’apertura del cantiere sull’Alta velocità Salerno-Reggio Calabria comporta un aumento consistente dei mezzi pesanti sulla rete stradale locale. Questa situazione porta alla luce preoccupazioni riguardo a sicurezza, condizioni delle strade e ricadute sull’ambiente. L’incremento del traffico pesante può mettere a dura prova infrastrutture già usurate, aumentando il rischio di incidenti e rallentando la mobilità dei cittadini.
Gli amministratori locali mettono in guardia contro potenziali danni derivanti dall’impatto acustico e dall’inquinamento, elementi fondamentali per la qualità della vita nei comuni coinvolti. L’attuale fase di apertura del cantiere è delicata e richiede monitoraggi precisi e interventi mirati. La discussione pubblica e il confronto istituzionale sono strumenti necessari per evitare che il progresso infrastrutturale si traduca in un aggravio insostenibile per le comunità.
I sindaci e i rappresentanti del territorio chiedono quindi che gli enti preposti mettano in campo misure che tutelino davvero l’area, evitando effetti negativi irreversibili o ritardi nella soluzione dei problemi causati dal traffico aggiuntivo. Il confronto con l’assessore Pepe potrebbe servire a delineare un quadro più chiaro delle strategie e dei controlli previsti.
La richiesta di audizione in terza commissione consiliare
Sul versante istituzionale, la vicenda ha registrato ripetute sollecitazioni da parte del Pd in Consiglio regionale, con il capogruppo Piero Lacorazza in prima fila. Da circa tre mesi il gruppo consiliare chiede di convocare la terza commissione affinché si svolga una audizione pubblica non solo con l’assessore Pepe ma anche con i responsabili di Rfi, l’Anas e dei sindaci del territorio interessato. L’intento è mettere sul tavolo tutte le informazioni disponibili e valutare gli effetti che il progetto potrà avere su questo settore.
Lacorazza ricorda come le ripercussioni ambientali ed economiche possano essere grandi, viste le dimensioni dell’opera e i numeri legati al trasporto di materiali tramite mezzi pesanti. La convocazione della commissione rappresenterebbe un momento di confronto fondamentale per chiarire i dettagli tecnici e i programmi di mitigazione degli impatti. Il capogruppo del Pd sottolinea la necessità di passare dalle parole ai fatti, indicando che l’attenzione rimane alta per evitare decisioni unilaterali che penalizzino il territorio.