La presentazione dell’agnello biologico Igp di Sardegna a Tuttofood Milano rappresenta un passaggio di grande rilievo per questa specialità isolana. Nato dalla collaborazione tra il Consorzio di tutela dell’agnello di Sardegna Igp e il Distretto Bio di Sardegna, il prodotto ha trovato la sua prima vetrina internazionale nel 2025, dimostrando la qualità delle eccellenze agroalimentari dell’isola e la tenacia di chi crede nel biologico.
La partnership tra consorzio di tutela e distretto bio: un progetto per far conoscere l’agnello di sardegna
Il progetto alla base dell’agnello biologico Igp di Sardegna nasce dall’incontro tra il Consorzio di tutela e il Distretto Bio della Sardegna. L’obiettivo è creare un prodotto riconoscibile e certificato, garantito sia per la provenienza sia per i metodi di allevamento rispettosi dell’ambiente e degli animali. L’adesione al marchio Igp conferisce all’agnello una tutela rigida contro imitazioni e false indicazioni, confermando l’autenticità del prodotto isolano.
Il ruolo del distretto bio nella promozione
Il Distretto Bio gioca un ruolo attivo nella promozione e nella valorizzazione del biologico sull’isola. Grazie ai fondi stanziati dal ministero per lo sviluppo del biologico, il gruppo lavora con le aziende locali per rafforzare i canali di diffusione internazionali e mettere in luce la qualità delle produzioni agricole sarde. Il debutto a Tuttofood rappresenta, infatti, la prima uscita ufficiale di questa iniziativa sul palcoscenico globale.
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Andrea Campurra, presidente del Distretto Bio, ha sottolineato l’importanza di questa occasione per farsi conoscere all’estero, mettendo in evidenza il legame tra territorio, prodotti biologici e sviluppo sostenibile. Questo progetto potrebbe aprire nuove opportunità per un mercato sempre più attento ai prodotti sostenibili e di qualità.
Tuttofood 2025: un palcoscenico per la cucina sarda e il racconto della tradizione bio
Il Tuttofood di Milano è stato il luogo scelto per uno spazio dedicato al meglio del biologico sardo, ospitato nel padiglione 18 allo stand 17. Qui si sono svolte dimostrazioni culinarie affidate ad Antonio Demontis, cuoco contadino dell’agriturismo Su Recreu di Ittiri. Demontis ha proposto piatti che esaltano le caratteristiche dell’agnello biologico, mixando sapori autentici e metodi tradizionali con un’attenzione particolare alla materia prima.
L’evento ha attirato un pubblico curioso e attento, interessato sia al valore nutrizionale sia al racconto geografico e culturale che accompagna il prodotto. Il contesto fieristico ha permesso di raccontare il significato di un’offerta alimentare che non si limita al gusto, ma punta a tutelare gli equilibri naturali e le risorse locali.
Interventi durante tuttofood
Nel corso di Tuttofood sono intervenuti rappresentanti importanti come Alessandro Mazzette, direttore e presidente del Consorzio di tutela, che ha evidenziato la capacità della filiera biologica sarda di unire innovazione e tradizione. Lo stand ha offerto anche la possibilità di spiegare quanto l’attenzione all’ambiente e ai metodi di produzione contribuiscano a creare prodotti salutari, dai sapori genuini e con un’identità territoriale forte.
Rappresentanti e testimonianze: impegno e futuro dell’agnello bio di sardegna sul mercato internazionale
Alla kermesse milanese i rappresentanti delle realtà coinvolte hanno mostrato un interesse concreto verso lo sviluppo dell’agnello biologico Igp sardo, sulle tavole italiane e non solo. Andrea Campurra ha indicato la volontà di far crescere la presenza all’estero, con strategie di comunicazione che spingano la Sardegna nel novero dei territori di eccellenza per l’agroalimentare biologico.
Battista Cualbu, presidente del Consorzio, ha ricordato l’importanza di partecipare a eventi come Tuttofood per consolidare il percorso iniziato e dare visibilità alla lunga tradizione sarda. Per la filiera, l’attenzione alla sostenibilità resta centrale e si traduce in prodotti certificati che rispettano ambiente, consumatori e produttori.
Il direttore del Consorzio, Alessandro Mazzette, ha spiegato come il progetto abbia inserito a pieno titolo la Sardegna in un mercato che chiede risultati concreti sul fronte della qualità e della tutela ambientale. Il passo avanti rappresentato dal biologico, unito al marchio Igp, rafforza la posizione del territorio e crea un riferimento certo per i consumatori che cercano trasparenza e autenticità.
L’agnello biologico Igp di Sardegna si prepara dunque a consolidare la propria presenza, grazie a una filiera che ha saputo coordinare vari soggetti e garantire prodotti da allevamenti attenti a criteri rigorosi. La partecipazione a Tuttofood ha segnato la prima uscita importante, ma senza dubbio è solo il primo step di un percorso di diffusione a livello internazionale.