Ladispoli, nuovo centro aggregativo giovanile al posto della biblioteca: la critica di federico ascani

Ladispoli, nuovo centro aggregativo giovanile al posto della biblioteca: la critica di federico ascani

Ladispoli inaugura un nuovo centro di aggregazione giovanile finanziato dal comune, mentre Federico Ascani critica la sostituzione del potenziamento della biblioteca, sottolineando l’importanza di entrambi gli spazi per cultura e socialità.
Ladispoli2C Nuovo Centro Aggreg Ladispoli2C Nuovo Centro Aggreg
Ladispoli inaugura un nuovo centro di aggregazione giovanile finanziato dal Comune, mentre l’ex consigliere Federico Ascani critica la scelta di sacrificare il potenziamento della biblioteca, chiedendo un equilibrio tra spazi di socialità e culturali. - Gaeta.it

Ladispoli si prepara a inaugurare un nuovo centro di aggregazione per giovani, finanziato con risorse comunali, mentre si registra forte dibattito sull’allocazione degli spazi pubblici. L’ex consigliere comunale e di Città Metropolitana, Federico Ascani, esprime dubbi e richieste precise in merito alla sostituzione del potenziamento della biblioteca con questa nuova struttura. La questione apre un confronto sul valore degli spazi dedicati ai giovani, intervallando socialità e studio.

L’annuncio del nuovo centro di aggregazione a ladispoli e i finanziamenti comunali

La città di Ladispoli ha definito l’apertura di un centro rivolto ai giovani come un’iniziativa per favorire la socialità e la crescita personale. Si tratta di uno spazio dove gli adolescenti potranno incontrarsi, partecipare a eventi e attività pensate per loro, dentro un contesto controllato e protetto. Le risorse per la realizzazione di questo centro arrivano da un finanziamento pubblico che il comune ha voluto destinare a questo scopo specifico.

Questo progetto nasce dall’esigenza di offrire ai ragazzi un luogo dove non solo trascorrere il tempo libero, ma anche sviluppare rapporti sociali e abilità importanti in vista dell’età adulta. L’intento è quello di creare un punto di riferimento stabile per la comunità giovanile. È stata sottolineata da parte degli amministratori l’importanza di investire su strutture adeguate che rispondano alle richieste di aggregazione, specie in un periodo storico dove le nuove generazioni fanno fatica a trovare spazi affini alle loro esigenze.

La critica di federico ascani: si sacrifica la biblioteca a scapito della cultura?

Federico Ascani, con esperienze amministrative a Ladispoli e nella città metropolitana, ha commentato con cautela ma fermezza l’arrivo del nuovo centro. Il suo intervento punta principalmente sul fatto che la biblioteca – struttura che a sua volta si presta a essere un punto di aggregazione per i giovani e non solo – sarebbe stata sacrificata in favore del nuovo spazio.

Ascani sottolinea che il progetto iniziale prevedeva il potenziamento della biblioteca, un posto che già funziona come punto di riferimento per lo studio e la lettura, ma che ora rischia di vedere bloccati questi lavori di ampliamento o miglioramento. L’ex consigliere si domanda se non fosse possibile conservare o migliorare entrambe le strutture, sia il luogo di socialità che quello dedicato alla cultura. Nel suo discorso emerge una critica implicita alla scelta progettuale e gestionale che ha escluso la biblioteca da questo piano di sviluppo giovanile.

I motivi per mantenere e valorizzare la biblioteca

La biblioteca di Ladispoli rappresenta, per molti giovani della città, un luogo fondamentale per la ricerca, lo studio e l’accesso alle risorse culturali. Ascani ricorda che questa non è semplicemente una costruzione del passato trasformata in museo, ma un punto d’incontro vivo e richiesto. Già si registra una forte frequentazione da parte degli studenti e un interesse per i libri e il sapere in un’epoca in cui l’informazione digitale non ha sostituito completamente il valore del libro cartaceo e dello studio in presenza.

L’ex amministratore spiega che la biblioteca offre un ambiente dove i giovani trovano supporto nello studio e negli approfondimenti, elementi indispensabili per una crescita formativa solida. Sottolinea anche che questo luogo non rischia i problemi organizzativi che potrebbero sorgere con la gestione di nuovi spazi affidati a associazioni diverse e non collaudate. Questo rafforza l’idea che un investimento nella biblioteca possa garantire risultati più certi e duraturi per la comunità.

L’appello per un investimento più ampio nelle strutture per i giovani a ladispoli

Il messaggio centrale di Ascani si rivolge ai responsabili delle scelte politiche e amministrative. In un contesto in cui le risorse pubbliche sono limitate, la distribuzione degli interventi deve considerare tutte le sfaccettature delle esigenze giovanili. Serve non solo promuovere luoghi di svago, ma soprattutto spazi dove la crescita personale e culturale è al centro.

La richiesta è chiara: non rinunciare a potenziare la biblioteca mentre si crea un nuovo centro di aggregazione. Una comunità che vuole investire sui giovani deve favorire sia momenti di socialità che occasioni di apprendimento. In un momento storico come quello attuale, lasciare indietro la lettura e lo studio rischia di impoverire il futuro culturale della città. Le proposte di Ascani puntano a un approccio equilibrato, che sappia cogliere tutte le necessità dei più giovani senza rinunce e sacrifici eccessivi.

Change privacy settings
×