Un’onda di tristezza ha colpito Ivrea con la notizia della scomparsa di Nella Franco, una persona che ha avuto un impatto profondo nella vita politica e sociale della città. Medico e consigliera comunale, Nella ha lottato fino all’ultimo per il suo impegno civile e politico. Il suo congedo dal consiglio comunale, avvenuto lo scorso 20 dicembre, ha suscitato forti emozioni, culminate in un abbraccio collettivo tra colleghi di diversi schieramenti politici.
La vita di Nella Franco: tra medicina e politica
Nella Franco è nata nel 1966 in Svizzera, dove ha vissuto i primi anni della sua vita. Trasferitasi poi in Sicilia per completare gli studi di medicina presso l’Università di Catania, ha sempre visto la politica come un modo per impegnarsi per il bene della comunità. A 25 anni, ha aderito a La Rete di Leoluca Orlando, un movimento politico attivo nella lotta contro la mafia e nel perseguimento di un cambiamento positivo per l’Italia.
Nel 1997, Nella e il marito, Sebastiano Bombaci, oncologo all’ospedale di Ivrea, hanno deciso di emigrare al Nord, cercando opportunità lavorative migliori. La famiglia ha trovato la sua nuova casa a Ivrea, dove Nella ha esercitato come dirigente medico specializzato in medicina interna. La sua carriera professionale è stata accompagnata da un forte impegno sociale e politico che ha portato, nel 2019, alla sua rielezione come consigliera comunale. Un risultato che testimonia la stima e la fiducia che la comunità riponeva in lei: si era classificata terza per preferenze tra i candidati.
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Il contributo politico e sociale di Nella Franco
Nella Franco è sempre stata una voce per coloro che necessitavano di rappresentanza, portando avanti una politica che metteva al centro le persone. Le sue battaglie non si limitavano alla sanità, sebbene questo fosse uno dei suoi ambiti principali. Ha svolto un ruolo fondamentale nel rifinanziamento del Fondo per il contrasto dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, inserendo tali condizioni nei Livelli Essenziali di Assistenza. Questo intervento ha rappresentato un passo significativo nell’attenzione ai bisogni della popolazione e nel riconoscimento dell’importanza della salute pubblica.
Si è anche distinta per il suo impegno nei settori della mobilità e del sociale. La sua visione prevedeva l’inclusione dei quartieri più isolati e il potenziamento dei servizi pubblici, proponendo miglioramenti come la creazione di piste ciclabili e spazi pubblici più accessibili. Nella era convinta che il cambiamento richiedesse tempo, ma giustificava la sua fiducia nel lavoro della maggioranza comunale con la determinazione e l’umanità che la contraddistinguevano.
Una donna di grande umanità
Oltre alla sua carriera professionale e politica, Nella Franco era una persona che metteva al primo posto l’umanità. La sua capacità di ascoltare e di interagire con i cittadini ha lasciato un segno profondo. La sua schiettezza e il suo approccio diretto alle questioni hanno permesso di affrontare aspetti critici del vivere cittadino, mostrando sempre un grande senso di responsabilità. Convinta che i politici debbano partire dalla consapevolezza delle esigenze delle persone, considerava fondamentale mantenere un legame autentico con la comunità.
Nella ha anche espresso rammarico per non aver potuto discutere il nuovo regolamento per il benessere degli animali in una delle commissioni che presiedeva. Il suo desiderio di coinvolgere tutti i soggetti interessati nel dibattito è testimonianza del suo approccio partecipativo e inclusivo.
La scomparsa di Nella Franco lascia un vuoto evidente nella vita pubblica di Ivrea. La sua dedizione e il suo imprinting umano hanno reso la città un posto migliore. Anche se non è più fisicamente presente, il suo operato e le battaglie per cui ha lottato continueranno a ispirare gli altri, testimoniando l’eredità di una donna straordinaria nel campo della medicina e della politica.
Aggiornamenti sui funerali saranno forniti in seguito.