Lactalis, azienda leader nel settore agroalimentare in Italia, ha lanciato a Brescia una nuova tappa del progetto “Che squadra!”, un’iniziativa pensata per sensibilizzare gli studenti delle scuole superiori sul tema della disabilità e favorire l’inclusione sociale attraverso lo sport e l’educazione. L’evento, organizzato in collaborazione con Insuperabili, associazione fondata da ex calciatori e sostenuta da figure come Giorgio Chiellini, ha preso vita all’istituto Andrea Mantegna coinvolgendo una cinquantina di giovani in attività formative e sportive.
Il progetto “che squadra!” e il legame con insuperabili
“Che squadra!” è un ciclo di incontri che nasce dalla collaborazione tra Lactalis e Insuperabili, realtà attiva nel promuovere il calcio per persone con disabilità. Insuperabili, fondata da Davide Leonardi, Attila Malfatti ed Ezio Grosso, punta a costruire un ambiente dove il calcio diventa veicolo di inclusione, abbattendo pregiudizi e creando relazioni tra persone di diversa abilità. La presenza di Giorgio Chiellini come sostenitore fin dall’inizio aggiunge un prestigio importante all’iniziativa.
Questa tappa di Brescia si è svolta il 15 maggio 2025 presso l’istituto Andrea Mantegna. Cinquanta studenti di due classi hanno preso parte a sessioni di riflessione in aula e a una partita mista con atleti Insuperabili. L’obiettivo è rendere tangibile il messaggio che la disabilità non è una barriera insormontabile, ma una dimensione della realtà che deve essere valorizzata e compresa. Il coinvolgimento diretto attraverso il gioco aiuta i ragazzi a vivere un’esperienza concreta di condivisione e rispetto reciproco.
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La giornata di sensibilizzazione presso l’istituto andrea mantegna di brescia
L’evento si è articolato in due momenti principali. La mattinata è iniziata con una lezione dedicata al concetto di inclusione e diversità, due temi spesso affrontati in modo teorico ma qui presentati attraverso esperienze reali e testimonianze. In classe, gli studenti sono stati invitati a riflettere sui valori fondamentali che guidano il progetto: lealtà, semplicità, ambizione e collaborazione.
Successivamente, studenti e atleti di Insuperabili sono scesi in campo per giocare assieme. A guidare questa parte sportiva è stato Davide Finardi, referente di Insuperabili a Rovetta, accompagnato da quattro atleti: Diop Assane, Zambelli Matteo, Menezes Nicolas e Fenili Andrea. La partita non ha avuto solo un valore agonistico ma soprattutto un significato umano, raccontando la capacità di superare le barriere attraverso il confronto diretto e la collaborazione. Questo momento ha permesso ai partecipanti di vivere l’inclusione in modo pratico, percependo le emozioni e le sfide di chi affronta quotidianamente la disabilità.
Insuperabili in lombardia e il valore sociale del calcio
Insuperabili lavora su tutto il territorio lombardo coinvolgendo numerosi atleti con disabilità in iniziative sportive e sociali. Il calcio viene usato come mezzo per stimolare una trasformazione culturale nella società, puntando a rendere la diversità un elemento da valorizzare anziché stigmatizzare. Queste attività vogliono favorire un senso di comunità aperta, dove le differenze si traducono in ricchezza anziché in esclusione.
La scelta del calcio non è casuale. È uno sport popolare e accessibile, capace di unire persone di età e provenienze diverse. Attraverso il movimento, le regole condivise e la squadra, si veicolano messaggi fondamentali che raggiungono facilmente anche i più giovani. In Lombardia, la presenza di Insuperabili rende possibile un percorso continuo di partecipazione attiva e crescita personale per chi vive la disabilità e per chi vuole abbattere i muri dell’indifferenza.
La visione di lactalis e insuperabili sull’inclusione sociale
Vittorio Fiore, direttore comunicazione e sostenibilità di Lactalis Italia, ha sottolineato che sostenere iniziative come “Che squadra!” fa parte di un impegno più ampio dell’azienda nel territorio di Brescia e oltre. Lactalis mira a valorizzare le diversità e riconoscere le potenzialità di ogni persona, promuovendo una cultura che rende reale il concetto di inclusione.
Davide Leonardi, presidente di Insuperabili, ha rimarcato l’importanza di coinvolgere i giovani in queste attività, perché è tra di loro che si possono porre le basi per una società più aperta e rispettosa. Condividere i valori con un gruppo come Lactalis significa moltiplicare la capacità di diffondere un messaggio che deve diventare naturale in ogni scuola e comunità.
Le parole di Francesco Tomasini, consigliere con delega alle attività culturali del Comune di Brescia, evidenziano il ruolo delle sinergie tra scuole, associazioni e imprese. Secondo lui, collaborazioni simili sono fondamentali “per affrontare temi delicati come la disabilità, che richiedono un impegno attivo e condiviso.”
Un impegno che si estende oltre brescia con risultati già tangibili
Il progetto “Che squadra!” non si limita a Brescia. Nel 2024 ha coinvolto più di 350 studenti e venti insegnanti in vari istituti di Parma, Bergamo, Mondragone e Reggio Emilia. L’obiettivo rimane quello di superare la visione della disabilità come un limite e favorire l’accesso alla socialità e al lavoro per chi vive una condizione di fragilità.
Lactalis conferma così una linea con la quale vuole lasciare un segno concreto nelle comunità in cui opera, trasformando la parola inclusione da concetto astratto a pratica quotidiana. Questo percorso passa attraverso iniziative che uniscono educazione, sport e dialogo, indicazioni importanti per il futuro prossimo nella costruzione di una società più equa e partecipata.