L’Abruzzo cresce e si afferma nel mezzogiorno tra economia, infrastrutture e turismo

L’Abruzzo cresce e si afferma nel mezzogiorno tra economia, infrastrutture e turismo

L’Abruzzo cresce nel 2025 con un aumento del PIL del 2,1%, investimenti in infrastrutture, turismo sostenibile e sanità, promuovendo innovazione, formazione e coesione territoriale nel contesto europeo.
Le28099Abruzzo Cresce E Si Afferma Le28099Abruzzo Cresce E Si Afferma
L’Abruzzo si distingue per una crescita economica superiore alla media nazionale, con investimenti in infrastrutture, turismo sostenibile, innovazione, sanità e formazione, rafforzando il ruolo strategico della regione nel contesto europeo. - Gaeta.it

L’abruzzo si propone come una regione in crescita, capace di primeggiare nel mezzogiorno per dinamismo economico e capacità progettuale. Il territorio registra progressi significativi in più settori, dalla produzione alla sostenibilità, fino al turismo, evidenziando la vitalità del sistema locale. I dati recenti sottolineano un incremento superiore alla media nazionale e investimenti mirati su infrastrutture e innovazione. Questo articolo ripercorre i temi principali emersi durante il phygital meeting organizzato da TEHA Club Ambrosetti a l’Aquila.

Crescita economica e occupazione: abruzzo in controtendenza

Nel 2025 l’abruzzo ha mostrato un tasso di crescita economica del 2,1%, contrapposto alla media nazionale che si attesta allo 0,7%. Questi numeri, ufficializzati a l’Aquila durante il meeting di TEHA Club Ambrosetti, raccontano una realtà economica in netta espansione. Marco Marsilio, presidente della regione, ha evidenziato che oltre alla produzione di ricchezza cresce anche l’occupazione, con incrementi più alti rispetto alla media italiana. Un ruolo chiave è giocato dall’attività delle aziende locali, sostenute anche da interventi pubblici mirati.

Gli interventi infrastrutturali rappresentano una leva decisiva. I cantieri aperti su porti e viabilità, l’allungamento della pista dell’aeroporto previsto entro fine anno e la riduzione fiscale sulle attività aeroportuali contribuiscono a migliorare l’accessibilità e la competitività della regione. La presenza di vie di comunicazione moderne e efficienti consente un collegamento migliore tra i poli produttivi e i mercati, nazionale e internazionale, supportando così la crescita economica. L’ampliamento dei porti di Ortona, Vasto e Giulianova è inserito in un piano di investimenti da oltre 160 milioni di euro, destinati al rilancio della logistica marittima.

Turismo in forte espansione e sostenibilità

Nel 2024 l’abruzzo ha superato i 7 milioni di visitatori, con un incremento delle presenze del 104% rispetto al 2018, e degli arrivi del 66%. Questi dati sono il risultato di una strategia turistica attenta alla diversificazione delle destinazioni e all’allungamento della stagione. La regione punta a una offerta completa che spazia dalle località montane a quelle costiere, valorizzando inoltre eventi culturali e sportivi di richiamo nazionale e internazionale.

Tra le manifestazioni più rilevanti, nel 2025 il ritiro del SSC Napoli a Castel di Sangro ha contribuito all’attrattività della zona. Altri eventi, come il festival Cartoons on the Bay o le tappe del Giro d’Italia e del Giro d’Abruzzo, offrono visibilità e sostengono l’economia locale. La “Notte dei Serpenti” e i World Skate Games aggiungono un valore culturale e sportivo che si integra con la politica regionale. Nel contesto meridionale, l’abruzzo spicca per la sostenibilità ambientale del turismo. La regione ha superato la media nazionale in salute, istruzione, relazioni sociali e sicurezza, parametri essenziali per una crescita equilibrata.

Infrastrutture e collegamenti: il nodo trasporti

La regione investe fortemente nelle infrastrutture di trasporto con un progetto che punta all’integrazione fra ferrovia, portualità e mobilità sostenibile. Tra le opere principali c’è la Roma–Pescara, una linea ferroviaria in fase di elettrificazione e potenziamento, con un impegno di 12 miliardi di euro. Questa opera ridurrà i tempi di percorrenza a circa due ore e include i cantieri già avviati tra Interporto d’Abruzzo, Manoppello e Scafa.

Anche il collegamento L’Aquila–Pescara subirà un miglioramento con la nuova bretella ferroviaria a Sulmona, pensata per velocizzare ulteriormente gli spostamenti. Opera strategica risulta anche il sistema aeroportuale, con l’aeroporto d’abruzzo che ha registrato un aumento del traffico passeggeri dell’11,85% a maggio 2025 e 21 rotte attive. L’obiettivo è raggiungere il milione di passeggeri annui, parametro che contribuirebbe a rafforzare il ruolo di l’abruzzo nel network dei trasporti nazionali ed europei.

Gli interventi non si fermano alle ferrovie e aeroporti. Sono in corso lavori su strade strategiche come la Fondovalle Sangro, la Pedemontana Marche-Abruzzo e la dorsale Amatrice-Montereale-L’Aquila. Vengono inoltre realizzate opere per la difesa della costa e per la sicurezza idrogeologica, argomenti fondamentali per una regione con una conformazione territoriale variegata e vulnerabile.

Innovazione, ricerca e formazione superiore

La spinta verso l’innovazione è sostenuta da fondi del FESR per un totale di 120 milioni di euro. Questo capitale sostiene sia la ricerca scientifica che la formazione, con 106 borse di studio attivate per dottorati industriali. Sono stati avviati progetti come il nuovo ITS Aerospazio, che mira a formare figure professionali specializzate per l’industria aeronautica.

Il recupero dell’ex COFA a Pescara serve a ospitare nuovi spazi per la formazione e attività di ricerca. Anche le università di Chieti e Teramo si preparano a lanciare nuove strutture per studenti e ricercatori. L’investimento sulla formazione superiore punta a mantenere sul territorio giovani talenti e ad attrarne di nuovi, offrendo opportunità di crescita professionale direttamente legate alle esigenze del mercato locale.

Investimenti in sanità e servizi territoriali

Anche il settore sanitario registra finanziamenti di rilievo, pari a oltre 300 milioni di euro destinati alla costruzione di nuovi ospedali ad Avezzano, Lanciano e Vasto. Altri 31 milioni sono stati impegnati per installare apparecchiature tecnologiche avanzate e quasi 38 milioni per digitalizzare i presidi DEA. Il rafforzamento della rete sanitaria si completa con fondi per 40 Case della Comunità e 11 Ospedali di Comunità, con l’obiettivo di garantire servizi più accessibili e organizzati sul territorio.

Questi interventi confermano una volontà precisa: migliorare la qualità della vita e offrire cure adeguate in contesti spesso lontani dai grandi centri urbani. La sanità diventa anche motore di sviluppo locale, con strutture moderne che generano posti di lavoro e catalizzano investimenti.

Governance, coesione e ruolo europeo

La regione mantiene un dialogo aperto con i territori, destinando 78 milioni di euro alla riqualificazione urbana di comuni sotto i 30.000 abitanti. Viene inoltre sviluppato un distretto regionale dell’aerospazio, passo importante per coordinare attività produttive e di ricerca in un’area ad alta specializzazione.

L’abruzzo si presenta come laboratorio di coesione territoriale e connettività sostenibile, partecipando attivamente a reti europee di sviluppo. È stata la prima regione italiana a esprimersi sul principio di neutralità tecnologica all’interno della revisione del Green Deal europeo. Questo posizionamento conferma il ruolo del territorio come ponte tra tirreno, adriatico e balcani, integrandolo nel sistema infrastrutturale e politico dell’Unione Europea.

I progressi in vari campi evidenziano l’importanza di una strategia regionale ambiziosa, fondata su investimenti concreti e un approccio multidimensionale che fonde sviluppo economico, tutela ambientale e coesione sociale.

Change privacy settings
×